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Con.tro Bistrot, la nuova apertura che scalda l’autunno romano

Con.tro Bistrot

In zona Monte Mario a Roma ha inaugurato un bistrot elegante e accogliente in cui l’amore per le cose buone regna sovrano, dalla colazione alla cena, passando per la merenda e l’aperitivo. Ecco come e cosa si mangia da Con.tro Bistrot.

In realtà aveva aperto le porte a febbraio, proprio pochi giorni prima del lockdown, ma ora è finalmente pronto a farsi conoscere dal grande pubblico. Sto parlando di Con.tro Bistrot, la nuova insegna capitola in zona Monte Mario.

Lì dove sorgeva una banca, ora c’è un bistrot elegante e accogliente, aperto dalla prima colazione al cocktail dopocena passando per un light lunch, una merenda golosa, un aperitivo fuori dagli schemi e una cena dal tocco gourmet.

Con.tro Bistrot

L’ambiente è accattivante, ogni dettaglio è ben curato. Tutto gioca sui colori del bianco e del nero, con qualche tocco di oro ad impreziosire l’atmosfera. Fin dall’ingresso, il grande bancone cattura l’occhio. Si passa dalla pizza appena sfornata ai dolci, bellissimi da vedere e, ve lo assicuro, buonissimi da mangiare, fino ad arrivare all’angolo bar dove le mani sapienti della giovane barlady Samantha realizzano drink sfiziosi, da sorseggiare anche durante il pasto in alternativa ai tanti vini e Champagne disponibili anche alla mescita.

Ideatori di questo progetto ambizioso Marco Tosti e Francesco Matteucci, due soci appassionati, già proprietari di un bar e tabacchi della zona. “Non sapevamo nulla del mondo della ristorazione. – mi raccontano con una sincerità e una genuinità fuori dal comune – Il servizio che offrivamo ai nostri clienti però non ci bastava più. Volevamo dare molto di più e questo era il luogo adatto per l’idea che avevamo in mente. Il nostro obiettivo è quello di proporre ai nostri clienti solamente prodotti d’eccellenza. Lo facciamo dai dolci e dai cornetti della mattina, tutti rigorosamente fatti dalla nostra pastry chef, fino ai piatti del servizio serale, dal tocco gourmet, passando per la pizza che sforniamo a ogni ora del giorno”.

Eccellenza che, a quanto pare, è stata ben accolta e capita dalla clientela di zona che, fin da subito, ha iniziato ad affollare i tavoli interni e nel dehor esterno, dalla mattina alla sera, tutti i giorni della settimana.

Non vogliamo inventarci nulla di nuovo – continuano a raccontare – ma vogliamo dare il massimo in quello che facciamo. Nella pizza, ad esempio, usiamo le migliori farine e la condiamo con i migliori prodotti sul mercato. Una fra tutte la pizza Napoli che farciamo con le alici del Cantabrico”.

Con.tro: la proposta gastronomica

L’aperitivo

La proposta gastronomica di Con.tro Bistrot rispecchia in pieno questa filosofia. Il banco della pizza emana un profumo inebriante mentre, la vetrina dei dolci, è una gioia per gli occhi. Cornetti sfogliati al burro e pasticcini hanno un aspetto decisamente invitante, le monoporzioni sono vere e proprie mini opere d’arte, tutte realizzate dalla giovane Valentina Planta.

Tutta questa varietà di dolci, fa venire voglia matta di fare merenda, ma sono le 20:00 e quindi è meglio optare per un aperitivo. Il dolce, lo custodirò per la fine.

L’ora dell’aperitivo è composta da cicchetti, ostriche, crudità di mare, fritti e taglieri di salumi abbinati a drink o, in alternativa, a vini alla mescita e qualche etichetta di bollicine davvero interessante (da tenere d’occhio la lavagna all’ingresso con tutte le proposte al calice).

Tre i percorsi degustazione: 4 cicchetti a 18 euro, 6 cicchetti a 25 euro, 8 cicchetti a 33 euro. Non preoccupatevi, le porzioni sono abbondanti.

