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Vino e Cucina: 10 enoteche per pranzare a Roma

enoteche per pranzare a roma

Siete alla ricerca di qualche indirizzo per mangiare e bere bene nella Capitale? Ecco 10 enoteche per pranzare a Roma, anche in tempi di Covid.

La storia della gastronomia è fatta di accoppiate inossidabili che rappresentano certezze e fondamenta stabili. Tra esse la diade “Vino e cucina” è sicuramente uno dei caposaldi imprescindibili della convivialità ad ogni latitudine. Nella Capitale sono ormai lontani i tempi in cui per un sorso di vino ci si rifugiava in oscuri negozietti di vini e olii di quartiere, e già da tempo l’offerta di enoteche, che affiancano a una carta di vini di pregio ottimi piatti, è esplosa in una molteplicità di indirizzi. In questo 2020 che ci vede orfani di cene e aperitivi, perché allora non pensare a un bel pranzo in enoteca, e ritagliarsi fra le tante tribolazioni quotidiane, un momento speciale in cui coniugare i piaceri dello stomaco insieme a quelli di Bacco?

Se non sapete ancora dove andare, eccovi una lista di 10 indirizzi capitolini per tutte le tasche, per andare a pranzo in enoteca.

Centro Storico

Achilli al Parlamento

In via dei Prefetti 15 nel cuore della Città Eterna sorge la fornitissima e storica Enoteca Achilli nota per la sua preziosa offerta di vini, spumanti e liquori di pregio quanto per il suo ristorante (ex)stellato, che sorge nel retro del locale, caratterizzato da un ambiente caldo e accogliente, tappezzato di raffinate boiserie e arredato con comode poltrone in pelle.

Due sale ricolme di vini racchiudono una raccolta di oltre 6.000 etichette, una collezione di preziosi Cognac e Armagnac con annate a partire dal 1800, aldilà di esse il ristorante, 30 coperti in tutto, suddivisi in due ambienti più intimi: questo è il regno di Cinzia Achilli e Daniele Tagliaferri, coppia nella vita e nel lavoro.

Qui si può venire per acquistare una bella bottiglia di vino o sedersi al tavolo per un’esperienza gastronomica di altissimo livello, e ritrovando al tavolo la stessa ampia scelta di vini e distillati dell’enoteca con prezzi identici allo scaffale. Inoltre la varietà di opzioni enoiche è tale da venire incontro a tutti i gusti con un’offerta che va dai semplici Frascati a elitari Bordeaux d’annata, dal Lambrusco più genuino al più blasonato degli Champagne. In cucina invece troviamo il giovane e bravissimo chef Tommaso Tonioni, che esprime una cucina raffinata e concreta, in costante evoluzione, basata sui contrasti forti e l’esaltazione di materie prime artigianali, scelte rigorosamente tra quelle di produttori e allevatori italiani attenti alla sostenibilità. Da provare Ostrica alla brace, lentisco e ocra romana, e il Raviolo “Melitta”, infusione di cera d’api e camuciolo.

Aperta a seguito dell’ultimo dpcm a pranzo dal martedì al sabato dalle 12.30 alle 15.00, Achilli vi attende con una nuova proposta alla carta e con il menu degustazione (3 portate a 50€). La domenica dalle 12:30 invece lo chef Tonioni vi accompagnerà in uno speciale percorso degustazione tra i sapori stagionali e del territorio (diverso ogni domenica) con un menu fisso a 65 euro per 4 portate (pane e caffè compresi). L’Enoteca invece è aperta dal lunedì al sabato fino alle 21.00 per l’asporto.

Via dei Prefetti, 15, 00186 Roma. Sito

Il Bacaro

Sotto un bel pergolato, in un pittoresco vicolo alle spalle di piazza Navona e non lontano dal Pantheon, c’è una piccola porticina rossa dietro alla quale c’è un’isola felice tutta dedicata al bere bene e alla buona tavola. Siamo al Bacaro in via degli spagnoli 27, nato nel 1982 e così chiamato in omaggio ai “Bacari” veneziani. Tra le enoteche per pranzare a Roma si distingue per la sua interessante wine list che include più di 270 etichette d’eccellenza soprattutto italiane e una carta di ottimi 27 vini laziali. Ma non temete per i francofili, c’è anche una bella carta di Champagne francesi.

