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I FOOD: la Sicilia raccontata attraverso cibo e feste popolari

Viaggio nella Sicilia più vera, raccontata attraverso il connubio storico e per certi versi sacro fra le sue tradizioni culinarie e le sue feste popolari. I FOOD: Cibo e Feste in Sicilia è l’interessante mostra organizzata da I WORLD per “Le Oasi delle Identità” e in programma a Palermo, Palazzo Bonocore, dal 14 maggio al 31 ottobre. Un vero e proprio omaggio all’Isola che propone un interessante focus sull’evoluzione gastronomica legata alla ritualità delle più antiche feste popolari e religiose.

In Sicilia, il nesso tra cibo e dimensione festiva porta con sé una serie di significati ancestrali legati ad antichissimi riti propiziatori per la semina e il raccolto, il rincorrersi delle stagioni, le alleanze tra devoti e santi, vivi e morti. L’esposizione rappresenta la ricerca della Sicilia più autentica, partendo dalla tavola e dalle tradizioni popolari, un viaggio tra pratiche, espressioni, e saperi alimentari connessi alle ritualità e alle feste più importanti del calendario cerimoniale siciliano.

In mostra le maschere (l’ussu di Saponara, il Mastro di Campo di Mezzojuso, i diavuli di Prizzi), gli artefatti cerimoniali delle feste di San Giuseppe (dagli altari di pane preparati per le cene di Salemi alla tavulata di Poggioreale), il Ballo della Cordella di Petralia Sottana. E poi le proiezioni dedicate al Festino di santa Rosalia e un’esposizione di dolci legati alla festa dei Morti, fra cui una pupa ri zuccaru di 2,30 metri d’altezza, realizzata dai fratelli pasticceri Rosciglione: probabilmente la pupa più alta mai realizzata.

Il progetto I FOOD proporrà poi un fitto calendario di laboratori artigianali, conferenze, indagini antropologiche e degustazioni: in collaborazione con Slow Food Sicilia da metà giugno si potranno dunque scoprire dolci e specialità salate (dalle Cudduredde di Delia alla Manna delle Madonie di giulio Gelardi al Torrone di Geraci a Cucciddati e squartucciati di Poggioreale fino alla coloratissima frutta martorana): vere eccellenze del territorio le cui ricette si tramandano da generazioni nelle famiglie e fra le monache dei conventi di clausura dove sono tutt’oggi eseguite artigianalmente.

Per tutta l’estate, poi, Palazzo Bonocore diverrà una piccola “expo” delle feste tradizionali siciliane. Ogni settimana i Comuni si alterneranno per presentare sia le specialità artigianali che i prodotti agroalimentari tipici del proprio territorio, raccontandone l’origine, i rituali della preparazione e il significato simbolico. E nel weekend gli stessi Comuni proporranno in piazza Pretoria una piccola rappresentazione della propria festa patronale: un invito implicito a visitare la Sicilia dei borghi, dove il rituale delle feste è ancora legato ai frutti della terra e al ciclo della natura e delle stagioni.

Orari: martedì-domenica 10-13:30 e 14:30-17:30. Info e dettagli qui.

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