Artigianalità ed eccellenze locali protagoniste a Frascati per una serata di celebrazione e approfondimento in occasione di Terre Tuscolane 2025.
Si è svolta il 14 novembre con grande partecipazione la quinta edizione del Premio Terre Tuscolane, promosso da Slow Food Frascati e Terre Tuscolane APS, un riconoscimento che celebra ogni anno le realtà più virtuose del territorio tuscolano per il loro contributo culturale, enogastronomico, sociale e imprenditoriale.
Un premio per valorizzare il territorio
L’evento, che ha coinciso con il ventesimo anniversario della fondazione dell’associazione Slow Food Frascati e Terre Tuscolane, si è tenuto nella suggestiva Sala Antica Pergola del Ristorante Cacciani, affacciato su uno dei panorami più belli dei Castelli Romani. Durante la serata, sono stati consegnati cinque riconoscimenti, ciascuno legato a una categoria: Storia, Progetto, Azione, Impresa e Gusto. A ogni vincitore è stato dato un attestato e un’opera artistica appositamente realizzata per l’occasione.
Vanessa Battistelli, presidente di Slow Food Frascati e Terre Tuscolane, ha sottolineato come il premio non sia solo un momento celebrativo, ma un vero strumento di valorizzazione delle identità locali: «i nostri territori sono il primo bene comune», ha dichiarato, parlando del legame profondo tra cultura, agricoltura, memorie storiche e valori di sostenibilità.




I premiati del 2025
Tra le realtà premiate figurano nomi diversi per provenienza e contributo, a conferma della ricchezza del territorio:
- Vignaioli in Grottaferrata: cinque cantine della zona sono state celebrate per il loro legame con la tradizione vitivinicola e l’identità territoriale.
- Giuliana Purificato, pasticciera di Frascati, per il suo impegno nella produzione dolciaria casereccia e artigianale.
- Flavia Seno, giovane imprenditrice originaria di Labico, ideatrice dello “Spesabus”: un progetto sostenibile che favorisce la distribuzione dei prodotti locali nei negozi del territorio.
- La famiglia Cacciani: storici ristoratori di Frascati, simbolo di continuità gastronomica, tradizione e accoglienza nel territorio.
- Biosolidale Distribuzione: un’impresa che opera su più comuni della Tuscolana, distinguendosi per un modello di logistica sostenibile e attento al valore sociale.
Tavola rotonda e convivialità
La cerimonia è proseguita con una tavola rotonda sul tema “Il linguaggio dell’identità nei cibi e vini locali, tra cucina e virtù artigiane”, moderata dal giornalista RAI Rocco Tolfa e con gli interventi di Gabriele Milani, presidente di Slow Food Lazio. L’incontro ha messo in luce quanto il cibo e il vino possano diventare espressione di storia e memoria, ma anche veicoli di innovazione e coesione sociale.
A chiudere la serata, un convivio preparato dai Cacciani (inclusi i giovani Paolo, Leopoldo e Adriano, quarta generazione), con degustazioni di vini e specialità offerte dai premiati e dalle comunità Slow Food locali.
Un messaggio di futuro
La consegna del premio Terre Tuscolane non è solo momento di riconoscimento, ma punta anche a creare un “nuovo spazio di attenzione” nel Lazio: promuovere progetti che siano buoni, puliti, giusti e sani, in linea con i principi di Slow Food.