Anima del locale è Veronica Laurenza sommellier e appassionata proprietaria di questa graziosa enoteca di charme nel cuore di Roma, che ha deciso di aggiungere a questa proposta, già unica a Roma, una selezione alla mescita di ben 27 vini di vini di grande pregio e qualità, che offrono alla clientela la possibilità di assaggi d’eccellenza, senza l’obbligo di acquisto di un’intera bottiglia. A questo già valido motivo per la visita, aggiungete una buona proposta di cucina italiana e mediterranea, che vede ai fornelli da poche settimane uno chef di origini sarde, Marco Carta, che con mano delicata rivisita i piatti della tradizione con un pizzico di contemporaneità.

Il menù varia con una certa frequenza e annovera anche diversi piatti del giorno. Aldilà del tipico tagliere con Salumi e Formaggi e miele (16 euro), tra gli antipasti potete scegliere tra pietanze sfiziose quali l’arancino al ragù (8 euro), la frisella con i moscardini (12 euro), o lo sformatino di verza con fonduta allo zafferano (12 euro). Tra i primi (12-14 euro) non possono mancare le paste della tradizione romana cui si affiancano dei gradevolissimi spaghetti alla bottarga e carciofi, ma ci sono anche dei buoni gnocchi fatti in casa con salsiccia e funghi o un delicato risotto taleggio e arancio. Chi ama la carne può optare per un filetto panato allo zabaione (22 euro) mentre chi ama il pesce apprezzerà il calamaro al pane con infusione di melone (18 euro). Tra i dolci lo chef propone il classico tiramisù.

Il locale ha anche un delizioso dehor sotto il pergolato e accanto al ristorante sorge “La Bottiglieria”, una saletta privata ed esclusiva, dedicata a degustazioni, corsi di degustazione e di tecnica di abbinamento tra cibo vino.

Via degli Spagnoli, 27, 00186 Roma. Tel: 06 687 2554. Sito

Enoteca Il Piccolo

Al civico 74 di Via del Governo Vecchio, in quello che era un ex negozio di vini e olii di quartiere, dal 1980 ha sede Il Piccolo: un’enoteca nata dalla passione per la convivialità e il buon vino di 4 amici nel quartiere Parione. Dal 2008 a tenere le redini di questa piccola e verace enoteca dall’ambiente familiare, insieme a Giancarlo Davoli c’è suo figlio Riccardo, sommellier, aspirante giornalista e grande appassionato di musica, cinema e arte.

In 40 anni di attività molto è cambiato e dinanzi a una clientela sempre più giovane Riccardo ha traghettato Il Piccolo verso una nuova proposta di etichette, al calice e in bottiglia, introducendo nella cantina, che oggi conta oltre 100 referenze, un gran numero di vini naturali e di cantine biologiche. Inoltre, fatto salvo per alcune aziende blasonate, pur sempre lontane dalla grande distribuzione, quasi tutte le referenze presenti sono di giovani vignaioli under 40.

Tutti i giorni dalle 12 fino alle 18:00, potete accomodarvi ad uno dei tavoli in ghisa all’esterno locale, o immergervi nelle atmosfere vintage della sua minuta e caratteristica sala, per una pausa tra calici di vino e piatti gustosi a base di prodotti d’eccellenza.

Per placare l’appetito ci sono i “Piatti Misti” (7 euro), taglieri di salumi toscani e formaggi pugliesi di qualità, ma è possibile anche ordinare gli “Sfizi” (4 euro l’uno), piccoli piattini a base di prelibatezze come la mozzarella BioBuò, eccellenza di Amaseno, il prosciutto crudo Falorni, i pomodorini “La Pacchetella”, le alici Reserva del Cantabrico LA NEF, i prodotti caseari della Fattoria Fiorentino e della Fattoria Palagiaccio oltre alle conserve sott’olio, pomodori secchi, carciofini arrosto e friarielli di Inserbo. Perfette per accompagnare un calice di vino sono anche le “Bruschette” disponibili in tre varianti: con pomodori (6 euro), con burro e alici (7 euro) o con friarielli (6 euro).

