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Cucina Eliseo: a teatro per mangiare e bere (bene)

Il cocktail bar nel foyer, ideale anche per pranzi di lavoro, aperitivi e easy dinner. La sala ristorante al piano di sopra, con la proposta gastronomica ispirata alla tradizione romana e laziale dello chef Lorenzo Buononimi. Ecco il nuovo format del Teatro Eliseo, che unisce cibo e cultura

Arte e cibo si incontrano in una location d’eccezione con oltre un secolo di storia: Cucina Eliseo è il nuovo ristorante e cocktail bar dell’omonimo, celebre teatro di Roma di via Nazionale 183. Un format nato dal progetto dello chef Lorenzo Buonomini (già ai fornelli de Il Torchio, a Frascati) e messo a punto dalla società di banqueting Magnolia Eventi.

Due piani dedicati al buon bere e al buon mangiare, con l’area cocktail bar negli spazi del foyer, ideale anche per un pranzo di lavoro, un easy dinner o un aperitivo grazie a divanetti e tavolini posti davanti al bel bancone dorato che domina l’intera area, e con la sala ristorante al livello superiore, essenziale ma elegante e in grado di accogliere 38 coperti.

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Cocktail bar
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Cocktail bar
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Ristorante
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Ristorante

Ed è proprio qui che si sviluppa a pieno l’idea gastronomica di chef Buonomini: una cucina artigianale che strizza l’occhio alla tradizione romana ma che non manca di cercare abbinamenti insoliti e gustosi, spesso ispirati proprio dalla vita artistica del teatro.

Nascono così piatti dedicati agli spettacoli in programmazione durante la stagione: “L’anatra all’arancia” per esempio (castagnaccio al rosmarino con maionese all’arancia e petto d’anatra affumicato); o “Il giuoco delle parti” (uovo finto con bianco di fonduta di parmigiano e rosso di zucca e amaretti). E poi “La pazza della porta accanto” (ravioli gialli di farina di riso e zafferano ripieni di ossobuco), “Qualcuno volò sul nido del cuculo” (nido di tagliolini artigianali al ragù bianco di piccione e carciofi), e “Romeo e giulietta” (pastisada de’ caval con crostini di polenta).

Il menu è rigorosamente imperniato su materie prime di qualità del territorio (in gran parte laziale).

Carne di manzo, frutta e verdura sono dell’azienda biologica Guendalina Morani di Santa Severa; D.O.L. di origine laziale per salumi, formaggi, legumi e carne di maiale; la carne di agnello arriva dall’allevamento Maurizio Macali di Carpineto Romano; latte e panna dalla Fattoria La Frisona di Segni mentre mozzarella e burro dal Caseificio Alveti & Camusi di Borgo Podgora. La pasta secca è quella del pastificio Benedetto Cavalieri.

Grande attenzione anche riguardo alla stagionalità dei prodotti.

Al momento tra gli antipasti, il tortino di pane e cavolo nero su crema di patate viola servito con guanciale, marmellata di peperoncino e bufala; per vegani e celiaci il felafel di ceci con crema di carote e menta, mostarda di mele e cipolle viola caramellate (entrambi 8€).

Tortino di pane e cavolo nero su crema di patate viola con guanciale croccante e bufala
Tortino di pane e cavolo nero su crema di patate viola con guanciale croccante e bufala
Felafel di ceci
Felafel di ceci con crema di carote e menta, mostarda di mele e cipolle viola caramellate

Tra i primi piatti: gnocchi artigianali di patate viola con crema di zucca o ripieni di pecorino della Sabina; ravioli con farina di castagne ripieni di zucca o ripieni di agnello arrosto; carbonara di spaghettoni Cavalieri con uova bio; Spaghettoni con colatura di alici di Anzio, broccolo siciliano e burrata (tutti 12€).

Spaghettoni con colatura di alici di Anzio, broccolo siciliano e burrata
Spaghettoni con colatura di alici di Anzio, broccolo siciliano e burrata

I secondi sono caratterizzati dalla carne, con piatti come tartare di manzo maremmano con misticanza e frutta fresca e secca; pulled pork di capocollo arrosto e affumicato con chips fatte in casa; agnello di Carpineto Romano e erbe selvatiche.

Tartare di manzo
Tartare di manzo

Specialità della casa il “Tonno di manzo” in barattolo con giardiniera, salsa verde e marmellata di peperoncino.

Tonno di manzo (2)
Tonno di manzo

Ottime anche le alternative vegetariane, a cominciare dalle polpette di broccoli e patate con crema di zucca e ricotta (tutti 15€).

Originali e fatti in casa i dolci: “La nocciola” è una mousse di cioccolato al latte con nocciole pralinate e frolla nera al riso (gluten free); “La camilla” è fatta con carote e zenzero con marmellata di sedano, croccante di mandorle e zucca in sorbetto (vegan). Ci sono anche alcuni grandi classici rivisitati come la cheesecake di ricotta di bufala con marmellata di pere e cioccolato fondente o il brownie al cacao e nocciole servito con semifreddo alla banana e mou alla liquirizia (tutti 7€).

La camilla
La camilla

La carta dei vini è in continua evoluzione: attualmente sono circa 40 le etichette con referenze per buona parte laziali. Per la birra la scelta è andata sull’artigianale Birra del Borgo.

E poi con la bella stagione si può mangiare, bere, pasteggiare, chiacchierare, rilassarsi insomma seduti ai tavoli della Terrazza, godendo di uno splendido scorcio della Capitale.

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I prezzi di Cucina Eliseo sono assolutamente accessibili in ogni momento della giornata: dall’aperitivo (10€) al light lunch con servizio dal bancone bar, dall’easy dinner nel foyer con un menu gourmet per dopo teatro (15€) alla cena più intima nella sala ristorante (prezzo medio 35€), fino al brunch domenicale (23€ per gli adulti – scontato a 18€ con biglietto del teatro – 18/13€ per i bambini).

Orari: tutti i giorni dalle ore 11 a dopo teatro. Lunedì sera chiuso.

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