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Gusto, Arte e Lavoro: i 3 Princìpi di Orvieto nel suo Ricco Programma di inizio Autunno

Dal sabato 24 settembre a domenica 2 ottobre torna la seconda edizione di “Orvieto, Città del Gusto, dell’Arte e del Lavoro” con un calendario ricco di eventi tra cultura e natura.

La manifestazione – promossa da Fondazione Cotarella e Consorzio Orvieto Way of Life, realizzato con il contributo del Gal Trasimeno Orvietano e con il Patrocinio del Comune di Orvieto – prevederà cene firmate Michelin, meeting di approfondimento, assaggi con prodotti e vini del territorio, workshop, incontri sul tema dell’alimentazione, passeggiate culturali ed enogastronomiche, mostre dedicate all’arte del merletto e della ceramica. Scopriamo insieme il nutrito programma!

La seconda edizione di “Orvieto, Città del Gusto, dell’Arte e del Lavoro” avrà luogo dal 24 Settembre al 2 Ottobre e un omaggio al Rinascimento Umbro dove la bellezza incontra l’enogastronomia e il mondo del lavoro.

Se la leva della manifestazione è necessità di raccontare non solo la città di Orvieto, ma tutta l’Umbria con le sue tante bellezze artistiche ed enogastronomiche, l’obiettivo è quello voler diventare un punto di riferimento per la politica, le imprese, le istituzioni che devono fare sistema e creare sinergie per valorizzare il territorio in tutte le sue forme e sfaccettature.

Raggiungibile da tutti, l’apice di questa edizione sarà il primo week end di ottobre (1-2 ottobre) che vedrà tre convegni e le passeggiate gastronomiche tra le vie e le piazze medievali della città per le quali si potranno gustare piatti tipici e vini del territorio e percepire il coinvolgimento proattivo dei giovani grazie all’importante collaborazione con l’istituto per l’istruzione superiore artistica, classica e professionale di Orvieto.

Giuseppe Santi, presidente del Consorzio Orvieto Way of Life e Confcommercio Orvieto, alla Conferenza di presentazione ha infatti voluto sottolineare “l’importanza di avere idee chiare e fare squadra per creare un sistema dove le esigenze delle imprese e le scelte di chi amministra siano sinergiche e orientate allo sviluppo dei nostri territori.

Questa Regione infatti ha dato i natali ad artisti del calibro di Bernardino Pinturicchio, Raffaello Sanzio (urbinate di nascita ma umbro di formazione), Pietro Perugino e Luca Signorelli. È proprio di questi ultimi che Orvieto e la Regione Umbria vogliono festeggiare i 500 anni dalla loro morte, che si celebrerà nel 2023.

Dominga Cotarella founder, insieme alle sorelle Marta ed Enrica di Fondazione Cotarella, ha proseguito evidenziando come “la bellezza non sia sufficiente per promuovere un territorio dall’enorme potenziale di cui ancora non si ha piena consapevolezza.

Sono sempre più convinta che si debba lavorare sul territorio e con il territorio. Non esiste niente di più redditizio che vivere il territorio come una risorsa a cui prestare estrema attenzione, creando un rapporto di complicità e sinergia con le imprese e contribuendo a rafforzare il genius loci.

Una premessa condivisa dall’importante parterre di relatori, moderati dal giornalista televisivo Bruno Vespa, che hanno fornito molti spunti interessanti.

I Temi di Orvieto Città del Gusto, dell’Arte e del Lavoro

Arte, Bellezza, Cultura, Formazione, Lavoro, Integrazione, Visione, Turismo di qualità, Infrastrutture, Marketing del Territorio fatto di Sinergie e Unione d’intenti. Tanti i temi alla ribalta e quelli tra le righe dell’evento di Orvieto, cammeo del centro Italia che vanta un patrimonio storico ed artistico unico nel suo genere, senza mai averne fatto troppo vanto.

Molte le curiosità e gli aneddoti sulla città, dalla lingua al dialetto orvietano, dai personaggi famosi nati sulla rupe al felice intreccio tra Orvieto il Cinema e le grandi fiction, dalla storia delle ricette tipiche orvietane alle sue grandi tipicità del terriorio tutto intorno.

Ho sostenuto con entusiasmo questa iniziativa, che coniuga le ricchezze storico, artistiche e culturali di Orvieto con quella della nostra tavola, che rappresenta senza dubbio uno dei punti di forza della nostra città, che nella cucina e nei prodotti tipici trova un grande veicolo di promozione. Particolarmente importante aver inserito nel programma i temi della sana alimentazione e soprattutto del lavoro e della formazione.

Conosciamo i problemi dei nostri operatori che faticano a trovare personale adeguato e preparato e sappiamo quanto sia importante la formazione e gli investimenti dei privati per elevare la qualità dell’accoglienza sul nostro territorio e quindi puntare anche a un turismo di qualità. Questo progetto sarà importante anche per la candidatura di Orvieto a Capitale italiana della cultura per il 2025, ha spiegato Roberta Tardani, Sindaco di Orvieto.