Tra le proposte anche pizza e panini come i Club Sandwich e il panino al Pulled Pork di Food On The Road (7 euro), o la Torta Rustica con spinaci, stracchino e mandorle (6 euro). Non mancano i “Pasti Caldi” (9 euro) come le Lasagne della tradizione o quelle cacio e pepe con cavolo nero, o il Riso con Ratatouille invernale (7 euro) tutto rigorosamente di Rumi Bottega Organica.

Ai piatti possono esser accompagnati calici di vino alla mescita, tra bolle, bianchi e rossi, o etichette provenienti da piccoli produttori lontani dalla grande distribuzione, drink (anche analcolici) e birre in bottiglia con particolare attenzione per le proposte Jungle Juice, un birrificio artigianale indipendente nel cuore di Roma. Tra le proposte al calice possiamo trovare interessanti spunti soprattutto per chi ama le bolle, con opzioni come il best seller dell’enoteca, il Nicos, Glera Col Fondo, premiato da Slow Wine 2020 come Vino Quotidiano, oppure il Franciacorta di Vezzoli e per chi ama le bollicine d’ oltralpe c’è anche lo Champagne Carte Noire J.P. Deville. L’offerta alla mescita dell’enoteca viene aggiornata spesso e di base si articola in sei bianchi e sei rossi, che variano con frequenza per offrire alla clientela sempre nuovi assaggi, ma senza perdere di vista le proposte che hanno premiato l’enoteca in oltre 40 anni di attività.

Un locale informale amato da una clientela giovane, che sceglie il Piccolo tra le enoteche per pranzare a Roma anche per il buon rapporto qualità-prezzo.

Via del Governo Vecchio 74. Tel: 06 6880 1746. Pagina Facebook

Castro Pretorio

Trimani il Winebar

A via Cernaia il wine bar di Trimani è un grande classico che non passa mai di moda, una vera istituzione per i winelover romani. Trimani è una costola dello storico negozio di vini Trimani, da 100 anni in via Goito, che può vantare di essere la più antica rivendita vini della Capitale, mentre il winebar è stato il primo wine bar della capitale. Una sala semplice e spartana dal gusto elegantemente retrò, con tavoli in legno caratterizza l’ ambiente. Per vini la scelta è sconfinata e si articola in spumeggianti, cristallini o colorati, spaziando dai più piccoli e sperduti produttori a nomi di assoluto rilievo del panorama vinicolo, inoltre il winebar può contare anche sulle oltre seimila referenze del vicino negozio, che includono vini italiani e da tutto il mondo, spumanti, Franciacorta, Champagne, liquori e distillati, birre e soft drink.

Al timone i tre fratelli Trimani Carla in cucina, Paolo ai vini e Francesco alla gestione. Carla in cucina è pronta a deliziarvi non solo con taglieri di salumi e formaggi di assoluto rispetto che includono anche rarità italiane, formaggi francesi e diversi blu d’ Europa, salmone e mozzarella di bufala, ma soprattutto con una cucina fatta di piatti della tradizione italiana gustosi come gli spaghetti con guanciale, pecorino e carciofi, gli gnocchi alla romana o il timballo di fettuccine con polpette formaggio e Ragù. Aperto tutti i giorni nostop dalle 12 alle 18 anche per solo un calice, uno spuntino o un pranzo in orari insoliti.

Via Cernaia 37. Tel: 06 446 9661. Sito

Quartiere Monti

Fafiuchè

Incantevole minilocale con pochi tavoli all’aperto, Fafiuchè sorge in una stradina romantica del Rione Monti, ed è un apprezzatissima enoteca con il cuore a metà tra Puglia e Piemonte, come i suoi proprietari. Vastissima selezione di vini ricercati, con una predilezione per i grandi rossi del Piemonte, Barolo e Nebbiolo, e tanti piatti gustosi e particolari dove aldilà del già citato Piemonte si trova anche tanta Puglia.

