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Green Resort: natura, buon cibo e vini di qualità ad Avellino

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Gusto, relax e sorprendenti vini per scoprire le bellezze dell’Irpinia, sul panorama delle montagne di Chiusano di San Domenico in provincia di Avellino. Tutto questo è Green Resort.

Un paesaggio naturale eppure lavoratissimo che rivela un intervento costante per ordinare e cesellare. Ne deriva una vera “land art”, che trasmette quel senso di armonia tra ambiente naturale e umano, che è tanta parte del fascino dell’Irpinia. Anche in un “fazzoletto” di terra in provincia di Avellino, a circa 700 m di altezza sul livello del mare, si può assaporare tutto ciò. A Chiusano di San Domenico, il Green Resort è circondato da profili ondulati e terreni vitati da cui traggono origine i vini della Cantina Riccio, realtà fortemente desiderate da Giuseppe De Marco.

La storia

Era il 2012 quando il visionario imprenditore ha dato forma al progetto “Cantina Riccio” e successivamente al “Green Resort” volto a valorizzare in ogni sua forma la Terra che gli ha dato i natali, creando al contempo una proposta completa e innovativa per il contesto in cui si è inserita e che rappresenta sicuramente uno degli esempi di ospitalità più completi e a fuoco dell’Irpinia.

Il Resort

I profumi mediterranei e i lussureggianti ulivi, fanno da scenario a un paesaggio rilassante garantendo un contatto totale con la natura che non è di sfondo ma è protagonista. La vita in pieno relax non difetta di alcuna comodità caratterizzando i servizi offerti dalla struttura declinati su varie possibilità: visita in cantina con degustazione in enoteca, ristorante Luigi che “racconta” la varietà di sapori della tradizione mediante storie di cibi esaltati in abbinamenti affascinanti, sala congressi perfettamente attrezzata, centro wellness e 3 suite panoramiche oltre le 9 camere matrimoniali.  

Il Resort offre una vera e propria full immersion a stretto contatto con il territorio mediante un’esperienza legata alla natura, al buon cibo e a calici da intenditori, senza rinunciare però a modernità e comfort. Un enoturismo luxury, dunque, un andar per vigne gustandone tutta l’essenza senza preoccuparsi di cercare un ristorante ovvero un alloggio in cui trascorrere la notte.

Ristorante Luigi

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Prima di sedersi a tavola, lo sguardo abbraccia un panorama mozzafiato: la sala si affaccia sulla “Terrazza Irpinia” che regala una vista panoramica sulle affascinanti montagne circostanti.

I tavoli sono imbanditi da elegante sinuosità che in un attimo si trasforma in un’arabesque di colori. E trasporta in sapori segreti ma in realtà già annunciati da una cucina di tradizione che si colloca tra sud e cuore, che si snoda tra Mediterraneo e passione.

Le entrée, composte da tartellette “come un vitello tonnato”, bon bon di formaggio e mostarda di fichi con senape, pane e mortadella, aprono meravigliosamente le danze.

Punto fermo della scelta del menù è la stagionalità. Solo ingredienti freschi e lavorati dalle mani di chi, conosce il rispetto per le materie prime.

Ciò si deve alla formazione dello chef, Maurizio Landolfi, cresciuto in una famiglia con una forte tradizione culinaria. I suoi racconti d’infanzia lo riportano indietro, “la passione per la cucina è nata quando, da bambino, vedevo mio nonno ai fornelli”, spiega.

Dopo aver completato gli studi all’Alma (ancora guidata dal maestro Marchesi), le esperienze nelle cucine del ristorante stellato Locanda Margon di Alfio Ghezzi e di Marennà dei Feudi di San Gregorio guidata dallo chef Paolo Barrale, non hanno fatto altro che accrescere il desiderio di lavorare le materie prime della sua terra. L’occasione arriva con l’offerta del Green Resort nel 2019. “Ho iniziato ricoprendo il ruolo di sous chef, con parecchia voglia di fare e crescere che mi ha portato in punta di piedi a diventare chef. La mia brigata è una squadra composta da ragazzi giovanissimi con cui mi confronto spesso”.

La proposta gastronomica

Nei piatti di Maurizio si legge passione e autenticità, i sapori sono forti, riconoscibili e decisi come nell’utilizzo del peperone che accompagna il rollè di coniglio con caciocavallo e spinacini. Tradizionali i cannelloni con ragù, acqua di basilico e Carmasciano, mentre notevole è l’agnello con camomilla e patate sotto la cenere: la cottura della carne è perfetta. Allegro, solare e freschissimo, il dessert: panna cotta alla vaniglia, pesca e lavanda. Ad accompagnare i piatti, un altro grande protagonista della tavola: il vino della Cantina Riccio seguita dall’enologo irpino Gerardo Spiniello. Prodotti con uve raccolte esclusivamente dai vigneti specializzati della tenuta, ‘imbottigliano’ il connubio perfetto tra le tecniche più innovative e l’antica tradizione enologica.

In sintesi, il Green Resort è un “piccolo mondo” in cui il patron Giuseppe De Marco ha dato forma al proprio sogno, proponendo un’accoglienza fatta di amore per i dettagli e per la bellezza in ogni sua espressione che vale un gustoso e rilassante viaggio a Chiusano di San Domenico.

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Info utili

Green Resort

Contrada Campore, 83040 Chiusano di San Domenico (AV)

Tel: 0825 180 2296

Sito

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