Con il libro The Best Italian Breakfast, Lucrezia Margotti e Stefania Petruzzelli ridefiniscono il rito della colazione come esperienza etica e territoriale nell’ospitalità italiana.
(in copertina la foto della colazione al Mandarin Oriental Milano)
“La colazione è il pasto principale della giornata” è una frase che abbiamo sentito ripeterci sin dall’infanzia. Eppure, contrariamente agli altri momenti conviviali – da tempo oggetto di una narrazione critica e gastronomica che ne ha sancito il valore culturale – è rimasta ai margini del racconto, pur essendo il pasto più frequentemente degustato nelle strutture ricettive. Il libro The Best Italian Breakfast – in hotels and charming houses, ideato e scritto da Lucrezia Margotti e Stefania Petruzzelli, si propone di riconsegnare a questo momento il suo statuto di rito quotidiano. Esso è concepito come luogo di memorie e territori raggruppati attorno a un tavolo e a un momento della giornata.

Il libro, pubblicato da Maretti Editore, è uscito il 5 dicembre ed è impreziosito dalle fotografie di Lido Vannucchi. La colazione non è qui intesa come un semplice rito di passaggio tra il risveglio e l’inizio della giornata, ma come un momento che definisce la qualità dell’accoglienza. Nelle strutture di alto livello, la colazione deve rispondere a un criterio imprescindibile: presentare una prima istantanea delle peculiarità gastronomiche del distretto territoriale di appartenenza. Per intercettare tale criterio, sono stati selezionati hotel e residenze di charme che non si limitano a offrire una colazione d’autore, ma rendono quest’ultima una vera e propria dichiarazione di intenti. Il progetto nasce con l’intento di valorizzare le strutture che hanno saputo interpretare la colazione come un’esperienza sensoriale ed estetica.
L’evento di presentazione
La presentazione ufficiale del volume si è svolta lunedì 24 novembre presso l’Horti 14 Botanical Rooftop di Roma. La serata, moderata da Manfredi Maretti, ha riunito alcune voci rappresentative dell’ospitalità italiana contemporanea. Sono intervenuti Luigi Cremona, che ha ripercorso l’evoluzione della colazione italiana, dalle sue radici culturali alle prospettive future di un rito destinato a occupare un ruolo sempre più centrale nella narrazione dell’accoglienza, e il fotografo Lido Vannucchi. Vannucchi ha condiviso il proprio sguardo sul progetto, spiegando come abbia tradotto, attraverso le immagini, la delicatezza del risveglio e la sua grammatica sensoriale. I contributi di chef presenti alla presentazione, tra cui Davide Di Fabio (Dalla Gioconda) e Michael Bovin (Rosewood Castiglion del Bosco), hanno offerto una riflessione corale sul valore della colazione come momento identitario ed etico.

Il valore etico e territoriale di The Best Italian Breakfast
Le autrici Lucrezia Margotti e Stefania Petruzzelli hanno illustrato la genesi del volume, soffermandosi sulla colazione come gesto culturale, atto di responsabilità e spazio narrativo capace di tenere insieme territorio, materia e visione gastronomica. “La colazione fa la differenza perché può diventare un elemento decisivo nella scelta del soggiorno. È la prima cura che un ospite riceve, il primo gesto di ospitalità reale che una struttura offre ogni giorno. Il libro nasce come mezzo per attirare l’attenzione, un invito a guardare con più attenzione a questo momento, a riconoscere quanta identità può racchiudere un risveglio ben pensato”. Con queste parole Lucrezia Margotti sintetizza il suo lavoro. Romana, classe 1991, è cresciuta tra la terra lavorata con pazienza e la cucina delle nonne, custodi e tramandatrici delle tradizioni regionali. Tra le immagini più vive della sua infanzia figura la colazione con l’uovo sbattuto, un gesto semplice che racchiudeva il senso intimo del nutrimento come amore, casa e appartenenza.
L’altra penna è quella di Stefania Petruzzelli, che dopo un lungo periodo di ricerca accademica in Letteratura italiana e comparata, ha orientato i suoi studi verso la comprensione dei cambiamenti epistemologici contemporanei, in particolare nei campi della sostenibilità e dei sistemi alimentari. La sua esperienza nel valorizzare le infrastrutture simboliche per potenziare il soft power dei Paesi e nel definire strategie di comunicazione è stata richiesta da brand di alto profilo e figure autorevoli a livello internazionale. Il libro, con la sua attenzione alla filiera produttiva locale, vuole elevare la colazione a memoria, poiché il ricordo del risveglio è intimamente legato al suo sapore.