Da affiancare a un bel calice ci sono quindi taglieri misti di salumi e formaggi di qualità accompagnati da confetture, i gettonatissimi crostoni, anche con tartufo o al fois gras, ma anche la commovente bruschetta con cremino e olio d’oliva, mentre dalla cucina arrivano specialità regionali come lasagne, brasato al barolo, baccalà e riso patate e cozze. Per adeguarsi ai tempi attuali quest’insegna prevalentemente serale, ha aperto adesso a pranzo, e vi accoglie da giovedì a domenica alle 12.00

Via della Madonna dei Monti, 28. Tel: 06 699 0968. Pagina Facebook

Quartiere Prati

Sogno Autarchico

A via Properzio l’oste e sommelier Gianni Ruggiero, già in passato alla guida del Simposio, vi attende in questa enoteca elegante non lontana da San Pietro con una vasta e mai scontata selezione di bianchi, rossi, rosati e sparkling wine che spazia da cantine italiane di chiara fama, fino a piccoli vignaioli artigiani e vini naturali passando per etichette francesi di rilievo. Qui si trovano il pane e i prodotti dello storico forno di Angelo Colapicchioni, che in partnership con Ruggero ora ospita in questi stessi locali questo winebar.

Al Sogno Autarchico si beve seduti all’aperto, oppure ci si accomoda all’interno che si snoda in due piccoli ambienti: all’ingresso c’è posto al banco dove si può consumare un buon caffè e si affettano salumi e formaggi, poco più in là un’altra saletta nel retro ci si accomoda al tavolo attorniati da bottiglie di pregio ben custodite. Le specialità della casa sono la focaccia, genovese come il suo proprietario Gianni, da gustare con fiordilatte di Agerola e pomodori san Marzano e la classica farinata.

Dal punto di vista gastronomico qui c’è molta scelta e insieme a un bel calice si possono stuzzicare goloserie da aperitivo come tartine, friselle, panzanella, supplì e pollo fritto. Se poi avete ancora appetito ci sono copiosi taglieri di formaggi (Guffani), prosciutti e salumi (Cesare Morelli). Da non perdere la porchetta di Castiglione (Antica Norcineria Morelli) con mostarda al mandarino e i carpacci di cervo, manzo e oca, inoltre per più raffinati c’è pure il foie gras Mulard mentre chi ama il pesce può optare per il baccalà o tagliere tonno, spada e salmone.

Alle proposte in carta si aggiungono di volta in volta nuovi piatti del giorno, a seconda della disponibilità delle materie prime di stagione. Primi piatti di cucina tradizionale reinterpretati con un gusto personale come l’immancabile pesto alla genovese, la lasagna, la parmigiana di melanzane, o il timballo appagheranno i più affamati, buoni anche i secondi come il branzino ai funghi porcini, e i dolci soprattutto le crostate di Colapicchioni.

Convivialità e atmosfera gli assi nella manica di questo locale, dove si può venire anche solo per acquistare una bottiglia, sempre ben consigliati. Sogno autarchico alla luce dei recenti dpcm ha scelto di aprire solo sabato a pranzo, intrattenendo i suoi clienti con delle richiestissime degustazioni guidate su prenotazione, con protagoniste aziende selezionate e menù ad Hoc, avvalendosi di Michela Bellezza Pastry chef per la realizzazione dei dessert.

Via Properzio, 23 . Tel: 06 6880 1310. Pagina Facebook

Le Carrè Francais

Forse non tutti sanno che il bistrot, boulangerie e fromagerie, Le Carré Français, tempio del gusto francese di via Vittoria Colonna 30, ha al suo interno anche un’ enoteca, con “cave à vin” a vista che propone il meglio dell’enologia d’oltralpe, e i vini proposti dal maître di sala Mattia Ciriolo arrivano da cantine francesi di nicchia di tutte le regioni del Paese.

