La terza edizione del salone Enorme celebra il vino artigianale nel suggestivo Castello dell’Ettore ad Apice, con vignaioli internazionali e un ricco programma culturale.
Il 22 e 23 giugno 2025, il Castello dell’Ettore ad Apice (Bn) ospiterà la terza edizione di Enorme – Piccolo salone del vino artigianale. Dopo Grottaminarda e Gesualdo, la manifestazione nomade sceglie il “borgo fantasma” per valorizzare le aree interne del Sannio. Oltre cinquanta vignaioli da Italia, Europa e Stati Uniti presenteranno vini nati da agricoltura sostenibile, in un dialogo tra degustazione, arte e musica.

La vocazione nomade del vino artigianale
Enorme conferma la sua identità itinerante, spostandosi dall’Irpinia al Sannio per esplorare territori ricchi di vocazione vitivinicola ma poco conosciuti. Il Direttivo dell’APS sottolinea: “Ogni edizione porta nuove storie e sguardi”. Il Castello dell’Ettore, simbolo di un tempo sospeso, diventa teatro di rinascita grazie al vino artigianale. La scelta di Apice riflette l’impegno nel valorizzare borghi storici e aree interne, trasformando il vino in veicolo di connessioni culturali. Ogni calice racconta un’identità territoriale, frutto di agricoltura rispettosa e comunità appassionate. La manifestazione accoglierà inoltre produttori da Slovenia, Germania, Austria, Francia e Stati Uniti, uniti da filosofia etica e sostenibile.

Apice e il Castello dell’Ettore: scenari di resistenza
Il borgo di Apice, ferito dai terremoti del 1962 e 1980, conserva un fascino decadente con strade deserte e architetture silenziose. In questo scenario carico di memoria, il Castello dell’Ettore domina la valle del Calore. L’antica fortificazione medievale, recentemente recuperata, torna a vivere come spazio culturale. Il Direttivo di Enorme spiega: “Scegliere Apice significa intrecciare il nostro cammino con luoghi che resistono e cercano nuove voci”. Le mura secolari del castello, dunque, accoglieranno non solo degustazioni, ma anche mostre e concerti, trasformando la rovina in palcoscenico di futuro.

Vignaioli e contaminazioni culturali
Oltre sessanta produttori selezionati per approccio etico animeranno i banchi d’assaggio. Tuttavia, Enorme non è solo degustazione: la comunità di appassionati coinvolge artisti e musicisti. Tra le performance, spiccano i live di Psyché, Makardìa e Reddog & Boom Buzz. Inoltre, la mostra fotografica “L’OSTE – Chissà dov’era casa mia?” di Martin Mayr, Korbinian Seifert e Diego Sorba esporrà scatti dedicati al mondo del vino e della cultura. Questa sinergia trasforma la manifestazione in un viaggio multisensoriale, dove l’arte diventa parte integrante della narrazione enologica.

Programma e percorsi esperienziali
Domenica 22 giugno, alle 16:30, Slow Wine presenterà Unpacking Wine, guida sul packaging sostenibile, e la Call to Action “Alleggeriamo il peso delle nostre bottiglie”. Lunedì 23, alle 15:30, il laboratorio “Apice chiama, l’Apice risponde” condotto da Diego Sorba e Fortunato Sebastiano coinvolgerà il vignaiolo Stefano Amerighi. L’incontro percorrerà 1800 km ideali tra Toscana, Rodano e Liguria, esplorando interpretazioni della Syrah. A conclusione, la cena/festa con i vignaioli celebrerà due giorni di condivisione.

Tra le pietre millenarie del Castello dell’Ettore, il vino artigianale diventa soffio vitale. Ogni bottiglia racconta storie di terre resistenti, di mani che coltivano con rispetto, di comunità che scrivono futuro nella fragilità dei borghi dimenticati. Enorme 2025 è un inno alla bellezza che rinasce dalle ferite, dove i calici si alzano per illuminare il buio dell’abbandono.
Info Pratiche
Enorme. Piccolo salone del vino artigianale, Castello dell’Ettore – Apice (Bn).
Apertura: 22-23 giugno 2025, ore 11-19.
Sito: https://www.enormevinoartigianale.it/ | Email: info@enormevinoartigianale.it