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Guida Michelin 2019: tutte le stelle della Rossa

Sono stati svelati questa mattina all’Auditorium Paganini di Parma tutti gli stellati della nuova edizione della Guida Michelin, la famosa Rossa che premia le migliori tavole Italiane

Solo pochi giorni fa, vi avevamo anticipato i nuovi Bib Gourmand, cioè i ristoranti dove mangiare bene spendendo meno di 35 euro contrassegnati con la faccina sorridente dell’Omino. Oggi invece è stata la volta degli esponenti dell’alta cucina del nostro paese.

Le novità sono state davvero tante, tra nuovi Tre Stelle e retrocessioni clamorose. Con l’edizione 2019 della Guida Michelin, l’Italia raggiunge finalmente quota 10 Tre Stelle, aggiudicandosi il secondo posto nella classifica mondiale. Un grande applauso in sala ha infatti accolto la proclamazione di Mauro Uliassi, nuovo Tre Stelle della Rossa.

“Siamo molto contenti. Siamo esuberanti di felicità e io spero che questa felicità ci porti a raccogliere altri successi. Noi abbiamo sempre lavorato a testa bassa cercando di far bene il nostro lavoro. Poi sono gli ispettori Michelin che decidono quali sono gli standard. Se son venuti e ci hanno riconosciuto questo livello, vuol dire che abbiamo lavorato bene. I nostri punti di forza sono il cibo, il gusto delle cose” ci ha raccontato ancora incredulo Uliassi.

L’annuncio è stato dato dopo un simpatico scherzo da parte della conduttrice dell’evento, Petra Loreggian. La speaker radiofonica aveva infatti finto la fine della cerimonia quando il nuovo direttore di tutte le Michelin, Gwendal Poullennec, è intervenuto dicendo: “forse hai dimenticato la cosa più importante“. Ed ecco dunque comparire sul grande schermo, il nome del nuovo “big” della ristorazione italiana.

Nessuna novità invece per quanto riguarda i Due Stelle, una notizia che ha creato non pochi malumori in sala. A creare scalpore anche la perdita della Stella da parte di alcune stelle del firmamento gourmet capitolino: Magnolia Restaurant, Antonello Colonna Open e Stazione di Posta.

Tanti invece i mono stellati di questo 2019. Sono infatti 29 i nuovi ingressi in guida compresi tre indirizzi nel Lazio (Casa Iozzia a Vitorchiano, Danilo Ciavattini a Viterbo e Moma a Roma) e due Bistrot dello chef Antonino Cannavacciuolo a Torino e Novara (ve ne avevamo parlato qui).

Ma vediamo nel dettaglio tutti gli stellati e i premi speciali assegnati dalla Guida Michelin.

Guida Michelin 2019

guida michelin 2019

TRE STELLE (10)

Piazza Duomo (Alba)

Da Vittorio (Brusaporto)

Dal Pescatore (Canneto sull’Oglio)

Le Calandre (Rubano)

St. Hubertus (San Cassiano)

Osteria Francescana (Modena)

Uliassi (Senigallia)

Enoteca Pinchiorri (Firenze)

La Pergola (Roma)

Reale (Castel di Sangro)

DUE STELLE (39)

Antica Corona Reale (Cervere)

Villa Crespi (Orta San Giulio)

Al Sorriso (Soriso)

Piccolo Lago (Verbania)

Miramonti l’Altro (Concesio)

Villa Feltrinelli (Gargnano)

Enrico Bartolini al Mudec (Milano)

Il Luogo di Aimo e Nadia (Milano)

Seta (Milano)

VUN (Milano)

Al Capriolo (Vodo Cadore)

Antica Osteria Cera (Campagna Lupia)

La Peca (Lonigo)

Casa Perbellini (Verona)

La Siriola (San Cassiano)

Gourmetstube Einhorn (Mules)

Terra (Sarentino)

Trenkerstube (Tirolo)

Locanda Margon (Trento)

Agli Amici (Udine)

San Domenico (Imola)

Magnolia (Cesenatico)

Madonnina del Pescatore (Senigallia)

Bracali (Massa Marittima)

Caino (Montemerano)

Piccolo Principe (Viareggio)

Arnolfo (Colle di Val d’Elsa)

Vissani (Baschi)

La Trota (Rivodutri)

Il Pagliaccio (Roma)

Taverna Estia (Brusciano)

L’Olivo (Capri)

Danì Maison (Ischia)

Quattro Passi (Massa Lubrense)

Don Alfonso 1890 (Sant’Agata sui due Golfi)

Torre del Saracino (Vico Equense)

La Madia (Licata)

Duomo (Ragusa)

Locanda don Serafino (Ragusa)

Nuovi UNA STELLA (29 su 318 totali)

Confusion Lounge, Italo Basso (Porto Cervo)

Sapio di Alessandro Ingiulla (Catania)

Saint George by Heinz Beck (Taormina)

Quafiz (Santa Cristina d’Aspromonte)

Due Camini (Savelletri)

Bros (Lecce)

Caracol (Bacoli)

Vitantonio Lombardo (Matera)

Locanda Severino (Caggiano)

Casa Iozzia, (Vitorchiano)

Danilo Ciavattini (Viterbo)

Moma (Roma)

La Tenda Rossa (Cerbaia)

Al 43 (Lucignano)

Il Giglio (Lucca)

Abocar Due Cucine (Rimini)

Harry’s Piccolo (Trieste)

Stube Hermitage, (Madonna di Campiglio)

In viaggio (Bolzano)

Astra, (Collepietra)

Degusto Cuisine (San Bonifacio)

12 Apostoli (Verona)

Materia, (Cernobbio)

Sedicesimo Secolo, (Pudiano)

Spazio 7 (Torino)

Carignano (Torino)

Locanda del Sant’Uffizio (Cioccaro)

Cannavacciuolo Bistrot (Novara)

Cannavacciuolo Bistrot (Torino)

PREMI SPECIALI

  • Passion for Wine a Lokanda Devetak
  • La Sala a Casa Perbellini (Verona)
  • Qualità nel Tempo alla Bottega del 30 Castelnuovo Berardenga 
  • Giovane chef dell’anno allo chef de I Portici (Bologna) Emanuele Petrosino.

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