La scelta si orienta su bottiglie di pregio ed è articolata su 80 etichette disponibili per l’asporto e 40 fanno parte della carta vini del ristorante. Tra le bottiglie più interessanti, si ricordano quelle della Borgogna, in particolare della città di Beaune, che hanno la particolarità unica di essere affinate in botti di rovere da 228 litri. Interessante la mescita che contempla 13 opzioni tra rossi, bianchi, rosè e champagne.

E per i più esigenti ci sono anche delle liste dedicate agli Champagne e Vini pregiati. Qui si può pranzare accompagnando un calice di vino con taglieri di formaggi e salumi francesi D.O.P, e foie gras, o cedere alle tante proposte invitanti della cucina tradizionale francese in carta di Letizia Tognelli come le Escargot gratinate, il Tournedos Rossini, le Ostriche della bretannia, le Entrecote e la Brandarde di baccalà. Ottimi anche i dolci e il pane fresco prodotti dalla boulangerie e patisserie interna. Da non perdere ogni 19 novembre la festa del Beaujolais Nouveau: rito dedicato al vino novello che tutti i winelover amano.

Aperto 7 giorni su 7 e operativo h 24 nei laboratori interni del panificio e della pasticceria, Le Carrè Francais vi accoglie in questo momento dalla colazione, al pranzo, alla merenda ed è attivo con il delivery per l’aperitivo e la cena. 

Via Vittoria Colonna, 30, 00193 Roma. Tel: 06 6476 0625. Sito

Quartiere Flaminio

Mostò

Mostò, in viale Pinturicchio 32, zona Flaminio, è la creatura dell’esperto conoscitore di vini campano Ciro Borriello. Bottega di quartiere incentrata sui vini biodinamici e biologici, Mostò si connota per l’ ottima qualità delle 400 etichette sui suoi scaffali e l’atmosfera calorosa e vintage dei suoi ambienti. Aperta in questo periodo tutti i giorni dalle 11 alle 18, dal martedì alla domenica, seppur nata recentemente è già un punto di riferimento in zona per bere un calice alla mescita, gustare il pranzo o la merenda, e per acquistare bottiglie di vino.

La sua carta vini si fa apprezzare per la buona ampiezza e l’originalità, con etichette italiane ed estere scelte con perizia, e una speciale attenzione ai vini naturali e alle bottiglie che coniugano qualità e prezzi vantaggiosi. Un eccellente anche la selezione di distillati di pregio completa l’offerta alcolica. Da mangiare taglieri e piatti caldi gustosi dai sapori semplici, che variano su base giornaliera e in base alla disponibilità delle materie prime. Qualche esempio? Zuppa di lenticche, baccalà alla puttanesca con polenta, crocchette di ceci, polpette con ricotta di pecora stagionata, Totanetti burro e salvia con lenticchie nere o Faraona ai mirtilli.

Viale Pinturicchio, 32. Tel: 392 257 9616. Pagina Facebook

Quartiere San Giovanni

Enoteca Verso

Mattoni a vista e tavoli in legno per questo locale accogliente, che sorge in via Taranto e vanta oltre 900 etichette, tra cui ben 20 in mescita e altre importanti bottiglie somministrate grazie al sistema del coravin. La carta dei vini, curata dal preparatissimo sommellier Mirko di Mambro, viaggia tra vini italiani, francesi, austriaci, sloveni, spagnoli, portoghesi e tedeschi, e include oltre ai grandi marchi dell’enologia piccole realtà territoriali, soprattutto a conduzione familiare, con un focus interessante sul mondo dei vini naturali. Aperto nel 2017, Verso è tra le migliori enoteche capitoline, sia per l’alto livello della carta vini che per la validità della sua cucina, con piatti ricercati e allo stesso tempo rassicuranti.

