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Barawards 2016: ecco i migliori bar e ristoranti d’Italia

Diciannove i vincitori di quest’anno dei Barawards 2016, i riconoscimenti che premiano il settore bar, cocktail bar e ristorazione assegnati dalle riviste “Bargiornale” e “Ristoranti”, edite dal gruppo Tecniche Nuove

(in copertina The Craftsman di Reggio Emilia, locale rivelazione dell’anno)

A selezionare i candidati ai premi alle eccellenze dell’ospitalità all’italiana (non soltanto dal punto di vista dell’offerta in bicchiere e a tavola ma anche da quello del design e degli allestimenti) 100 super esperti che hanno messo in gara oltre 350 professionisti e altrettanti bar e ristoranti, fra i quali sono usciti i migliori votati online per un totale di 34mila preferenze espresse.

Il locale rivelazione dell’anno è il The Craftsman di Reggio Emilia, minuscolo cocktail bar capace di attrarre come Guest bartender grandi professionisti provenienti da tutta Europa.

Sempre a Reggio Emilia c’è il cocktail bar dell’anno, ed è il Jigger grazie al suo mix tra buoni drink e cibo di qualità.

Il Jerry Thomas di Roma (tra i migliori 50 bar del mondo secondo i 50 World’s Best Bars) ha la migliore cocktail list.

Premiato per il design dell’anno il Piano 35 Lounge Bar di Torino, in cima al nuovo grattacielo di Intesa Sanpoalo disegnato da Renzo Piano.

La Terrazza Vittoria dell’Hotel Vittoria di Brescia è il bar d’albergo dell’anno, mentre la miglior caffetteria dell’anno è Il Griso a Seveso (Monza Brianza).

Il Bartender dell’Anno è Bruno Vanzan, star internazionale del flair e personaggio capace di portare il mondo dei cocktail nelle case degli italiani con i suoi programmi tv. Premiato anche il Miglior Bartender Italiano all’Estero, Luca Cinalli dell’Oriole di Londra.

Il premio barista dell’anno è andato a Giulio Panciatici, che dietro il bancone dell’Orso Laboratorio Caffè di Torino dispensa caffè da tutto il mondo.

Premi speciali come Maestri dello spirito italiano sono andati a Dario Comini (Nottingham Forest, Milano), Leonardo Leuci (The Jerry Thomas Project, Roma) e Giuseppe Gallo (Italspirits).

La Miglior proposta aperitivo è del ristorante Carlo e Camilla in Segheria, il bistrot di Carlo Cracco con il vulcanico Filippo Sisti dietro il bancone.

Quanto ai ristoranti, il design dell’anno è quello del D’O di Davide Oldani, locale stellato di Cornaredo, alle porte di Milano, recentemente rinnovato e ampliato. Il Seta dell’Hotel Mandarin, guidato dallo chef Antonio Guida, fresco di due stelle Michelin, è il ristorante d’albergo dell’anno, mentre al primo posto nella categoria ristorante vegetariano dell’anno si è piazzato il Joia di Pietro Leemann. Il locale rivelazione dell’anno è andato a Trippa Trattoria, rivisitazione delle vecchie trattorie di una volta in chiave contemporanea.

Votato come miglior chef infine Giorgio Bartolucci di Eurossola, Domodossola.

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