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Cucina etnica: un mucchio di novità a Roma

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Negli ultimi anni la cucina etnica ha conquistato con i suoi sapori e le sue spezie il palato di moltissimi romani. I sushi bar, un po’ nipponici, un po’ brasiliani, sono spuntati praticamente in tutti gli angoli della città (l’ultimo, ve ne abbiamo parlato qui, è stato Oisushi). Forse sarà la voglia di viaggiare o la curiosità di conoscere le tradizioni culinarie di paesi lontani, ma farsi tentare da piatti cinesi, giapponesi, messicani o peruviani è molto facile in questo periodo: più facile del solito.

E infatti la stagione estiva ha portato a Roma tanti interessanti indirizzi da segnare in mareria di cucine dal mondo: tendenze orientali, taco, ceviche, ravioli cinesi e pure specialità francesi (con un temporary restaurant lungo il Tevere). Eccoli:

Dumpling Bar al Bis

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Tra le nuove aperture etniche a Roma, non poteva certo mancare il capitolo street food. Nel quartiere Prati ha aperto Dumpling Bar, seguendo le orme della Ravioleria Sarpi a Milano (ve ne avevamo parlato qui). In cucina c’è lo chef Gianni Catani, insieme a Jing Shan, già chef del ristorante Kaiyue. Dumpling Bar è ospitato dal Bis, il primo take away e delivery di cucina italiana e a km0. L’apertura è solo serale (dalle 18 alle 24). In menu ravioli al vapore e alla griglia farciti con maiale, cipollotto e zenzero disponibili anche take away, già cotti o da cuocere. E poi pollo, funghi e bambù, agnello, crauti e daicon o gamberi, bambù e zenzero.

Dumpling Bar, via Giovanni Vitelleschi 38. Pagina Facebook.

L’Éphémère

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All’interno della manifestazione dell’estate romana Lungo il Tevere, L’Éphémère è lo spazio dedicato alla cucina provenzale. Un temporary restaurant sul fiume del ristorante Le Carré Francais. La giovane chef Letizia Tognelli prepara piatti con cotture veloci, mantenendo inalterati i sapori delle ottime materie prime. Fino al 5 settembre possiamo così trovare ostriche, champagne, crêpe e galette ma anche baccalà e gambero scottato, cozze e uovo cotto a bassa temperatura.

L’Éphémère, Lungotevere Ripa 3B. Sito.

Ramen Bar Akira

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Dopo il successo in via Ostiense, Akira Yoshida duplica la sua proposta aprendo un nuovo ristorante a Piazza Bologna. Il menu è sempre lo stesso: ramen (anche vegetariano) in brodo o freddo, chasyu don (carne di maiale su ciotola di riso), gyoza e onigiri. Ma anche insalate e spezzatino di carne in salsa di soia.

Ramen Bar Akira, via Ostiense 73, Piazza Bologna 8. Sito.

Santanera

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Un ristorante immerso nel verde interamente dedicato alla cucina messicana unita a quella mediterranea. È Santanera e ha aperto poche settimane fa tra Ponte Milvio e Ponte della Musica. In menu piatti esotici come pepitas de queso con jalapenos e nachos con cheddar o salsa chili ma anche ceviche de camarones. Ogni sera Santanera propone spettacoli, musica live e djset accompagnati da cocktail d’autore.

Santanera, via Capoprati 12. Pagina Facebook.

Tacoaway a La Punta

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Nel cuore di Trastevere, i ragazzi de La Punta Agaveria, già famosi per la cucina, i cocktail e soprattutto il mezcal, hanno ideato un servizio di tacoaway per chi non ha tempo di fermarsi a mangiare. E così, da una finestrella in via di Santa Cecilia, si possono acquistare tacos e cocktail da passeggio, serviti con cannuccia e bustina.

La Punta, via di Santa Cecilia 8. Pagina Facebook.

Za’atar

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Ci troviamo nel quartiere Testaccio, a due passi dal Macro. Qui, in Piazza Orazio Giustiniani ha da poco aperto il primo ristorante di alta cucina mediorientale. Za’atar, come il nome della miscela di spezie diffusa in tutto l’ex-impero ottomano. Il ristorante, nato da un’idea di Luca Piperno insieme ai suoi soci Mayer Naman, Victor Nahum, Michele Aprile e Marco Domenicucci, vuole ricreare le magiche atmosfere non solo con la cucina, ma anche nell’arredamento, curato nei minimi dettagli dall’architetto spagnolo Elena Piulats. In menu hummus, tzatziki e insalate con ingredienti insoliti come menta, melograno, barbabietole viola, pesche e miele. E poi tajine di pollo, manzo, agnello e pesce serviti alla marocchina, polpettine di legumi con coriandolo, oppure tartare di salmone marinato con harissa e tabulenia e pollo arrostito in crosta di Za’atar con pomodori grigliati e limoni confit.

Za’atar, Piazza Orazio Giustiniani 2. Pagina Facebook.

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