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Pizzerie

Diametro 3.0: la pizzeria che vale il viaggio fino a Casoria

Diametro 3.0

Due fratelli e una pizzeria che si rimette in gioco. Dagli ambienti, al servizio, Diametro 3.0 gira in funzione del cliente e di una pizza fatta con metodi moderni e profumi di una volta.

Ci accoglie il patron Antonio Tancredi e sì, fa effetto saperlo patron. Antonio, come i suoi due fratelli, è giovane e straborda di entusiasmo. Pizzaiolo senza parenti d’arte a legittimarne il ruolo. Invece notiamo la determinazione e, oggi, anche il desiderio – comprensibilissimo – di meritare un posto al sole nel parterre delle buone pizzerie del napoletano. Ci accomodiamo e chiediamo perché “Diametro 3.0”?

Al diametro ci si arriva da soli, il 3.0 invece localizza, nello spazio e nel tempo, una pizzeria che rompe gli schemi con Casoria, comune della provincia di Napoli che, sull’argomento è fermo più che mai. I Tancredi snelliscono e rinvigoriscono l’esperienza in pizzeria, migliorando l’impasto e curando le pedine del servizio in sala. Senza il limite della tradizione, ma pur sempre comodi nell’abc della pizzeria classica.

Insomma, il vecchio e il nuovo coniugati in un 3.0 di pizze interessanti e ben raccontate. Ambiente moderno, insonorizzato con cura per gestire la forte affluenza in pizzeria: consigliamo di prenotare. Antonio ci racconta di come si siano ampliati negli anni e di come abbiano deciso, oggi, di voltare pagina, impostando il navigatore sulla qualità a tutti i costi. Buona e fatta bene, la pizza di Diametro 3.0 è cambiata, leggerissima, elastica, con un cornicione arioso, tutto da mordere. Idratazione importante, ma giusta per un forno a legna che ben asciuga la pasta, schiudendo fragranza.

La proposta gastronomica

Scopriamo che, Diametro 3.0, non si è risparmiato in fatto di consulenze. Altro punto a favore dei giovani Tancredi: tutto avviene alla luce del sole, collaborare è un vanto, non un segreto carbonaro. Spunta fuori il nome di Simone Profeta, noto chef napoletano ed ecco che molte pizze consegnano un puntuale senso della cucina, del bilanciamento e del gusto.

Equilibri che fanno la differenza tra improvvisazione – vedi alla voce “mettiamo un’infinità di ingredienti così prendiamo like su instragram” – e una vis focalizzata sulla ricerca. Si parte con i fritti, nel nostro caso, Provola in crosta di pane panko, e Scagliozzi (polenta fritta) con fonduta di Taleggio. Dorati, stuzicanti, anticipatori dell’attenzione per il cibo confortante.

Margherita, il grande classico e poi Scarola in doppia consistenza, quindi crema di scarola e scarola saltata con pinoli, capperi e olive. C’è anche la provola e, dopo la cottura, alici del Cantabrico. Proseguiamo con la pizza Sottobosco: porcini, fior di latte di Agerola, blu di bufala e castagne al forno. Terminiamo con Oro Dolce: crema di patate al rosmarino, fior di latte di Agerola, cipolla caramellata al whisky, pancetta al miele, pomodorini semi-dry, pepe e fonduta di Grana Padano 16 mesi.

In sala, si adoperano ragazzi felici di far parte di un progetto in divenire, veloci ed organizzati. Lato alcolico, birre artigianali e non solo, con una carta di vini campani che presto vedrà nuovi e più cosmopoliti natali. Noi abbiamo stappato il Costa d’Amalfi Rosato 2021 di Marisa Cuomo: Aglianico e Piedirosso con brio e freschezza per tutto il pasto.

Dulcis in fundo, la Zeppolina (pasta di pizza fritta) con ricotta alla cannella, arancia, cioccolato fondente e nocciole di Giffoni. In chiusura, segnaliamo che Diametro 3.0 è anche pizzeria gluten-free.

Info utili

Diametro 3.0

Traversa Michelangelo, 9/11

Casoria (Na)

081 0143001

Aperto pranzo e cena

Chiuso domenica a pranzo

Sito

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