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El Porteño Gourmet: calore e sapori argentini a Roma

El Porteño Gourmet

Buenos Aires e Roma non sono mai stati così vicini. A pochi passi dalla Fontana di Trevi ha aperto le porte El Porteño Gourmet, vocato alla cucina argentina d’eccellenza e alla parrilla in un’atmosfera che affascina e trasporta gli ospiti in un salotto casalingo d’Oltreoceano.

Ve lo avevamo anticipato qui, ma ora è finalmente realtà. La Dorrego Company, holding di successo che punta a diffondere la cultura gastronomica argentina d’eccellenza nel nostro Paese, ha fatto di nuovo centro e ha inaugurato il secondo locale capitolino targato El Porteño. Dopo il ristorante di Largo Teatro Valle, infatti, i fratelli argentini Alejandro e Sebastian Bernardez, insieme a Fabio Acampora, hanno messo le mani, ristrutturandolo interamente, sullo spazio adiacente l’hotel di lusso Shedir Collection, in Piazza dell’Umiltà. Il risultato è stupefacente. Da pochi mesi, al civico 36, a due passi dall’incantevole bellezza di Galleria Sciarra, una porta si apre su quello che sembra essere un mondo parallelo: quello de El Porteño Gourmet.

Si tratta di un format già consolidato, presente anche a Milano, che si differenza dagli altri El Porteño per alcuni piatti speciali in menu finalizzati a fondere i sapori più autentici della cucina argentina con gli ingredienti imprescindibili della tradizione gastronomica italiana come la pasta e il riso.

Il locale

Tende di velluto rosso, drappeggi sontuosi, preziosi lampadari, specchi e boiserie colpiscono l’occhio appena varcata la soglia dove, ad accogliere il cliente, c’è il bancone bar. Luogo d’elezione per una “sosta sangria” prima della cena. Gli alti soffitti e i complementi d’arredo che riportano alla storia dell’Argentina rendono l’atmosfera ancora più evocativa e l’esperienza decisamente suggestiva. Si trovano così, tra i vari ambienti del ristorante, foto e oggetti d’epoca, acquistati dalla proprietà in mercatini dell’usato di Buenos Aires, di uso quotidiano o di derivazione sportiva. Tanti, infatti, i richiami al polo, uno degli sport più in voga in Argentina, o al tango che rappresenta una parte imprescindibile ed iconica della sua cultura.

Tradizione e modernità si fondono in un’atmosfera che ricrea perfettamente i salotti casalinghi, non solo negli arredi ma anche nell’accoglienza calorosa del personale di sala. A rendere ancora di più l’idea di comfort familiare è anche la cucina con la parrilla, ovvero la brace, a vista. Quello degli asadores, infatti, è un vero e proprio rito. Ogni casa ha il suo “Re” della brace e attorno a lui, durante le serate conviviali, si riunisce la famiglia.

La proposta gastronomica

Come in famiglia, dunque, da El Porteño Gourmet ci si può accomodare al grande tavolo sociale di fronte alla parrilla. Già aprendo il menu ci si rende conto dell’esperienza gastronomica che si sta per vivere.

Si parte dai “Platos Especial”, che si possono trovare solo nel format Gourmet, come le tagliatelle all’uovo al ragù di entraña o come il risotto gourmet con zafferano e battuto di animelle. O ancora come gli spaghetti chochan con patanegra, crema di formaggio e porri.

Si passa poi alle “Entradas” come tiradito di zucchine con sesamo e zenzero e pata negra stagionato 32 mesi. Da non perdere la “nuestra provoleta”, una provola fusa in padella con rucola e pomodorini, croccante fuori e fondente dentro. Assolutamente da provare anche le “mollejas salteadas” ovvero animelle saltate con porri e chardonnay, un vero trionfo di sapori per gli amanti delle frattaglie (must della cucina capitolina) e una sorprendente scoperta per i più scettici. Non mancano poi piatti non propriamente argentini ma che, negli anni, sono diventati un must de El Porteño come ceviche e sashimi.

Immancabili le Empanadas, panzerotti tipici argentini ripieni di carne o verdure e cotti al forno. Da provare quello con il roast beef di manzo o quello con il prosciutto cotto e il formaggio.

La carne

Capitolo a parte, ovviamente, merita la sezione dedicata alle carni, quasi esclusivamente provenienti dall’America e dall’Argentina, alla “Parrilla”. Tra queste, cube roll di balck angus, o “Ojo de Bife”, e le costine di vitello chiamate “Asado de Tira”. E ancora la costata di black angus, o “Bife de Costilla”, e “Bife Milonga” cioè la costata di black angus con controfiletto.

Ottima la bavetta di black angus americana, o “Vacio”, così come il “Bife de Chorizo”, un controfiletto di manzo argentino davvero succulento. Per assaporare a pieno, però, il gusto della vera carne argentina, imperdibile è “Entraña Fina”. Si tratta di un taglio intercostale di black angus argentino che sprigiona un sapore molto forte. L’animale, non essendo di allevamento, è libero di pascolare all’aperto e di mangiare erba. Questo permette pochissime infiltrazioni di grasso e conferisce un sentore molto minerale alle carni.

Tutta la carne alla griglia è accompagnata, oltre che dalle tre salse presenti a tavola (chimichurri, criolla e provenzale), anche dalle Guarniciones. Tipico abbinamento con la carne, in argentina, è infatti quello con il purè, di patate o di zucca. Si possono poi provare le patate fritte o diversi tipi di insalata (compresa quella russa) e di verdure alla griglia.

I vini

Da El Porteño Gourmet, grande attenzione è riservata alla carta dei vini. La cantina, che comprende ben 300 etichette, ha un ruolo fondamentale, decorativo e architettonico. Alta fino al soffitto, è il fulcro della sala d’ingresso. Impossibile non notare la quantità di bottiglie al suo interno. Gli occhi più esperti, poi, hanno modo di soffermarsi sulla varietà e la qualità delle etichette. Si passa dalle grandi e affermate maison, come Botega Norton e il suo straordinario Malbec Riserva (con ben dodici mesi di affinamento di cui otto in legno), ai rossi e bianchi italiani e internazionali di pregio.

La carta è divisa in areali, dal nord al sud dell’Argentina, da Mendoza (area più produttiva dell’Argentina) alla Patagonia passando per San Juan e Salta dove è in voga la viticoltura eroica a 2000 metri di altezza sul livello del mare. La maggior parte dei vini in carta è a bacca rossa ma non mancano referenze bianche come il Torrontes, estremamente aromatico, geneticamente imparentato con lo Zibibbo, coltivato nella zona a nord ovest e l’unico vino autoctono argentino.

E per fine pasto, imprescindibile un assaggio di Legui, un distillato argentino al sapore di erbe amare e caramello, chiamato così in onore di uno dei più grandi fantini del XX secolo, Irineo Leguisamo, uruguaiano di origine ma argentino d’adozione. Degna conclusione di un pasto che colpisce il palato e rimane impresso nella memoria. Un’esperienza che fa scoprire una terra e una cultura a chi non è mai stato in Argentina, ma che riaccende la nostalgia di casa a chi in quell’area del mondo c’è nato. Come Papa Francesco che, nato nel Barrio di Flores di Buenos Aires, fonti certe ci dicono che spesso si lasci coccolare dai piatti de El Porteño, in versione take away!

Info utili

El Porteño Gourmet

Via dell’Umiltà 36, Roma

Tel: 0683393401

Orari: aperto tutti i giorni dalle 19:00 alle 02:00

Sito

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