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Cinquanta Spirito Italiano, mixology e cucina a Pagani, in provincia di Salerno

cinquanta spirito italiano

Siamo andati a “casa” di Alfonso Califano e Natale Palmieri, Cinquanta Spirito Italiano. Abbiamo mangiato, bevuto e respirato un’aria internazionale che non segue la moda, ma che la moda la fa.

Il progetto è lungimirante, senza sbavature. Miscelazione classica e creativa, stiamo parlando di cocktail, per accompagnare una cucina, prima di tutto, concettuale. Italiana nell’idea, ossequiosa se è il caso. Siamo in Campania, Cinquanta Spirito Italiano è il nuovo cocktail bar con cucina di Pagani, cittadina in provincia di Salerno. Ed è un luogo che va oltre il trito ricordo familiare, solleva l’asticella e si mette a oscillare tra filologia borbonica e non solo, contaminazioni che parlano l’inglese. E poi c’è il famoso estro del momento. Il tutto, con estrema semplicità.

Ed è proprio questo il bello. Non “alta cucina”, ma una cucina all’altezza. Per esempio, all’altezza di chi arriva in una poco nota Pagani per toccare con mano (e bocca) il fenomeno del momento. Interrogandosi sul talento di due imprenditori con il coraggio di innalzare la loro cattedrale nel deserto.

Il locale

cinquanta spirito italiano

Cervelli in fuga, ritornati all’ovile: Alfonso Califano e Natale Palmieri mettono in piedi un locale dall’arredamento cosmopolita, illuminato da professionisti, con un menu che diverte ancor prima di saziare. La consulenza iniziale è di chef Michele De Blasio, mentre la brigata attuale è composta da Alessio Ruocco, Baldo Donnarumma, Mario La Mura e Francesco Siena. Gerarchie? Nessuna. La sala è coordinata da Silvana Marsico ed Emanuele Monteverde, ma citiamo anche Sara Volpicelli che del nostro pranzo non ha perso nemmeno una virgola. Sul discorso mixology, invece di fare nomi, riportiamo un messaggio, quello del patron Califano: “il gruppo ci tiene ad esprimere il proprio lavoro in maniera assolutamente corale. Siamo una squadra.” E così sia.

Il menu

Cinquanta Spirito Italiano è aperto dalla colazione al dopocena, noi ci siamo stati di sabato a pranzo. Ed era un sabato, ce lo ricordiamo bene, con un colore uggioso che aggiungeva mistero a un’atmosfera già trasudante fascino. Abbiamo assaggiato vari piatti, iniziando con un capolavoro di recupero e remise en forme:O pere e ‘o musso. Antico street food partenopeo a base di piede di maiale e muso di vitello, bolliti e serviti freddi per strada, con sale e limone. Noi l’abbiamo mescolato con giardiniera (mix di verdure in agrodolce), lupini e olive e ci ha stupito per l’equilibrio del gusto e per la gestione di consistenze non facili.

Avanti tutta con Zeppolina di San Giuseppe ripiena di salsiccia e friarielli: la pasta choux dell’involucro, così impalpabile,  agevola il morso e canalizza sapori importanti che scalpitano dall’interno. Frittata di maccheroni, come nelle migliori rosticcerie di Napoli e poi, a sorpresa, arrosticini e uovo di Paolo Parisi con Parmigiano e tartufo.

E quando i giochi sembrano fatti, arrivano due tranci di pizza “al padellino”. Uno con scarole, olive nere, capperi, alici e carpaccio di baccalà. L’altro con pancia di manzetta, erborinato di bufala e minestra di Natale. Divorandoli, scopriamo che si tratta di un omaggio a quei bar torinesi che, nel secondo dopoguerra, cuocevano la pizza/focaccia nei suddetti padellini: erano gli albori dell’aperitivo all’italiana. Cinquanta Spirito Italiano per festeggiare, quindi, l’ospitalità, l’attitudine all’accoglienza di quegli indimenticati anni ‘50. Tornando al pasto, chiudiamo in dolcezza con Air waffle con crema di nocciole di Giffoni e vaniglia. E tutta la golosità del caso.

Drink list

La carta vini è attenta, blasonata, ma il core business pulsa intorno alla mixology, azzardarli accanto alle proposte della cucina sarebbe vivamente consigliato. In foto, i drink che hanno accompagnato i nostri assaggi: It’s coming home, Negroni San, SMS e Casabella. E le conclusioni si fanno strada da sole, attingendo quanto basta dal mantrico claim del locale. Lasciati andare!

Info utili

Cinquanta Spirito Italiano

via Trento, 44 – 46

Pagani (SA)

tel. 366 104 8168

Il sito

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