Magazine di ristorazione e itinerari enogastronomici
NovitàNuove aperture

Brado inaugura a Roma: Craft Beer e Wild Food in zona Tuscolana

brado

Birra artigianale e piatti a base di cacciagione in un vero e proprio rifugio di montagna nel cuore della città

La notizia è di quelle succulente. A partire dal 29 settembre, in zona Tuscolana, a due passi dal Parco della Caffarella, inaugurerà Brado, un locale semplice e accogliente dove fermarsi per gustare una birra artigianale accompagnata da cibo semplice e genuino. Ma Brado è soprattutto uno stile di vita, un rifugio di montagna nel cuore di Roma, un modo autentico per ritrovare la semplicità delle cose buone.

Brado Craft Beer and Wild Food è nato quasi per caso dall’idea di Augusto, Beppe, Mirko, Christian e Manuel, tre fratelli e due cugini amanti del buon bere e del cibo buono.

 

Il loro obiettivo è uno solo: offrire il miglior servizio possibile portando a tavola i sapori del bosco annaffiati dalla migliore birra artigianale e dal vino di qualità. Ed ecco dunque il menu, ideato dal giovane chef Matteo Militello, ispirato alla grande tradizione rurale, con piatti a base di carne di selvaggina come cervo, cinghiale e capriolo, bovini e suini allevati in natura in zone del centro-nord Italia o comunque in allevamenti non intensivi. Allo stato brado appunto.

Il menu

brado

La proposta si focalizza sulla ricerca dei prodotti tipici realizzati da piccoli produttori d’eccellenza. I suini provengono dall’Agricola Nera da Narni, la cacciagione della Macelleria Zivieri di Bologna, la pasta è dei fratelli Schiorlin di Frascati, i formaggi da La Mascionara nella zona del Lago di Camposto come anche l’originale pecorino amatriciano, l’olio di Olio Flaminio, le patate e i legumi dall’Azienda Agricola Santoponte di Avezzano.

In menu troviamo taglieri di salumi e formaggi, cartocci di patate di Avezzano con cotoletta di cinghiale, ravioli fritti o bocconcini di formaggio vaccino a crosta fiorita. Ottimi il carpaccio di maiale con ‘nduja e cipolla rossa, la tartare di selvaggina con tartufo e tuorlo fritto e la torta al testo, conosciuta nelle Marche anche come Crescia con mortadella, capocollo, verdure di stagione o pulled pork di Cinta Senese affumicato al faggio.

Tra i primi (anche gluten free) fettuccine al ragù di cinghiale, scialatielli e pici al ragù bianco. Imperdibili i maltagliati con lardo, cime di rapa e salsiccia di daino. Quando disponibile, sui piatti è possibile aggiungere una spolverata di tartufo.

La carne la fa da padrona. Tagliata di selvaggina, bun con burger di cinghiale e pancetta croccante, faraona bardata alle erbe aromatiche, ribs di Cinta Senese affumicate, pulled pork e salsiccia affumicata con al faggio con fonduta di formaggio. Tutte le salse come ketchup piccante, maionese alle erbe, barbecue e yogurt al lime, sono home made.

Molto buoni i dolci come il tiramisù con crumble di cacao e la cheesecake.

Ma Brado non è un ristorante, è più una birreria, con un grande impianto a 12 vie (10 colonne + 2 pompe inglesi) con cella frigo dedicata, whiskey, bourbon, mezcal, tequila, rum, vermouth, gin tonic, cocktail e vini di qualità.

Info utili

Brado, viale Amelia 42, Roma

Tel:375 514 0851

Sito, pagina Facebook

Articoli correlati

Litro Cucina. Lo chef Marco Bravin ai fornelli della nuova sede di Roma

Annalisa Leopolda Cavaleri

Il Marchese, il primo Amaro Bar in Europa apre a Roma

Redazione

Alba Delight: l’iconico Bar Alba Don Bosco si sdoppia in un ristorante raffinato con piatti gourmet

Manuela Zanni