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Flames 4.0, il tempio della carne a Frattamaggiore

Flames 4.0

Quattro soci, locale moderno foderato di vetrate, intriso di qualità sostanziale. Siamo andati a provare Flames 4.0 la nuova insegna, a soli 10 Km da Napoli, e vi raccontiamo come ci ha convinto al primo morso.

Frattamaggiore è a soli 10 Km da Napoli, si accende qui Flames 4.0 – Ristorante e Braceria, nuovissima insegna della provincia partenopea con la sostanza che vale a giustificare il viaggio. Quattro soci e un bel progetto che, al passo con i tempi, si veste di un involucro moderno, una sorta di informale eleganza in cui non si fatica a sentirsi a proprio agio. Hanno deciso di mettersi in vetrina, letteralmente, dunque solo vetrate a circondare una sala, non certo vista mare, ma che restituisce un piacevole senso di apertura e luce.

Quattro i soci che hanno creduto nella nuova apertura: si tratta di Luca Piscopo, maestro pizzaiolo della vicina “Anema e Pizza”, Angelo Michelini, che incontriamo e dal quale ci facciamo travolgere di simpatia oltre che di competenza.  “Facevo il macellaio prima e lo faccio adesso per Flames, sono io ad occuparmi delle carni”. E considerando che parliamo di braceria, il suo è un ruolo cruciale. Per questo lo troviamo presente attivamente in sala per intercettare gusti e preferenze di una clientela che, ce ne accorgiamo subito, di lui si fida. Nella proprietà anche Salvatore Capuozzo e Giovanni Sala.

Flames 4.0
Angelo Michelini, Niki La Peruta, Antonio Passariello

La proposta gastronomica

Nemmeno il tempo di accomodarci e sfogliare il menu che subito spuntano altri due protagonisti della storia, Antonio Passariello e Niky La Peruta, rispettivamente chef e maitre sommlier con tanto di “Premio della critica”, per quest’ultima, ad Emergente Sala 2022. Chi gira parecchio, riferendoci alla Campania, avrà già avuto modo di incrociarli. Giovani e fortissimi. Niky è professionale e accogliente, sceglie per noi una bollicina italiana che ci accompagnerà a tutto pasto con soddisfazione: Franciacorta Flamingo Rosé Brut, della cantina Monte Rossa. Blend di Pinot Nero e Chardonnay, di grande freschezza e lunghezza.

In cucina Chef Passariello è di quelli bravi in senso sostanziale, poche parole, un’ottima mano attenta a calibrare, a non esagerare, a convincere. Sapevamo di “dover” assaggiare la carne, il pezzo forte del Flames 4.0, ma non rinunciamo ad intrattenerci con qualche proposta della cucina.

Assaggiamo quindi il Taco ripieno di wagyu scottato e guacamole – delizioso – e proseguiamo con Pancetta di maiale alla birra e salsa Ayvar, la salsa rossa di peperoni, tipica del Balcani. In carta, anche una bella scelta di primi piatti, volutamente celebrativi del core-business del Flames 4.0. Ci lanciamo perciò su Risotto con Caciocavallo podolico, straccetti di vitello leggermente scottato, riduzione di Aglianico e nocciole di Giffoni. Non perdetelo, come consiglio spassionato. Ottima esecuzione di chef Passariello, alle prese con uno dei piatti più iconici e insidiosi della cucina italiana. Risotto cremoso, perfettamente steso, al dente, con chicchi sgranati e al contempo legati dal sottile velo di mantecatura e amido. Altro assaggio con un grande classico per Napoli e dintorni: la Genovese, il ragù di cipolle e carne, qui arricchito da Provolone del monaco e chicchi di caffè, utili a puntellare di accordi speziati un piatto corroborante e ricco.

Arriva il momento della carne e se ne incarica il già citato Angelo Michelini: per noi, Suino nero lucano e Manza olandese. In entrambi i casi, indoviniamo ciò che dovrebbe restituire la carne di qualità, tra l’altro assaggiata – per nostra scelta – senza aggiunta di sale e altri condimenti. Tenacia, ma anche scioglievolezza, con il sapore intrinseco di un animale che, quando arriva da selezioni accurate, si sente eccome.

Info utili

Flames 4.0 – Ristorante e Braceria

Via F. A. Giordano, 72

80027 Frattamaggiore 80027 (NA)

+39 376 175 1602

Il sito

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