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Bologna: il nuovo volto del Bar Vittorio Emanuele

bar vittorio emanuele

Inizia un nuovo corso per lo storico Bar Vittorio Emanuele all’interno del Palazzo del Podestà di Bologna. A dirigere la cucina e il bar sono arrivati due nomi d’eccezione: Christian Lanzarone e Salvatore Castiglione.

C’era una volta alla fine del milleottocento un bar situato proprio nel centro della piazza principale di Bologna ma, è il caso di dirlo, oggi c’è ancora e non ha mai smesso di lavorare. Stiamo parlando del Bar Vittorio Emanuele, il locale che fa parte di Palazzo del Podestà, l’edificio medievale del 1200 cuore della città Bologna, e la cui iscrizione alla Camera di commercio risale al 1926.

Il caffè Vittorio Emanuele prese il nome dalla statua di bronzo del Re che dal 1888 al 1944 era situata nel centro di Piazza Maggiore, dove un tempo veniva fatto il mercato delle erbe mentre oggi, pedonalizzata, viene considerata il salotto buono del passeggio.

Oggi il Bar Vittorio Emanuele, che ancora conserva le arcate dell’epoca e un lampadario di fine ‘800, guarda al futuro e inizia un nuovo percorso in linea con la tendenza del momento.

Se fino a ora è stato un luogo dove sorseggiare un caffè comodamente seduti ammirando la facciata della chiesa di San Petronio, ma frequentato soprattutto dai turisti, da domani l’obiettivo è quello di tornare ad essere il locale della città. Un vero bistrot dove si potrà gustare qualcosa in più e di speciale.

Per questo la società Belvedere, sì è avvalsa di Accuatiepida, ditta di consulenza di due chef bolognesi noti per aver curato rinomati locali a Bologna e all’estero.

La nuova proposta gastronomica

Ecco dunque che la proposta del caffè Vittorio Emanuele, condotta dallo chef Christian Lanzarone, si è ampliata e punta su una dozzina di sfiziosità che vanno dalla sfogliata romagnola, una variante della piadina, con tre diverse farciture, alla caprese come piace noi. E ancora dai bocconcini di Nonna Felsinea, al Puro di mortadella e al Cocktail ottanta’s con mazzancolle in salsa rosa e lattuga riccia.

Per proseguire con gli antipasti: tartare di pesce o di carne, burratina di Andria e Belculotto 18 mesi.

Chi ama qualcosa di più “sostanzioso” e non vuole rinunciare al primo piatto tradizionale può ordinare la lasagna, regina della tavola emiliana, una gramigna paglia e fieno, cannelloni e Banzoni o un esotico e leggero cous cous.

I cocktail

Anche la proposta beverage avrà una marcia in più grazie alla presenza di Salvatore Castiglione, bartender con un’esperienza trentennale maturata tra Italia e Francia, che proporrà nei cocktail da lui ideati, con infusi, essenze, erbe e fiori eduli che coltiva personalmente nella sua residenza poco fuori città.

In linea con il claim un “classico moderno dal 1882”,  tra le sue proposte anche i grandi classici “Gli Indimenticabili” come Americano, Negroni, Aviation e altri, affiancati da tre  drink creati pensando a chi potrebbe sceglierlo Hippy lavorato con cortecce e fiori, Dandy servito in un bicchiere profumato al sandalo e Radical Chic.

Per la carta dei vini è stata fatta un’ accurata selezione di piccole aziende a conduzione familiare, ma di grande qualità.

I prezzi sono contenuti e la vista impagabile!

Info utili

Bar Vittorio Emanuele

Aperto tutti i giorni dalle 8.00 all 23.00 secondo le disposizioni vigenti.

Piazza Maggiore 1 telefono 051 265796

Sito

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