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Checco er Carrettiere: a Trastevere si respira la storia della cucina romana

checco er carrettiere

Tradizione, veracità e calore familiare. Questi i punti di forza di Checco er Carrettiere che da oltre 87 anni porta alta la bandiera della romanità a Trastevere.

Varcare la soglia di Checco er Carrettiere in via Benedetta 10 significa fare un tuffo nel passato di Roma. Qui tutto sprigiona calore e genuinità ma soprattutto storia, di una città e, in particolar modo, di una famiglia. Sì perché questa è un’insegna molto nota nel quartiere Trastevere è stata inaugurata ben 87 anni fa da Francesco Porcelli detto “Checco” e da sua moglie Diomira ed è oggi portata avanti dalla terza generazione della famiglia.

La storia

Come si intuisce dal nome, Checco era un carrettiere, trasportava cioè in città i vini dei Castelli Romani. Una volta inaugurato il ristorante, la sua conoscenza del mondo vitivinicolo laziale lo ha dunque facilitato nella scelta dei vini da proporre in accompagnamento ai piatti realizzati da Diomira.

Tutto è iniziato dal vino. Mio nonno conosceva molto bene le etichette dei Castelli Romani, avere un’ottima carta dei vini è stato qualcosa che ci ha sempre distinto. Tutti andavano da Checco”, il poeta romano Trilussa era solito trascorrere del tempo in compagnia del vino di Checco, racconta Stefania, attuale cuoca e gestore della sala. “Negli anni‘50 il ristorante è diventato un punto di riferimento, abbiamo accolto i grandi nomi della Dolce Vita romana. Facevano la fila per venire a trovarci, tra gli ottimi vini e la buona cucina di mia nonna. È sempre stato un luogo di qualità legato alla storia di Roma”.

checco er carrettiere

Dopo Checco, il ristorante è passato così nelle mani di Pippo, il figlio, e con lui, ex compagno di classe di Ennio Morricone, il locale è diventato un punto di riferimento per le star del cinema come Robert De Niro, Muhammed Alì, Sergio Leone, Garcia Marquez e Gianni Minà.

Abbiamo sempre avuto a che fare con il mondo del cinema e dello spettacolo, italiano e hollywoodiano, e anche adesso è così. È un locale che attrae questo mondo, quello degli artisti”. 

Insieme a Stefania, oggi a guidare Checco er Carrettiere ci sono Susy, che si occupa dei vini e dell’accoglienza, e le figlie Diomira e Laura. La filosofia però rimane la stessa: preservare l’autentica cucina romana fatta con materie prime locali e di alta qualità

Il locale

Pur essendo di grandi dimensioni, il ristorante sprigiona una certa convivialità, come un salotto di casa. Le foto alle pareti ne sono un’ulteriore conferma.

 “Questo non è solo lavoro per noi è famiglia, è casa. Accogliamo tutte le persone come se fossero amici”, dice Stefania. 

Checco er Carrettiere è suddiviso in diversi ambienti. Un bancone bar all’ingresso, corredato con poltrone e tavoli riservati, apre le porte a un ambiente più ampio, ricolmo di tavoli apparecchiati con candide tovaglie. Il legno è il materiale predominante negli arredi ma anche nell’architettura.

Un incantevole giardino interno è poi il luogo adatto per i pranzi e le cene durante la bella stagione. Si tratta di un cortile riservato, reso unico dalla presenza di piante verdeggianti e complementi d’arredo che richiamano la storia del luogo. Un altro dehor esterno, posto proprio di fronte all’ingresso, completa l’offerta.

La proposta gastronomica

Cucina romana, dunque, autentica, verace e genuina, realizzata con materie prime rigorosamente stagionali e locali. Questi sono i dettami della proposta gastronomica di Checco er Carrettiere.

Dalla carne a pesce fino alle verdure, tutto è attentamente selezionato da Stefania, vera e propria oste trasteverina, e acquistato da piccoli produttori di fiducia per garantire, ogni giorno, solamente i prodotti migliori disponibili sul mercato.

Ed ecco dunque, in primavera, far capolino in menu i carciofi alla giudia e i fiori di zucca ripieni di mozzarella e alici, entrambi rigorosamente fritti in olio extravergine di oliva così come le polpette di carne fritte e i supplì al telefono (come da tradizione).

Tra gli antipasti, a portar alta la bandiera della tradizione è soprattutto la frittata di patate. Un piatto povero, come quasi tutti quelli che hanno fatto la storia di Roma, fatto con tre ingredienti principali: patate, pomodoro e cipolla. Il suo gusto rustico e la sua cremosità avvolgente lo rendono uno dei piatti più amati e apprezzati dai clienti di tutto il mondo.

Spazio ai primi e ai cavalli di battaglia intramontabili come gli spaghetti alla carbonara o cacio e pepe, i bombolotti alla gricia e all’amatriciana. Tra i comfort food in menu i cannelloni, le fettuccine caserecce al sugo di carne e i tagliolini ai carciofi. Il giovedì, poi, è dedicato agli gnocchi!

I carciofi la fanno da padroni anche tra i secondi insieme alle cotolette di agnello panate e fritte. Un tripudio di gusto e croccantezza che rimane a lungo impresso nella memoria. Da non perdere poi la coda alla vaccinara, con il suo sugo corroborante, e l’abbacchio alla scottadito, ma anche la trippa alla romana con la sua bella spolverata di pecorino, e i saltimbocca.

Per accontentare tutti i palati poi Checco er Carrettiere propone anche un’ampia scelta di patti di mare come l’insalata di mare, gli spaghetti alle vongole, il risotto agli scampi e il baccalà in guazzetto.

Capitolo a parte meritano i dolci, tutti home made realizzati dal bar pasticceria “I Dolci di Checco” attiguo al ristorante. Tra questi il tiramisù e il creme caramel, la crostata di crema e pinoli e la torta al cioccolato e quella allo zabaione ma anche i gelati. Da non perdere però la crostata con le visciole, ideale fine pasto di un menu che parla quasi esclusivamente la lingua del Campidoglio.

Info utili

Checco Er Carettiere
Via Benedetto, 10-13
Orari Lun-Dom 12.30-15.00, 7.30-11.30
Tel 06 581 7018
Sito

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