The Best Italian Breakfast è arricchito dalla prefazione di Massimo Bottura e dall’introduzione di Luigi Cremona. Il libro racconta dodici realtà dell’ospitalità italiana che hanno trasformato il momento del risveglio in un’esperienza autentica, fondata su scelte consapevoli. La narrazione privilegia un approccio che non enumera ciò che compone le colazioni, ma introduce il lettore nelle diverse realtà, consentendogli di seguirne le sensibilità, i gesti e le visioni attraverso dodici racconti. L’attenzione delle autrici è rivolta a chi ha scelto di lavorare con fornitori locali, di esaltare i prodotti della propria regione, e di creare un dialogo tra le realtà artigianali. Questo approccio è un modello di ospitalità capace di integrare la filiera produttiva locale in un sistema di eccellenza che valorizzi il tessuto economico e sociale del territorio.

I microcosmi narrativi di The Best Italian Breakfast
Questo libro non mira a classificare né a stabilire gerarchie. Al contrario, si propone di narrare “la singolare varietà, la peculiare modalità e la colta originalità” con cui dodici strutture in Italia declinano il medesimo rituale quotidiano. Esso riconsegna alla colazione il suo statuto di rito quotidiano, luogo di memorie, gesti e territori che si rapprendono in forme di appartenenza. Le realtà selezionate, attraverso i racconti, diventano microcosmi narrativi attraverso cui il momento del risveglio si mostra come istantanea dell’ospitalità italiana.
Le strutture sono state scelte per la loro cura del benessere dell’ospite a tal punto profonda da trasformare la colazione in uno spazio di connessione autentica con la destinazione. Le dodici realtà selezionate sono Casa Maria Luigia (San Damaso – MO), Dalla Gioconda (Gabicce Monte – PU), J.K. Place Capri (Capri – NA), L’Albereta Relais & Châteaux (Erbusco – BS), Mandarin Oriental Milan (Milano – MI), Masseria Moroseta (Ostuni – BR), Palazzo Venart Luxury Hotel (Venezia – VE), Petra Segreta Resort (San Pantaleo – SS), Rosewood Castiglion del Bosco (Castiglion del Bosco – SI), Villa Crespi (Orta San Giulio – NO), Villa Rosa – La Casa di Lella (Alberi – NA) e Winkler Hotels, Solvie (Falzes – BZ).

The Best Italian Breakfast non si limita a celebrare la colazione come momento culinario, ma la eleva a momento identitario ed etico. Esso rappresenta un’analisi critica e profonda che riconosce al risveglio la capacità di integrare la filiera produttiva locale in un sistema di eccellenza, valorizzando il tessuto economico e sociale del territorio. Il libro, in definitiva, conduce chiunque giunga in “quel s’abbandonare, quel sogguardare blando, simile a chi sognando desidera sognare”.
Info
The Best Italian Breakfast – in hotels and charming houses, Maretti Editore. Autrici: Lucrezia Margotti, Stefania Petruzzelli. Prezzo: €55,00 EUR. Uscita: Disponibile dal 5 dicembre. Formato: 20 x 27 cm. Sito: www.thebestitalianbreakfast.com | www.marettimanfredi.it
