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Il food delivery è sempre più digital e sostenibile

food delivery

Cambiano le modalità di acquisto, ma non le preferenze sulle ordinazioni

Negli ultimi anni è noto a tutti quanto siano cambiate le abitudini di acquisto dei consumatori. Complice, sicuramente, anche il periodo legato all’emergenza epidemiologica da Covid 19, i consumatori oggi prediligono sempre più modalità di acquisto digital e il comparto, in cui il fenomeno risalta più che in altri, è quello legato al food.

Il delivery, infatti, ha avuto un vero e proprio boom soprattutto quando il lockdown costringeva – a ragion veduta – milioni di italiani nelle proprie abitazioni e il food delivery è diventato l’unico modo per apprezzare piatti e varietà gastronomiche dentro le mura di casa, senza necessariamente vivere l’experience culinaria della ristorazione. Un trend quello “dell’ordina cibo online” che non accenna a placarsi. Anzi, la ristorazione ha ben compreso le potenzialità di digitalizzare il servizio per abbracciare la richiesta della clientela ed espandere la propria cucina oltre i limiti geofisici della location.

Secondo una recente raccolta dati dell’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano, il delivery in ambito food rappresenta circa il 44% del mercato alimentare online per un valore di quasi 2 miliardi di euro. Una tendenza certamente positiva ed in crescita rispetto al 2021 (si parla di un + 20%).

Food delivery: un occhio di riguardo sulla sostenibilità

Particolare attenzione dei consumatori anche verso tutto ciò che riguarda la sostenibilità, soprattutto quando l’ordinazione del cibo avviene online.

Rispetto alla classica esperienza della ristorazione, il delivery richiede infatti l’utilizzo di imballaggi per il trasporto della pietanza che ne garantisca salubrità e freschezza.

Non sorprende dunque che il cliente, sempre più attento alle tematiche ambientali prediliga materiali sostenibili e compostabili, al fine di ridurre con i propri acquisti l’utilizzo di plastica. Via libera quindi a carta, cartone, bambù e plastica biodegradabile.

Cosa si ordina online

Ciò che rimane invariata è invece la preferenza dei piatti ordinati online. Primeggia immancabilmente la pizza, ma tra i must have non possono mancare l’hamburger e il sushi.

Nonostante l’affermarsi dello smartworking, del remote working e del telelavoro, aumentano le ordinazioni di cibo anche durante gli orari di lavoro. I lavoratori in questo caso prediligono proposte culinarie fresche, artigianali, salutari e leggere. La giusta combinazione per mantenere elevata l’energia senza appesantirsi e nutrire il corpo con gusto.  Tra le pietanze favorite le insalate (dalle più tradizionali alle varianti più particolari), i risi e i grani come cous cous, quinoa, fregola, bulgur, farro.

Insomma, possono cambiare le modalità d’acquisto, può aumentare l’attenzione ai temi ambientali, si può scegliere di vivere l’esperienza culinaria al ristorante o in casa, ma ciò a cui non si può proprio rinunciare è la buona e sana cucina: uno dei momenti più piacevoli di una giornata.

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