Malti e luppoli pregiati tornano ad esser protagonisti di una tre giorni capitolina dedicata a tutti gli amanti del mondo brassicolo: EurHop.
Le migliori birre italiane e internazionali stanno per tornare a Roma in occasione dell’edizione 2024 di EurHop Roma Beer Festival. Dal 18 al 20 ottobre, infatti, il Salone delle Fontane dell’Eur si trasformerà ancora una volta nel “pub più lungo d’Europa” grazie alla presenza di ben 95 birrifici selezionati.
A curare la selezione delle birre proposte al festival, organizzato da Publigiovane Eventi, sarà Manuele Colonna, uno dei massimi esperti del settore birrario italiano.
Oltre 800 saranno le creazioni brassicole in degustazione, molte delle quali realizzate appositamente per EurHop. Tra quelle fatte con tecniche antiche, fermentazioni innovative e l’utilizzo di ingredienti inusuali, i visitatori potranno scoprire sapori unici e nuovi stili. Ecco quelle più particolari o da tenere d’occhio.
Le birre di EurHop
Birre con le pietre. Sono brassate con pietre roventi e ottenute utilizzando un’antica tecnica che prevede l’immersione di rocce vulcaniche o di fiume nel mosto bollente. Questo metodo caramella gli zuccheri presenti nel mosto creando birre con un sapore affumicato e leggermente caramellato. Offrono note tostate, maltate e minerali e rievocano le tradizioni brassicole del passato.
Birre Gluten Free. Sempre più diffuse perché rispondono all’esigenza di creare prodotti che possano essere gustati anche da chi soffre di intolleranze, queste birre spaziano dalle IPA aromatiche e luppolate a quelle più leggere e beverine. Prodotti che permettono di mantenere il piacere della birra artigianale senza però rinunciare a gusto e qualità, garantendo un’esperienza decisamente più inclusiva.
Ispirazione monastica. Ispirate alla tradizione monastica e d’abbazia, queste birre riprendono gli antichi metodi brassicoli dei monaci trappisti, con ricette ricche di storia. Sono caratterizzate da sapori complessi, corpo robusto e aromi di frutta secca, spezie e malto; sono spesso ambrate o scure e offrono una degustazione che unisce profondità e armonia poiché richiamano i metodi di produzione secolari.
Anteprime per “EurHop”. Molti birrifici presenteranno birre create appositamente per il Salone, sperimentazioni che vedranno la luce per la prima volta proprio a “EurHop”. Queste birre, frutto di ricerca e innovazione, rappresentano l’occasione per scoprire nuovi stili e sapori. Alcune utilizzano ingredienti insoliti o tecniche di fermentazione particolari, portando avanti l’evoluzione della birra artigianale.
Nomi Stravaganti. Tante, tantissime e hanno nomi insoliti e ironici come Smetto Quando Voglio, Pesci in Faccia, Abra Cadabra, Vedo Doppio, Pils and Love e Assaggio Solo. Etichette che non passano inosservate e incuriosiscono. Questi nomi sono spesso riflesso di un approccio giocoso e creativo alla birra, ma dietro la leggerezza si nascondono bevande ben curate, che spaziano da pilsner leggere e facili da bere a birre più complesse, caratterizzate da profili aromatici molto intensi.
Birre alla frutta o alle castagne. Le birre con polpa di frutta o di castagne aggiungono un tocco esotico o autunnale alle proposte del salone. Alcune di quelle presenti a “EurHop” utilizzano fino al 30% di polpa di frutta, come mango o maracuja, dando vita a bevande dolci e leggermente acidule. Altre invece, aromatizzate con castagne, offrono un profilo più rotondo e morbido.
Alcol-free. Le birre senza alcol o low alcol stanno guadagnando sempre più consensi, soprattutto tra le nuove generazioni. Le proposte con bassa gradazione alcolica, infatti, pur mantenendo gli aromi e il gusto delle versioni tradizionali, vanno incontro a diverse necessità personali.
Birre al riso venere. Il riso venere, noto per il suo colore scuro e il suo sapore leggermente tostato, è diventato protagonista di alcune birre che si distinguono per il colore intenso e per il profilo aromatico che unisce le note delicate del riso nero a quelle più robuste del malto.
Birre alla canapa. Non potevano mancare le birre aromatizzate con la canapa, un ingrediente che sta trovando sempre più spazio nella produzione brassicola. La canapa infatti aggiunge un carattere erbaceo e aromatico, spesso con sentori terrosi che ne arricchiscono il profilo.
Birre a fermentazione spontanea. Puoi provare a rifare una birra usando gli stessi ingredienti, gli stessi procedimenti, le stesse tecniche, ma quando il risultato finale, sia nel gusto sia nell’aroma, è così fortemente caratterizzato dai batteri che ci sono nel posto in cui la birra viene lasciata a fermentare (all’aria aperta) allora ti rendi conto che quella birra è unica e irreplicabile.
Info utili
EurHop 2024
Salone delle Fontane, Eur, Roma
18-20 ottobre 2024
Venerdì: 17.00 – 3.00 (fine somministrazione 2.00)
Sabato: 12.00 – 3.00 (fine somministrazione 2.00)
Domenica: 12.00 – 24.00
Biglietto: online 10 euro, all’ingresso della manifestazione 15 euro