Buono il fritto di verdure, fragrante e niente affatto unto. Buono anche il salmone marinato con cipolline rosse in agrodolce e olio alle erbe così come la tartara di fassona piemontese con uovo di quaglia e parmigiano reggiano 36 mesi. Da applauso la bruschetta con mozzarella di bufala, lardo Gran Selezione Berteli e fichi.

Attenzione: gli amanti del Negroni da Con.tro Bistrot troveranno pan per i loro denti. Da Con.tro Bistrot è infatti possibile creare il proprio drink scegliendo tra una vasta selezione di gin e vermouth. Stessa cosa per il gin o il vodka tonic mentre al Mojito sono dedicate ben due rivisitazioni, con rum scuro e angostura e al cocco.

La cena

A firmare il menu, il giovane chef Daniel Celso, già nelle cucine di Osteria dell’Ingegno, Trattoria Pennestri, Romeo di Cristina Bowerman e Il Tino di Daniele Usai. I suoi piatti sono semplici, ma solo in apparenza, belli ma soprattutto buoni. C’è un tocco di tradizione romana nel suo menu, ma senza scadere nel banale, e una forte impronta di cucina genuina con una grande attenzione per le erbe di campo spontanee.

“La mia è una cucina stagionale e di territorio, qui ho riassunto un po’ tutto il mio background, dallo stellato all’osteria. Conosco tutti i miei fornitori e non faccio sconti in fatto di qualità” afferma lo chef.

Si sa, l’aperitivo scatena la fame. Via libera dunque al menu degustazione (5 portate per 45 euro, vini esclusi) che inizia con un caldo cestino di focaccia, ripieno di focaccia e un calice di Chiaror sul Masso I Carpini.

A curare la cantina, composta da quadi cento etichette tra vini di piccoli produttori e vitigni autoctoni, il sommelier Jean Pierre Reeding che, grazie alla sua passione per la Francia, è riuscito a portare in un bistrot diverse etichette pregiate di Champagne.

Ottimo il Polpo, cotto a bassa temperatura e rosticciato con salsa barbecue, fatta con lo stesso fondo del polpo, salsa tzatziki e concia di zucchine. Per chi non la conoscesse, la concia è preparata con zucchine fritte in olio extravergine marinate poi in aceto e menta.

Sfizioso anche il Prosciutto di mare, fettine sottili di pesce spada marinato e stagionato con erbe e servito con fichi freschi e cialda di mais fritta. Ad accompagnarlo un vino neozelandese: Pounamu Sauvignon Blanc Gran Selection2019.

Assolutamente imperdibile il Tacos d’agnello alla romana: una cialda di mais croccante ripiena di agnello cotto a bassa temperatura e scaloppato, condito con maionese d’alici e misticanza di campo, ricoperto da un’abbondante spolverata di formaggio grattuggiato. Perfetto con un Domaine Alaine Michelot Bourgogne 2017.

È la volta poi della Trippa al quadrato: una buonissima e tenerissima trippa di vitello alla romana con spuma di pecorino e trippe di baccalà soffiato.

Passiamo ai primi: Tortelli di ricotta di pecora alle erbe di campo, limone candito e consommé di faraona e Risotto Riserva San Massimo con crema e chips di topinambur, fondo di seppia e seppie marinate nell’olio al prezzemolo. Buonissimo. Non perdetevelo. Ad accompagnarlo il Roero Arneis 2019 Matteo Correggia.

Già satolla, arrivo al secondo: Petto d’anatra arrostito con more e indivia. Degna conclusione di un pasto da ricordare, soprattutto se servito con un vino dei colli torinesi: Bruma D’Autunno I Carpini.

Ma quei dolci sono ancora lì che mi guardano. E allora provo due mini porzioni: una al cioccolato bianco e mirtilli e l’altra al cioccolato e nocciola. Peccati di gola che è un peccato non provare.

Info utili

Con.tro Bistrot

Via dell’Acquedotto del Peschiera 156, Roma

Tel: 06 2097 6987

Orari: aperto dalle 7:00 alle 23:00

Sito

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