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Champagne e musica. Come organizzare a casa la serata più romantica del Natale

5 champagne abbinati a 5 brani di musica classica per una degustazione plurisensoriale. Ecco i nostri consigli per la serata più romantica delle feste Natalizie che potrete organizzare comodamente a casa vostra.

Natale non è solo panettone e cene con amici e parenti. Le  feste natalizie sono anche l’occasione per organizzare, con una certa calma, una serata speciale con la nostra dolce metà. Dimenticati gli impegni quotidiani, le corse in ufficio e al lavoro, c’è un po’ di tempo in più per organizzare una serata dolce e divertente, per stupire la persona che amiamo di più o per conquistare chi ci piace!

Se volete davvero rompere gli schemi e lasciare a bocca aperta il vostro partner, ecco la serata perfetta. Un ambiente caldo e accogliente, 5 champagne perfettamente abbinati a 5 brani musicali – che potrete scaricare tranquillamente dal web o dalla vostra piattaforma preferita- che ne richiamano lo stile, per “sentire” in bocca ciò che sentiamo attraverso le orecchie e lasciarsi travolgere dalle emozioni. Provare per credere!

Ad ogni sorso e ad ogni nota verrete trasportati in un mondo magico, fatto di bollicine, profumi, sapori ed emozioni che solo un grande vino e una bella musica possono regalare. Siete pronti per la serata più romantica del Natale?

Nota per il lettore: Per darvi questi consigli ci siamo appoggiati a dei grandi professionisti con idee all’avanguardia: Domenico Avolio, esperto di Champagne e direttore del Bureau du Champagne Italia, che ha ideato la degustazione e l’ha realizzata in collaborazione con Marco Anichini, sommelier e Ambasciatore italiano dello Champagne 2009 e con il pianista e compositore Fabio Soragna. Ha partecipato anche Thibaut Le Mailloux, direttore della comunicazione del Comité Champagne.

I piatti giusti: per una degustazione davvero a 5 sensi

Per fare un ulteriore passo in più, vi consigliamo anche l’abbinamento con i piatti: la degustazione è perfetta e “completa” già con vino e musica, ma se volete che la vostra serata speciale sia ancora più coinvolgente e stimoli proprio tutti i sensi, vi consigliamo anche i piatti che creano la giusta assonanza di gusto. Siete pronti? Si comincia!

Champagne n.1: Vranken Diamant Blanc de Blancs 2007

Un vino100% Chardonnay con note evolute di resina e frutti maturi che arrivano a toni speziati. Si riscontrano sentori di frutta a polpa gialla e bianca. Ha anche note floreali, specialmente mielose. Il vino perfetto per una serata divertente, come il valzer di Satie.

Brano in abbinamento: Erik Satie (1866 – 1925) Je te veux, Valse. 

Erik Satie era un uomo bizzarro. Lavorava alle poste e a 40 anni si iscrisse al Conservatorio per studiare la musica, la sua vera passione. Viene chiamato il barzellettiere, l’inventore della “musica di arredamento”, quella che oggi sentiamo di sottofondo nei locali e negli ambienti pubblici.
Infatti fu il primo a proporre di fare musica a teatro anche nelle pause tra gli atti, peccato che gli spettatori, non appena sentivano suonare, si risiedevano pensando che lo spettacolo stesse ricominciando! Il brano in abbinamento è un valzer, divertente e disincantato, come lo champagne che trovate nel bicchiere.

Abbinamento con il piatto: Spaghettone Benedetto Cavalieri (un brand pugliese che fa uno spaghetto con grani italiani utilizzato da alcuni dei più grandi chef del mondo, cuoce come un risotto…quasi 20 minuti per un risultato perfetto!) con sarde e briciole di pane per un tocco crunchy.

Champagne n.2: Bruno Michel Le Demi Lume

 Un 100% Meunier coltivato quasi esclusivamente nella valle de la Marne per evitare le gelate. E’ la componete che dà vinosità allo champagne e di solito viene aggiunto solo in piccole percentuali, ecco perché questo vino Meunier in purezza è così particolare. Inoltre viene un solo vigneto e quindi è come avere un pezzettino speciale della Marna in un bicchiere.

Brano in abbinamento: Franz Schubert (1797 – 1828) Sentimental Waltz op. 50 n.13

Shubert è stato un compositore estremamente elegante, aveva il dono di trattare “le piccole frasi” della musica facendole diventare qualcosa di importante e altisonante. Questo è un valzer sentimentale del 1820, che di solito non si usava per ballare, perché pensato in tre tempi.

Abbinamento con il piatto: Filetto di merluzzo delicato dorato in padella con contorno di verdure croccanti (zucchine, carote e sedano rapa). Semplicità in purezza con un tocco di dolcezza dato dalle carni bianche del pesce, preferibilmente dorato con un filo di burro.

Champagne n.3: Lanson Gold Label 2008

Un grande vino che non potrà non piacervi. Nessuno vino di Lanson fa la malolattica.
Esce immediatamente elegante e ampio con un attacco che parte adagio per diventare tagliente sul finale.

