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Birra

Kbirr, il birrificio all’avanguardia che rilancia il territorio campano

kbirr

Kbirr, il progetto nato nel 2016 da un’idea di Fabio Ditto, oggi è risorsa mediatica ed economica in un territorio difficile: birra, arte e cultura, nella lungimiranza di un imprenditore illuminato.

Dire “eccellenza campana”, senza sfociare nel solito intercalare ridondante. Siamo andati alla scoperta di Kbirr, il birrificio campano nato nel 2016 a Giugliano in Campania, che ha saputo affidare alla birra la rivitalizzazione di una provincia napoletana, nota per ben altro. Con il deus ex machina, Fabio Ditto, abbiamo respirato il coraggio d’investire nel proprio territorio, con macchinari all’avanguardia e l’intuizione di produrre eco, attraverso arte e cultura. Trasformando un’imponente produzione di birra artigianale, anche in qualcos’altro: un trampolino di lancio per tutto il territorio. Ma come?

C’era una volta un micro-birrificio

Inizia tutto nel 2016, quando a Giugliano, al posto dell’attuale Kbirr, c’era un piccolo birrificio, guidato dal mastro birraio Achille Certezza. La storia narra di un incontro, Fabio Ditto che assaggia la birra di mastro Certezza ed esclama entusiasta “ua, ch’birr”, accidenti, che birra!

Da quel momento, una escalation di investimenti ed operazioni ragionate. Prima fra tutte, l’intenzione di restare, recuperando quel piccolo birrificio che oggi è Kbirr (sulla scelta del nome, ovviamente nessun dubbio). A Napoli, poche cose sono vissute come accadimenti casuali, bensì come ineluttabili segni del destino. Il mastro birraio è ancora l’Achille Certezza di allora, oggi operativo in una struttura ampia e modernissima, interamente concepita in altezza, per risparmiare spazio e concentrare l’intera produzione in una singola struttura. Kbirr è un birrificio bello da visitare e non solo per gli assaggi: l’ispirazione che infonde è potente, la birra come mezzo per dire e fare tante cose importanti.

La birra

Kbirr è un’artigianale non pastorizzata, prodotta interamente in Campania. Allure scanzonata e attitudine al bello. Lager, Strong Lager, Scotch Ale, Imperial Stout, Red Strong Ale, American Pale Ale e Golden Ale le sette tipologie di birra attualmente presenti sul mercato, con nomi ed etichette che parlano in napoletano, perché costante è stato dialogo con artisti del territorio. Fabio Ditto racconta un progetto che nasce dalla voglia di veder crescere il proprio territorio, anche economicamente, attirando nuove risorse e reinvestendole puntualmente.

Guardandoci intorno, indoviniamo la birra come un tramite. Un prodotto di largo consumo, con la forza mediatica di veicolare più di un messaggio. Nomi ed etichette divertenti, pensati per restare impressi nella mente. Per esempio, “Pullecenhell”, un ponte fra la tradizione e la modernità, ideato dall’artista Pasquale Manzo.

E poi c’è il riciclo dei tappi a corona di Luigi Masecchia, napoletano anche lui. Nessun contributo è casuale o scollegato, sono artisti liberi come libero è l’approccio di Kbirr. Ultima arrivata in famiglia, la birra “Cap ‘e Fierro”, con l’etichetta interpretata da Alessandro Flaminio, una strong Lager ben strutturata, piacevolissima da sola e durante i pasti.

Kbirr e l’ambiente

“Il processo produttivo della birra è piuttosto impattante sull’ambiente. E in un momento storico in cui essere sostenibile è primario quanto respirare, arginiamo gli sprechi recuperando l’acqua calda del ciclo di produzione. In più, abbiamo siglato un accordo con un vicino allevamento di bufale, per il riutilizzo gratuito delle trebbie.”

Abbiamo approfondito e le trebbie di birra rappresentano il principale scarto di produzione, ma al contempo sono scarti nobili. Ricchi di calcio e sali minerali, un plus proteico per gli animali.

Ecco a voi, dunque, l’imprenditore illuminato. Quello che ha costruito non solo un birrificio, ma una fucina di progetti e idee. La trasversalità come opportunità di crescita e la birra intesa come prodotto culturale a tutti gli effetti. Dall’esecuzione del prodotto, all’etichetta finale, in un concerto di emozioni e tracce di una napoletanità solida e reale.

Info utili

Birrificio Kbirr

Via Salvatore Piccolo, 133

Zona Industriale ASI, Giugliano in Campania

Il sito

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