Le feste sono alle porte e, come tradizione vuole, si moltiplicano le proposte dolciarie a tema. Sapori classici o innovativi, omaggio alla semplicità o tripudio di golosità: ecco qualche suggerimento per scovare prelibatezze di fine anno nel Lazio.
Divino
È una sinfonia di famiglia quella creata dal gelatiere e selezionatore di fave di cacao Valerio Esposito insieme alla moglie Jennifer Boero, maître chocolatier, in questo indirizzo di Aprilia (Latina). Sono numerosi i personaggi natalizi realizzati a mano, che deliziano occhi e palato dei clienti. Dal cacao monorigine del Belize, di Cuba e del Vietnam nascono infatti alberelli in cioccolato bianco, fondente, al latte e granellato con frutta secca, accompagnati da pinguini, sciatori, Babbi Natale, renne e pupazzi di neve. Non mancano poi bellissime praline al pan pepato con base cioccolato al latte, alla mandorla e zenzero avvolte da una camicia fondente oppure con biscotto e marzapane in uno scrigno di cioccolato bianco. Imperdibili infine le praline al whisky, al rum e alla grappa per un sorprendente fine pasto, in aggiunta al torrone con cannella, mango e ananas e al nuovissimo con cioccolato al latte, inserto centrale fondente e frutta secca disidratata.
Via Ugo Foscolo 15, Aprilia (LT), tel. 348-6960986.
Vizio
Il panettone, re dei grandi lievitati, è un connubio di artigianalità e maestria da Vizio. Il laboratorio di Dalila Esposito e Simone Cavallo ha già conquistato la prestigiosa giuria della manifestazione “Panettone Maximo” nel 2023 e nell’anno corrente (miglior panettone al cioccolato d’Italia 2024). Qui la specialità natalizia racchiude in sé la creatività di Dalila e l’intuizione imprenditoriale di Simone. Il processo di lavorazione è caratterizzato da materie prime di alta qualità (farine e burro attentamente selezionati), tempi lunghi e cura maniacale per i dettagli. Nascono così i panettoni Milano in cui si ritrovano pure e incontaminate sia l’essenza che l’aromaticità proprie di tale delizia, I Tre Cioccolati con impasto scuro e alternanza di cioccolato bianco, al latte e fondente, Pistacchio a base del prezioso seme con glassa, granella e golosissima crema spalmabile, Marron Glacé con meringhe e cioccolato fondente, Albicocca arricchito da pezzi di albicocca vesuviana e Integrale con amarena e gocce di cioccolato fondente.
Via del Mascherino 32, Roma, tel. 391-3735705.
Pasticceria Max
Massimo Toppi porta avanti la tradizione di famiglia guidando questo indirizzo capitolino all’insegna della dolcezza. Per le feste la realtà propone un panettone classico realizzato secondo il disciplinare con uova allevate a terra, baccelli di vaniglia Tahiti, uvetta e arancia Navel semicandita, oltre alle varianti con mela, noci e cannella oppure con moka e cioccolato bianco. La linea festiva si completa con il torrone morbido alla nocciola, il torrone mandorla e pistacchio, il pan pepato e il pan forte.
Via Publio Valerio 34, tel. 0671543946 e via Lucio Papirio 99, Roma, tel. 06-92594507.
Günther
Chi ha detto che in inverno bisogna rinunciare al gelato? Ecco allora che il famoso brand di Günther Rohregger presenta tre nuovi gusti dedicati alle feste: Crema di Natale (buccia d’arancia, cannella in polvere, zenzero e noce moscata), Pan di Zenzero e Panettone (burro dell’Alto Adige, arancia candita, uva sultanina bagnata nel rum). Non resta che provarli nella versione coppetta, all’interno dell’immancabile cono oppure in abbinamento a un buon panettone.
Piazza S. Eustachio 47 e via dei Pettinari 43, Roma, tel. 06-68395030.
Charlotte
Questa piccola boutique propone sempre delizie d’ispirazione francese e, in occasione delle feste, ha puntato su una linea a tema in edizione limitata. Il bancone natalizio mette in bella vista i macaron dal color oro-rosso al gusto Gingerbread e le sorprendenti Bûche de Noël, in diversi formati e varianti, decorate da simpatici pupazzetti di neve, stelline e alberelli. Si va dalla Bianca Natale (biscuit morbido alle noci, croccantino e cremoso alla noce pecan, mousse vanigliata) alla Meraviglia (biscuit morbido, croccantino e cremoso alla nocciola e ganache al cioccolato al latte), dalla Gingerbread (biscuit morbido arancia e cannella, croccantino gingerbread, cremoso all’arancia speziata e ganache al caramello salato) alla Marron Glacé (biscuit morbido al cacao, croccantino al cioccolato fondente, cremoso ai marroni, mousse alla vaniglia e marron glacé).
Via Vercelli 12, Roma, tel. 06-25399727.
Cristalli di Zucchero
Il tempio delle delizie guidato da Marco Fontana e Daniele Salari non si fa trovare impreparato. Durante il periodo natalizio i clienti possono infatti acquistare il panettone classico con uvetta e canditi, ma anche le versioni più particolari con fragoline di bosco o impasto al cacao e pepite di cioccolato fondente o ancora pere e cioccolato. Interessante novità è la versione salata caratterizzata da erbe, pomodori semi dry, olive taggiasche, curry e curcuma.
Via di Val Tellina 114, Roma, tel. 06-58230323.
Bap
Debutta quest’anno l’edizione limitata di Bap, nuova caffetteria con cucina a due passi da Piazza Fiume. Una lunga lavorazione artigianale e ingredienti di primissima qualità danno vita al particolare lievitato dello chef Matteo Anselmi: soffice, digeribile, aromatizzato allo zafferano e impreziosito da pezzetti di cioccolato bianco.
Via Raffaele Cadorna 5, Roma, tel. 06-2428174.
Julietta
La pasticceria/laboratorio 100% vegetale continua a soddisfare i vegani appassionati del dolce di qualità. Qui il panettone, rigorosamente senza latte, uova e burro, viene declinato in due varianti irresistibili: uvetta per i puristi e cioccolato con scorza d’arancia per i più ‘ribelli’. Ogni morso di queste prelibatezze, firmate dalla pastry chef Ilenia Meloni, è un connubio di eleganza, gusto e ironia.
Via Francesco Negri 25/27, Roma, tel. 06-69280419.
Pasticceria Alba
Ogni paese ha la sua chicca di Natale e Viterbo non fa eccezione con la ricetta originale (e marchio registrato) della Pasticceria Alba. Stiamo parlando del Pansucchio, sfornato per la prima volta nel 2014 grazie alla volontà di Ermanno, Massimiliano e Fabiola Fiorentini. Il lievitato, soffice e seducente al palato, ha la tipica forma del panettone basso e al suo interno nasconde il lievito madre di famiglia (conservato e rigenerato da oltre settant’anni), marroni canditi, cioccolato extra fondente e rum caraibico. E il nome da cosa prende ispirazione? Il segreto è presto svelato: il termine viterbese “succhio”, anticamente usato nelle osterie locali per indicare “il bere qualcosa di alcolico”, si combina con il “pan” di panettone.
Via Iginio Garbini 100, Viterbo, tel. 0761-250773.