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Capodanno 2019 a Bologna: i migliori ristoranti in città per festeggiare il nuovo anno

Bologna golosa ecco un’altra definizione che si può attribuire alla città che da sempre nell’immaginario collettivo è un luogo in cui si mangia bene, l’accoglienza è calorosa e soprattutto negli ultimi anni ha moltiplicato le sue proposte e anche se potrebbe sembrare esagerato si può dire che non passa mese che non apre un nuovo bar, bistrot, ristorante insomma una proposta food.

Per festeggiare la conclusione del 2018 ecco alcuni suggerimenti.

I Carracci

Nel centro storico a due passi da Piazza Nettuno lungo la centralissima via Indipendenza si incontra Grand Hotel Majestic già Baglioni e l’annesso Il Ristorante i Carracci da cui si accede da via laterale. Per festeggiare l’arrivo del nuovo anno nelle eleganti sale affrescate lo chef trevigiano Cristian Mometti propone in ricco menù a base di pesce con doppie portate ricercate tra cui ricciola con rapa rossa, alga dolce e gelato alla cipolla di Tropea, lunette al fiore rosso, capesante corallo e doppio fumetto allo zafferano d’inverno e bacalao in tempura di ceci con cardo e Castemagno. Il tutto accompagnato da vini e champagne e dalla musica del Blu Sky Trio.

Per il primo dell’anno è previsto anche il brunch.

Ristorante I Carracci, via Manzoni 2. Tel: 051 225445

Ristorante Diana

Proseguendo sulla stessa strada anche lo storico e famosissimo a livello internazionale Ristorante Diana, aperto dai primi del novecento è stato frequentato da attori, politici e personaggi famosi;   anche dopo la ristrutturazione ed il nuovo ingresso su via Volturno, offre un tuffo nel passato e nella tradizione. Simbolo della città e della gastronomia bolognese anche la proposta per il capodanno si attiene alla tradizione, il menù è alla carta e lo chef Silvano Librenti insieme al direttore e proprietario Eros Palmirani propongono alcuni piatti classici come la spuma di mortadella, il patè di fegato o galantina tartufata con insalata russa come antipasto,

le caramelle Diana e le lasagne goccia d’oro come primo, filetto alla Wellington, dindo Diana ( per dindo è il nome del maiale in dialetto bolognese n.d.r.)porchetta al forno / zampone con lenticchie

i carrelli degli arrosti e dei bolliti.

Ristorante Diana, via Volturno 5. Tel. 051 2313 02. Sito.

I Portici

Una proposta “ stellata” non può mancare ! L’unico ristorante di Bologna centro ad avere una Stella Michelin è il Ristorante I Portici, annesso all’omonimo hotel nel prestigioso Palazzo Maccaferri. Il ristorante si trova all’interno dell’antico Teatro Eden, che impreziosito da affreschi liberty offre un’atmosfera particolare. Lo chef Emanuele Petrosino propone a menù fisso che, dopo uno stuzzichino di benvenuto, prevede: antipasto con baccalà, zucca e tartufo – Scampo, faraona, mela verde e cavolfiore, tortello di carciofi cacio e pepe e ricci di mare e per secondo branzino in crosta di porcini, crema di fagioli e cannolo di scarola con vini in abbinamento. Ma per qualcosa di più esclusivo si può scegliere una location unica la sala ricavata nell’ex Ghiacciaia, ma solo per 24 persone.

Ristorante I Portici, via Indipendenza 69. Tel: 051 4218562

ViVo Taste Lab

ViVo TASTE LAB guidato dallo chef Vincenzo Vottero è sicuramente una delle opportunità più creative. Con una proposta che spazia tra terra e mare il cliente può personalizzare il suo menù che va dalla tartare di capriolo a coltello affumicata con legno d’acacia, germogli e gelato di senape all’antica o l’insalata di calamari, carciofi e agrumi arrosto, latte di capra e polvere di peperoni cruschi, seguiti da bottoni ripieni di oca romagnola mantecata, bisque tiepida di gamberi Mazarini, gel di lattuga di mare per arrivare a costoline di angus del Nebraska con salsa di aglio nero fermentato e funghi di stagione. Ma finita la cena la serata prosegue con l’american bar e Dj Set di Maurizio Dj che con la musica anni 80/90 accompagnerà gli ospiti fino a notte fonda.

Vivo Taste lab, Piazza di Porta Saragozza 6. Tel: 051 334568. Sito.

Re Sole Bistrot

Re SOLE Bistot è ormai un must della movida bolognese dove l’imperativo è pesce e crostacei freschissimi e calici di champagne! Un Capodanno da Re è il titolo del menù pensato per due persone che dopo l’entrèe punta sul famoso Plateau Royal di coquiage, un’entusiasmate tripudio di ostriche, crevettes, scampi di fondale, chele di granciporro, limoni di mare ed altro ancora oppure a scelta declinato in altre quattro versioni. A seguire Fregola con arselle e cozze dattero, un baby panettone artigianale per dessert. Per chi non ama il pesce è prevista una tartare di fassona su crema di burrata e tartufo bianco, uova montate in cocotte con tartufo bianco e tortellini in brodo di patanegra.L’ampia carta di champagne e distillati accompagnerà la cena.