Questa edizione porterà la manifestazione oltre i confini locali, coinvolgendo il pubblico delle aree limitrofe, soprattutto la zona del Trasimeno, come ha spiegato Francesca Caproni, Direttore Gal Trasimeno Orvietano, con un’importante ricaduta economica sul territorio e sui giovani, grazie al lavoro di squadra tra le istituzioni e le imprese. Concetto, quello di un sistema sinergico tra pubblico e privato, confermato da Donatella Tesei, Presidente della Regione Umbria che ha sottolineato l’importanza del potenziamento delle infrastrutture per rafforzare il flusso del turismo in Umbria.

“Un turismo la cui promozione è assegnata a ogni singola regione e non a un unico ente nazionale non può funzionare” spiega Marina Lalli, Presidente di Federturismo, “per cui il confronto con la Francia è talvolta schiacciante.

Il turismo è un’industria che crea un indotto. Dobbiamo imparare a vendere la bellezza e far innamorare gli stranieri del nostro stile di vita e della nostra gastronomia, raccontando la forza del sistema Paese ma enfatizzando le peculiarità di ogni singola Regione e Borgo.

Il programma 2022 di “Orvieto, Città del Gusto, dell’Arte e del Lavoro

“A Orvieto si possono respirare tanti segni del bello” sottolinea Giuseppe Cerasa, Direttore delle Guide di Repubblica. “E’ una terra con un immenso patrimonio architettonico, culturale, paesaggistico, enogastronomico; l’arte trova proprio sulla rupe e il suo territorio un ventaglio ricco di sfumature, di tradizioni, di linguaggi diversi: dall’arte dei merletti alle ceramiche, dagli ingredienti gastronomici al vino. In particolare quest’ultimo, così importante per il nostro paese Italia, ma soprattutto per una città come la nostra che al vino concede il proprio nome, Orvieto Doc, così come altre città italiane diventate famose per le proprie produzioni enologiche”.

Tre le cene firmate Michelin. Si comincia lunedì 26 Settembre con la famiglia Iaccarino del “Don Alfonso” (2 stelle Michelin), martedì 27 Settembre sarà la volta della famiglia Cerea del Ristorante “Da Vittorio” (3 stelle Michelin), giovedì 29 Settembre il protagonista sarà l’enfant prodige della pizza napoletana Ciro Oliva con la sua pizzeria “Concettina ai tre Santi”.

Tra i workshop sempre interessante è segnalare quello sull’olio che si terrà sabato 24 settembre sul tema “L’olio extravergine di oliva: se lo conosci ti cambia la vita!” con Nicola Di Noia, Direttore Generale UNAPROL e AD Evooschool e il 26 “L’Orvieto allo specchio”, tavola rotonda con i produttori del Consorzio Vini Orvieto

Per il primo week end di ottobre ci saranno tre worshop: il 30 settembre alle ore 17.00 “A tavola con la scienza: la salute dell’uomo passa anche dal legame con la natura e i suoi prodotti” a cui seguirà degustazione di presidi Slow Food del territorio presso i Giardini dell’Opera del Duomo; il 1 ottobre alle ore 11 “Giovani, formazione ed enogastronomia come leve per lo sviluppo dei nostri territori” e infine il 2 ottobre alle ore 10:30 “Alimentarsi di vita: il rapporto con l’ambiente, con la natura e con il cibo” e alle ore 16:00 il laboratorio di a cura di Valentina Dallari, autrice dei libri “Non mi sono mai piaciuta” e “Uroboro”.

I relatori del workshop, gratuito, aperto al pubblico e a cura della Fondazione Cotarella, saranno noti punti di riferimento per chi soffre di disturbi alimentari quali la Dott.ssa Laura Dalla Ragione – Psichiatra e Psicoterapeuta, che ha fondato e dirige la Rete per i Disturbi del Comportamento Alimentare della USL 1 dell’Umbria, Aurora Caporossi – Founder & Presidente dell’Associazione Animenta o la Prof.ssa. Anna Ogliari – Professore Associato di Psicologia Clinica, responsabile del Servizio di Psicopatologia dello Sviluppo presso il Centro Disturbi del Comportamento Alimentare di Ospedale San Raffaele Turro.

La passeggiata eno-gastronomica tra le vie del centro – Domenica 2 Ottobre

Tra i due appuntamenti ci sarà la passeggiata eno-gastronomica con la formula del pranzo itinerante in 5 tappe con prodotti e vini del territorio che attraverserà le principali vie e piazze fino al Palazzo del Capitano del Popolo, al complesso del San Giovanni, dove ha sede l’enoteca provinciale, e ancora quello di San Francesco e Santa Chiara, la chiesa di Sant’Andrea con i suoi sotterranei fino al Duomo, simbolo della città nel mondo. La passeggiata darà visibilità alle piccole imprese locali e ai loro prodotti, legandoli alle bellezze paesaggistiche e artistiche di Orvieto.

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