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Alte terre: il progetto per la valorizzazione del centro Italia

alte terre

È stata presentato pochi giorni fa a Roma, all’interno dell’incantevole Palazzo Pallavicini Rospigliosi, il progetto Alte Terre, a cura del Consorzio Salariaè, una rete di imprese che attualmente coinvolge 21 aziende di filiera dell’Alta Valle del Velino e delle Terre di Amatrice, con lo scopo principale di riavviare l’economia di questi luoghi distrutti dal terremoto del 2016 basandosi essenzialmente su una proposta turistica in grado di rilanciare il territorio.

Ed proprio con questo scopo è nato il progetto Alte Terre – La Natura su Misura che ha come idea di base quello di proporre un’idea originale, quella del Pic Nic Diffuso.

“Un format perfetto per un territorio che vanta oltre 600 km quadrati di incontaminata bellezza – spiega Emidio Gentili, presidente del Consorzio Salariaè – tra alte vette, straordinarie vallate, borghi suggestivi, fiumi, cascate e laghi che non mancano mai di lasciare i visitatori a bocca aperta. A questo aggiungiamo una cucina che, dall’Amatriciana alla Gricia, passando per formaggi, salumi e le altre eccellenze di questa area, fa del nostro territorio un unicum conosciuto e apprezzato nel mondo”.

Al progetto hanno aderito ristoranti, agriturismi e produttori pronti ad accogliere i visitatori, mettendo a disposizione i propri spazi, i prodotti agroalimentari, le attrezzature ma soprattutto la propria ospitalità e la voglia di raccontare i segreti di queste bellissime terre.

“L’idea – prosegue il presidente Gentili – è quella di offrire a ognuno una gita fuori porta personalizzata. Che si sia alla ricerca di un’esperienza gastronomica o di un’escursione, di un pomeriggio di relax in riva a un lago o di un giro in moto, di una pedalata tra vette silenziose o di una mattinata tra gli animali, Alte Terre è in grado di soddisfare appieno qualsiasi esigenza. E nei mesi a seguire abbiamo in programma una serie di iniziative divertenti e originali che vedranno protagonisti, oltre ai 21 imprenditori del Consorzio, anche i 10 Comuni coinvolti nel progetto con le loro piccole frazioni, vale a dire Amatrice, Cittareale, Accumoli, Castel Sant’Angelo, Posta, Cittaducale, Antrodoco, Borbona, Borgo Velino e Micigliano”

E, come ogni pic-nic che si rispetti, il Consorzio ha pensato anche ai “cestini”: piccoli scatole di cartone per uso alimentare che i turisti potranno decidere di utilizzare in loco, per la loro gita, oppure riportare a casa per poter riassaggiare con calma le delizie del territorio.

Alla serata di presentazione hanno partecipato i fratelli Maurizio e Sandro Serva del ristorante bi-stellato La Trota di Rivodutri proponendo un menu davvero speciale a base di pesci d’acqua dolce. Tra le proposte carpa in crosta di semi di papavero con maionese di patate e rape rosse, risotto affumicato al rosmarino con liquirizia, guance e caviale di luccio. E poi trota fario e foie gras con pesche della Sabina e purè di melanzane e, per finire, una rivisitazione della zuppa inglese e pasticceria di verdure.

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