Re Sole Bistrot, via San Mamolo 14/c. Tel 0511998 3317. Sito.

La Lumira

Chi non vuole restare in città può percorrere la via Emilia verso ovest e, a Castelfranco Emilia (città che con Bologna si contende la paternità del tortellino n.d.r.), scegliere La Lumira, ristorante di tradizione familiare guidato da Carlo Alberto Borsarini, che di recente ha anche pubblicato il suo primo libro “ Tutto il buono dell’Emiliaromagna”.Qui si potrà gustare la tradizione gastronomica emiliana “contaminata” e personalizzata dallo chef che per San Silvestro propone ad esempio Seafood chowder con passatelli allo zenzero, o I Nuovi di Zucca !(con zucca, mandorla, mostarda e salsa di soia), per secondo il tradizionale cotechino ma..in tempura con zabajone al Lambrusco. Si sceglie comunque alla carta e per i tradizionalisti i classici tortellini in brodo non mancano.

La Lumira Via Martiri 74, Castelfranco Emilia (MO). Tel. 059 926550.

Palazzo Varignana

Per regalarsi un fine anno un po’ speciale con annesso soggiorno e “coccole” il posto giusto è Palazzo Varignana, dove chi alloggia può accedere per quattro ore alla Varsana SPA. Fuori città sulla via Emilia andando a est .All’interno della grande dimora storica ci sono tre proposte; la prima è la cena gourmet al Ristorante Il Palazzo che inizia con GAMBERI ROSSI e CANOCCHIE, tra cotto e crudo, tuberi insoliti,erbe di mare caviale asetra e gelato all’ostrica,POLPETTE di manzo e ricotta, consommè di manzo, cardi e tartufo pregiato, TORTELLINO di bruschettta e acciuga di Cetara, carciofi, purè di zucca e tartufi di mare, FAVE cime di rapa, erbe aromatiche , zenzero e lenticchie rosse croccanti.

La seconda è al Ristorante Belvedere con Calamari scottati, broccoletti allo zenzero, oliva passa al peperone crusco, Capriolo marinato, puntarelle, nasturzio e agrumi, dentice in crosta con tagliatella di porri e brodetto di canocchie arrostite. Ad ogni portata il vino adeguato.

Infine la Trattoria le Marzoline che la sera di capodanno ha menù alla carta di cucina tradizionale.

Per tutti un gran finale con i fuochi d’artificio!

Palazzo di Varignana, via Ca’ Masino 611A. Tel: 051 1993 8300. Sito.

Bio’s Kitchen

Non può certo mancare una proposta vegana o per essere più precisi vegetale; infatti da Bio’s Kitchen, seconda apertura dopo quello di Rimini, da meno di un anno a Bologna propone soprattutto una cucina biologica, quindi anche se il menù è prevalentemente a base di cereali e di vegetali che vengono offerti in versioni davvero appetitose, non mancano la sera la pizza con farine selezionate e due secondi di carne tutto sempre ovviamente bio.

Formula del buffet anti spreco a peso ovvero“ paghi quello che mangi”, utilizzata a mezzogiorno, sarà la novità dell’ultima sera dell’anno, main versione inversa ovvero a prezzo fisso e un buffet open che offrirà fusione di sapori, colori e tecniche di cottura diverse che vedranno protagonisti gli ortaggi, i legumi e i cereali, senza dimenticare primi piatti impreziositi da tartufo, funghi dell’Appennino e zucca dolce di Mantova.

Bio’s Kitchen, via Galliera 11. Tel. 051 4381562. Sito.

Il Rovescio

Se si volesse optare per un locale più intimo e familiare dove stare rilassati con gli amici ecco la soluzione: Il Rovescio. E’ un’osteria che segue i nuovi orientamenti volti alla sostenibilità e la ricerca di materie prime selezionate a km. 0. Anche qui i prodotti scelti sono biologici o coltivati in biodinamica, da piccoli produttori. Il menù segue la stagionalità anche quello di Capodanno che propone, dopo l’entrée, e gli antipasti di gnocchi alla romana e sformatino di finocchi su crema di cardi, tortellini con ripieno di faraona in brodo e risotto con con Bitto e tartufo bianco, seguito da petto d’anatra all’arancia preceduto da una ghiacciata allo zenzero. In tutto in menù è prevista un’opzione veg e er concludere in dolcezza torta di zucca con farina di castagne, crema di zucca e mandorle salate. A mezzanotte brindisi con Franciacorta DOCG bio.

Il Rovescio, via Pietralata 75. Tel: 051 523545. Sito.

Fico Eataly World

Insolita la location ma di ottima qualità la proposta per il primo giorno del 2019. Presso F.I.C.O. Eataly World, il parco alimentare c’è Il Teatro della carne, ristorante guidato dallo chef Ivan Poletti, sarà chiuso il 31 dicembre ma aperto tutto il primo giorno dell’anno per coloro che smaltita la stanchezza vogliono mangiare fuori e soprattutto non cucinare!

Il nome palesa l’orientamento del menù che offre, oltre all’ottima qualità della carne anche primi della tradizione, dunque massima libertà di scelta a seconda del portafoglio… da un ottimo hamburger con patatine fritte a tartare di fassona ecc.

Fico, via Paolo Canali 4. Tel. 349 692023. Sito.

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