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Grottaferrata saluta Gianluca Paolucci, ristoratore appassionato della storica insegna “La cavola d’oro”

Un nome conosciuto e molto apprezzato in città e che tanta passione aveva messo nel portare avanti, con il faratello Aessandro, la storica e rinomata insegna del ristorante di famiglia “La Cavola d’Oro”, guidato dal papà Mario, che fu sindaco di Grottaferrata. Ci ha lasciato così, da una manciata di ore, Gianluca Paolucci.

Una lunga storia quella de “La Cavola d’Oro” che nasce nel 1964 dalla voglia della Famiglia Paolucci – Papà Mario, sempre affiancato dal fratello Umberto – di creare un luogo di vera ospitalità. Fu poi Gianluca, figlio primogenito di Mario, a prendere le redini del locale dalla fine degli anni ’80 in poi.

Gianluca, cresciuto respirando cucina, aveva già in sé la conoscenza del lavoro, delle dinamiche dei tavoli, delle psicologie dei clienti, della cura e dell’attenzione per l’ospitre. Partito dal servire acqua e pane, ha iniziato via via ad aggiungere qualche elemento distintivo in più. Ad esempio, fu tra i primi a proporre una carta dei vini completa di tutte le regioni d’Italia implementa dai vini locali.

La sua passione nasce da lontano, da quando i bambini di casa Paolucci osservavano le Nonne fare le fettuccine a mano, e insieme apprendevano le arti di casa. Erano Gianluca, suo fratello Alessandro, i cugini Walter, Roberto, Marco, Emanuela, Fabrizio, Daniela e Luigi Fragiotta, noto a più come produttore e titolare dell’azienda vinicola Gabriele Magno a Grottaferrata.

Papà Mario fece scuola. Già attento alla selezione delle materie prime, partiva alla volta di Parma per scegliere lui stesso i migliori Prosciutti e Parmigiano per la stagione ristorativa e per i suoi ospiti.

Gianluca assorbì questa bella attitudine, arricchendo il proprio bagaglio tecnico e marcando la differenza con i ristoratori degli anni ’90, ancora pochi a scegliere i prodotti affrontando viaggi e distanze pur di ri-portare a casa “altissima qualità”.

La cucina della Cavola d’Oro è mutata più volte negli anni pur mantendo intatto quel filo conduttore che è sempre stata la tradizione, così come l’attenzione alla sala, molto apprezzata dalla clientela romana che arrivava di buon grado a Grottaferrata per respirare l’accoglienza unica di Casa Paolucci.

Gianluca si è sempre distinto all’interno del Ristorante per la sua educazione e bontà d’animo. Suo fratello Alessandro è stato determinante per dargli la forza e il coraggio di andare avanti facendo gioco di squadra, anche nei periodi meno semplici, affrontando ogni tipo di battaglia.

Nulla infatti ha frenato Gianluca dal raggiungere il suo obbiettivo, la sua passione era più forte di tutto e coronare il suo sogno: ri-aprire il prima possibile il loro ristorante di Famiglia.

Il luogo in cui era cresciuto era cambiato ma l’aria che si respirava all’interno della nuova location era la stessa, forse anche migliore. era il luogo giusto da cui ripartire, per non dimenticare dove tutto ebbe inizio.

Così, la Cavola d’Oro a Febbraio 2022, aveva riaperto i battenti riprendere e e portare avanti la tradizione e i piatti storici romani: Amatriciana, Cacio e Pepe e Carbonara, Abbacchio, tutti esaltati da passione, tecniche e nuove conoscenze.

Gianluca ieri sera ha lasciato questa terra, Gianluca era un uomo raro, buono, generoso e pieno di virtù. Tutti i giornali locali lo hanno ricordato per la persona che era ma soprattutto per il suo ruolo anche politico all’interno dell’amministrazione comunale di Grottaferrata.

Ma noi vogliamo salutarlo così stringendoci alla sua Famiglia. Perchè Gianluca Paolucci era un Ristoratore con la R maiuscola, un uomo che non si è mai risparmiato tra la cucina e i tavoli del suo Ristorante, una persona perbene che ha dato tanto e ha ricevuto tanto dalle persone che lo conoscevano.

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