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5 cose che sorprendono gli stranieri nella relazione fra gli italiani e il vino

decanter vino

Abbiamo fatto un sondaggio social per scoprire come sono visti esternamente gli italiani riguardo al loro approccio al nettare di Bacco

Gli antichi romani non erano solo conquistatori. Loro portavano sempre con sé la cultura, che doveva unire l’Impero. La lingua probabilmente era lo strumento più importante. Eppure i romani piantavano la vite su tutti i territori conquistati per unire ancora di più i popoli.

Forse per questo l’Italia ha un atteggiamento particolare nel bere il vino, che solo i vicini con una cultura simile – Francia, Spagna, Portogallo – possono capire.

Tramite un sondaggio social abbiamo chiesto “che cosa ti sorprende di più nella relazione fra gli italiani e il vino?”

Hanno risposto parecchi americani, europei del centro e nord dell’Europa, qualcuno dalla Russia e perfino una persona da Singapore. Ecco quali sono le cose più sorprendenti che abbiamo rilevato:

  • Fra gli italiani ci sono pochi snob.

Decanter? Non lo conosco. Un bicchiere speciale per ogni tipologia di vino? Se sei fortunato. Toccare solo lo stelo del bicchiere? Ma quando mai! Conoscono gli anni delle grandi vendemmie? Assolutamente no.

  • Nello stesso tempo bevono vino di qualità.

Il vino fa talmente parte della cultura che, se chiedi a qualsiasi italiano, quasi tutti sono in grado di raccontare dei modi particolari di produzione del vino in regioni diverse, di vigne speciali (scommetto che non lo sapevi), del loro vino preferito e di cosa lo rende così speciale.

  • Gli italiani bevono spesso, ma moderatamente.

Il vino è considerato far bene alla salute e non c’è bisogno di bere troppo, anche quando c’è la possibilità. Un bicchiere o due mentre mangi è accettabile, se non ogni giorno, un giorno sì e uno no. Anche ai bambini è permesso assaggiare il vino con gli adulti e nessuno si preoccupa. Le persone anziane bevono un bicchiere di vino ogni giorno, si sentono bene e dormono meglio.

vino
  • Alcuni italiani hanno un cosiddetto “zio Luigi”, che ha la sua piccola vigna e produce, come dice lui, il vino più buono del mondo.

Che cosa pensano i suoi familiari? Le opinioni sono diverse. Però, che bello avere un prodotto fatto in casa.

  • Se non sai cosa regalare, regala un vino.

Ci sono due possibilità: trovare una bottiglia che proviene da una regione non molto famosa, dove le uve crescono sul vulcano o in montagna, fatto da un piccolo produttore e che non trovi in un negozio, oppure un vino conosciuto, famoso, premiato.

E tu cosa ne pensi del rapporto fra gli italiani e il vino?

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