Per accompagnare i calici e stuzzicare il palato qui infatti potete iniziare sgranocchiando taralli, olive verdi di Cerignola, mandorle salate e chips espresse al gusto cacio e pepe, lime o affumicato e proseguire tra un sorso e l’altro con i classici taglieri di salumi e formaggi impreziositi però da eccellenze italiane come il vero Prosciutto di Parma, il Parmigiano Reggiano stagionato 36 mesi e la Coppa artigianale emiliana e le rarità e bontà casearie della Formaggeria di Francesco Loreti a Piazza Epiro. Se avete ancora fame potete anche fermare lo stomaco ordinando una serie di tapas (tutte a 4 euro) a base di crostoni di pane di grano duro del” Forno Prelibato” arricchite da intriganti topping a base di sottoli Agnoni come Baccalà marinato Giraldo e pomodorini secchi oppure Carciofo Agnoni e culatello di Zibello D.O.P. 

Ma per soddisfare l’appetito degli amanti del vino da Verso c’è un intero menù di proposte di cucina studiato apposta per ingolosirvi dallo chef Fulvio Penta. A partire dagli antipasti, disponibili anche in versione finger(5 euro): tra essi il Polpo verace scottato su cicoria ripassata e stracciata vaccina, la Tartare di manzo con filangé di carciofo e la sua riduzione, mentuccia e scaglie di pecorino, e le costine di suino iberico con rub affumicato e salsa bbq sono i più apprezzati. Se poi non volete solo stuzzicare, potete ordinare i anche primi, che aldilà dei classici romani, includono invitanti piatti di pasta fresca fatta in casa (14-16 euro), come i ravioli ripieni di branzino e zucchine, pomodoro del piennolo e maggiorana.

I secondi spaziano tra piatti di carne e pesce con proposte sfiziose come il maialino cotto a bassa temperatura con mostarda di cremona e chutney di peperone(16). Invece se vi piacciono i Burger non potete perdervi la sezione dedicata e il Verso burger con Manzo, insalata iceberg, pomodoro verdone, bacon, cheddar e uovo strapazzato(16 euro) diventerà il vostro nuovo must. E per chiudere in dolcezza infine concedetevi un dessert tra Tiramisù, Brownie, Cremoso al pistacchio, o Cannolo scomposto. La chicca in più? Un angolo dell’Enoteca è dedicato ai tabacchi pregiati, e nello spazio esterno, in assoluta lentezza, è possibile fumare un sigaro con calma e magari abbinarvi un buon distillato.

L’enoteca nel rispetto delle norme anti Covid, attualmente ospita 16 coperti all’esterno e 15 all’interno più una sala per eventi privati, e vi aspetta dalle ore 10:00 alle ore 18:00, sette giorni su sette, continuando a lavorare anche dopo questo orario con la consegna a domicilio o l’asporto.

Via Taranto, 38. Tel: 06 7045 4326. Sito

Quartiere Ostiense

Barnaba

Aperto dallo stesso Pagliardi di Barrique e Remigio, è un’enoteca con cucina che vuole offrire vini di qualità a prezzi ragionevoli e permette anche di godere di un gradevole dehor. La carta dei vini include 110 etichette di Champagne, 130 vini Italiani, e 100 di vini stranieri provenienti da Francia e Germania. Si tratta soprattutto di vini naturali ed esclusivamente da viticoltori indipendenti o provenienti da terroir poco noti, come il nord del Piemonte o la Savoia francese. 10 i vini alla mescita in una lista fluida in continuo aggiornamento ed espansione. Aperto il sabato e la domenica dalle 12 alle 18, vi aspetta con un menù vario e interessante che unisce piccoli sfizi al bancone come le alici marinate e il pollo fritto, a piatti di sostanza, che si possono gustare in abbinamento a un percorso degustazione da tre calici.

Da assaggiare Polpette, Tonnarelli all’ amatriciana (12.00 euro) o Casereccie con genovese di polpo (15.00 euro). Ma anche Club sandwich, Pastrami, Pollo alla cacciatora e Roastbeef di anatra con salsa al Porto e nocciole (15.00euro), tra i dolci salame al cioccolato e zabaione con lingue di gatto. In ottemperanza al dpcm Barnaba è in questo delicato momento aperto dalle 12.00 alle 18.00 ma solo sabato e domenica .

Via della Piramide Cestia, 45. Sito

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