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Francesco Arena: “senza passione, panificare è un lavoro difficile. Il lockdown? fonte di ispirazione”

francesco arena

A pochi mesi dall’apertura, il panificio messinese di Francesco Arena ha ottenuto i Tre Pani nella nuova guida del Gambero Rosso. Noi lo abbiamo incontrato per farci raccontare, a caldo, le emozioni di questo riconoscimento e i progetti futuri.

Francesco Arena, terza generazione di una famiglia di panettieri, ha saputo rivoluzionare il mondo del pane a Messina mescolando memoria, storia e tradizione dell’arte panaria con una visione contemporanea e innovativa. 

Consapevole del momento d’oro che l’arte della panificazione sta attraversando da diversi anni, Francesco Arena ha saputo cavalcare l’onda. Far comprendere l’importanza di un pane sano e buono, realizzato con prodotti di qualità, è diventata la sua missione, perseguita con investimenti non solo economici, ma anche, e soprattutto, in termini di tempo e abnegazione al proprio lavoro.

Non stupisce, quindi, che il suo lavoro sia stato apprezzato dalla Guida “Pane & Panettieri d’Italia” del Gambero Rosso. È stato, infatti, premiato con i Tre Pani, il massimo riconoscimento, entrando, così, nell’olimpo dei panificatori più bravi della Penisola con il nuovo panificio sito in via Tommaso Cannizzaro 137, aperto nel novembre 2020. 

Ma non è tutto. Anche l’insegna storica del Panificio Masino Arena nel villaggio S.Agata a Messina è stata premiata dalla Guida di Gambero Rosso che ha assegnato Due Pani, confermando il risultato dello scorso anno.

Soddisfatto ed emozionato, Francesco Arena, presente alla premiazione,  che si è svolta a Roma a metà giugno, oltre ad aver ringraziato tutto il suo staff che lo accompagna sin dall’inizio di questa nuova avventura, ha dedicato il premio al padre Masino Arena. È grazie a lui, infatti, che oggi il lavoro di panificatore viene proseguito da Giuseppe con lo stesso amore e  dedizione di una volta. Un ringraziamento è andato anche alla moglie e alle figlie che lo hanno sempre sostenuto e appoggiato nelle sue scelte. Anche in quella, coraggiosa e determinata, di aprire un nuovo panificio, nonostante l’emergenza sanitaria globale, in uno dei periodi storici più difficili per il genere umano. 

Sei felice di questo riconoscimento? Quanto è importante dopo questi mesi difficili di pandemia?

Dopo i tempi duri della pandemia, ottenere questo riconoscimento rappresenta proprio la carica giusta per riprendere l’attività con tutto l’entusiasmo di cui sono capace.” ci racconta.

Nonostante tutte le difficoltà, la lunga stasi vissuta nei mesi di lockdown è stata per me fonte di ispirazione non solo dal punto di vista gastronomico ma, anche e soprattutto, personale. Dalla pandemia mi porto a casa maggiore attenzione verso la mia famiglia, motivo per il quale ho deciso che d’ora in poi la domenica chiuderemo entrambe le sedi, e verso tutti coloro che sono bisognosi di aiuto, fisico e morale” continua.

Sono molto soddisfatto e onorato di questo doppio risultato, ho sempre creduto che i sacrifici ripagano sempre e ottenere questo riconoscimento al lavoro di squadra fatto in questi anni mi soddisfa di tutto. Del tempo tolto agli affetti, degli investimenti fatti. Ringrazio tutti i ragazzi dei nostri due panifici che hanno sempre creduto in me e mi hanno sostenuto anche nei momenti di incertezza dovuti al difficile periodo che abbiamo attraversato e che mi auguro ci stiamo lasciando alle spalle. Ringrazio anche i tanti colleghi con cui ci siamo sempre confrontati perché credo che il confronto oggi sia importantissimo per raggiungere risultati e migliorarsi sempre. 

Cosa ti senti di consigliare ai giovani che intendono intraprendere il mestiere?

“Se non c’è la passione è un lavoro difficile! È fondamentale per i giovani fare molta formazione. La conoscenza delle materie prime si impara con il tempo, ma avere una formazione di base fa recuperare tanto tempo e da tanti vantaggi. Consiglio ai giovani di intraprendere questa strada con passione”.

Hai trovato difficoltà ad affermarti in città?

“Non ho avuto difficoltà. Ho lavorato sodo con coscienza e professionalità, questo è quello che mi contraddistingue”.

La specialità da provare assolutamente una volta varcata la soglia di entrambe le sedi messinesi  è innanzitutto la  classica focaccia  messinese,  condita con formaggio Tuma, scarola e pomodoro con l’aggiunta facoltativa di acciughe che nasce in tempi antichi dall’esigenza di preparare qualcosa di semplice e poco costoso con quello che si aveva in casa. 

Inoltre da provare anche le pizze in pala, pizze in teglia, panini gourmet con le braciole, datterini confit, cipolle caramellate, formaggi e songino, oltre ai pani speciali con riso rosso, riso artemide, curcuma, spezie e semi misti.  Ottimi anche i lievitati, oltre ai panettoni e colombe nei periodi di festa, anche brioche, cornetti e golosità di ogni genere.

Progetti futuri?

“Qualcosa bolle in pentola. Vorrei un laboratorio centralizzato dove poter fare dei numeri con i lievitati. Questo mi auguro per il futuro. E poi vorrei riuscire a delegare​ di più per avere più tempo libero per me e per la famiglia”.

Info utili 

Mastro Fornaio Francesco Arena
Via Tommaso Cannizzaro 137
Messina 
Tel. 090 9218792
Sito web: http://www.panificiomasinoarena.it
Facebook: Panificio Francesco Arena – Francesco Arena bakery chef
Instagram: francescoarenabakerychef

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