Brano in abbinamento: Maurice Ravel (1875 – 1937) dalla Sonatina II Mouvement de Menuet

Ravel ha una profondità di pensiero irraggiungibile. Questo momento della seconda sonatina è un minuetto. Quando il grande compositore statunitense George Gershwin incontrò Ravel, gli parlò del desiderio di studiare, se possibile, con il compositore francese. Quest’ultimo rispose: “Perché dovresti essere un Ravel di secondo livello quando puoi essere un Gershwin di primo livello?”.

Abbinamento con il piatto: Polpo alla brace con patate al forno. La componente salina, netta, secca e tagliente di questo champagne reggerà benissimo la componente del fuoco della brace. Sarà perfetto anche con una carne alla brace, purché si tratti di un taglio magro e non grasso.

Champagne n.4: Mailly Grand Cru L’Intemporelle Rosé 2009

Un assemblaggio 60% Pinot Neto e 40% Chardonnay con aggiunta di vino rosso da vigneti di 40 anni per il ottenere il colore (questa tecnica è ammessa solo in Champagne, perché i Rosè del resto del mondo sono invece creati solo per contatto con le bucce). Ha note di crema pasticcera e frutti rossi sia alla bocca che al naso. L’effetto ipnotico della musica richiama proprio il nome della cuvée che si chiama, appunto, Intemporelle, intemporale e senza tempo.

Brano in abbinamento: Francois Couperin (1688 – 1733) Les Baricades Mistérieuses, Rondeau

Un brano del 1720, il più famoso di Couperin, con un titolo che ha affascinato tante persone. Magritte fece un enorme affresco che si chiamava proprio “le barricate misteriose” e in tanti si sono interrogati su cosa fosse queste barricate: c’è chi dice che siano le ciglia delle donne, che quando si aprono svelano lo sguardo, o l’orlo della gonna che, sollevandosi leggermente, scopre la caviglia. Un brano ritmato che ricorda un piacevole mantra rilassante.

Abbinamento con il piatto: un suadente tortino al cioccolato con cuore fondente caldo accompagnato da frutti rossi,  come lamponi e ribes è la soluzione migliore. Ma andrà benissimo anche una torta caprese al cioccolato con frutti rossi, l’importante è che sia servita tiepida.

Champagne n.5: Dom Ruinart 2006

Uno chardonnay 100% con grandi potenzialità di invecchiamento. Il millesimo 2006 è minerali, gesso, l’anima più pura e vera dello champagne. Come un bambino che cresce, ha una che diventa sempre più corposa, tenace e da uomo. Così è questo vino, così pieno da essere nostalgico.

Brano in abbinamento: Franz Schubert (1797 – 1828) Impromptus D. 935 n.2

Si ripete un autore, direte voi, ma se prima abbiamo ascoltato lo Shubert sbarazzino qui abbiamo uno Shubert completamente diverso, più adulto, riflessivo e maturo. Riesce a tenere a lungo l’attenzione su una melodia, come solo un grande può fare.

Abbinamento con il piatto: per chiudere davvero in dolcezza con un dessert che si abbina perfettamente allo champagne e invita alla chiacchiera e al relax, come accade quando siamo nel calore e nell’intimità della propria casa. Vi consigliamo di abbinare al Dom Riunart 2006 un dessert morbido al cucchiaio a base di latte di mandorla (dalla consistenza simile a una panna cotta o a un budino leggero e setoso), da degustare in due, per creare un momento di serenità tra un sorso di champagne, un racconto e un tocco di dolcezza.

E ora tocca a voi!

Se comprare 5 chamapagne per una serata può essere complesso e costoso, potete sceglierne uno soltanto e godervi appieno la singola degustazione. Non amate la musica classica, ma preferite pop, jazz o rock? Scatenate la fantasia e trovate l’abbinamento perfetto con lo champagne che più vi piace per una serata plurisensoriale!

Curiosità

Di solito le degustazioni di vino avvengono in silenzio oppure bendati. Questo perché i tecnici del settore e i sommelier professionisti vogliono che il senso dell’olfatto e del gusto siano acuiti al massimo nel momento dell’assaggio. Gusto e olfatto di solito devono essere i soli protagonisti in modo ci si possa concentrare al massimo su questi due sensi. Ma visto che lo champagne è sì tecnica e serietà, ma anche gioia, leggerezza e divertimento, con questa degustazione potrete scoprire tutta la sensualità, la giocosità e la bellezza di un vino che è anche simbolo di festa. Lo Champagne, infatti,  era il vino con cui si festeggiava l’incoronazione  dei Re di Francia, che avveniva nella suggestiva cattedrale di Reims. Il “botto” che si sente quando viene stappata la bottiglia dava l’avvio a un grande momento di gioia e di festosità.

La prima degustazione in musica in Italia

Immaginate un a grande sala con un pianoforte al centro, un Maestro che suona brani di musica classica, 5 bicchieri davanti a voi e un Ambasciatore dello Champagne che vi racconta le peculiarità di ogni bicchiere. Nella cornice di Palazzo Parigi si è tenuta la prima “degustazione in musica” di champagne organizzata dal Bureau du Champagne Italia guidato da Domenico Avolio: 5 vini abbinati a 5 brani musicali suonati dal vino, per lasciarsi trasportare non solo dalle “note” olfattive e gustative, ma anche da “vere” note che si librano nell’aria. Se lo Champagne è emozione, degustarlo con la musica lo trasforma in una esperienza ancora più coinvolgente e unica.

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