In una torre medievale nel cuore della Ciociaria, la Locanda La Torre celebra la cucina della tradizione con eleganza e autenticità, raccontando ingredienti locali e storie di produttori che rendono ogni piatto un racconto del territorio.
Varcare la soglia della Locanda La Torre è come entrare in una casa di campagna dove ogni dettaglio racconta storie antiche, profumi familiari e tradizioni custodite con cura. In un mondo che spesso corre troppo in fretta, in questo angolo di Ciociaria ci si prende una pausa per degustare ricette della memoria e ingredienti che parlano la lingua della terra.
Locanda La Torre si trova all’interno della suggestiva Torre Mola Colonna, una dimora medievale del 1100, famosa anche per essere la casa dove nacque Maria Righetti, madre di Alberto Sordi – riportata al suo antico splendore nel 2023 grazie alla visione e all’impegno della famiglia Recchia. Oggi è un punto di riferimento enogastronomico che celebra la cucina ciociara con una raffinatezza mai pretenziosa, in cui la convivialità resta l’ingrediente principale.


La proposta gastronomica
Qui si assapora una cucina casareccia ma curata, ricette preparate con estrema cura dagli chef autoctoni Federico De Angelis e Antonio D’Antonio, affiancati dalla sous chef Maria Pontarelli, dai sapori erano pieni, avvolgenti, autentici. Come la Parmigiana di stagione servita nella cocotte, o i Fini Fini all’uovo, un formato di pasta tipicamente locale realizzato artigianalmente ad Aquino e conditi con un pomodoro freschissimo.
Ma ciò che rende questa cucina davvero speciale è il legame profondo con il territorio e i suoi produttori. Ne ho avuto la prova concreta visitando Ara del Tufo, una delle aziende che fornisce i salumi serviti alla locanda. Lì ho potuto osservare da vicino come la qualità nasca da piccoli gesti ripetuti con dedizione: la cura degli animali, la lavorazione artigianale, la stagionatura.





Trovare produttori in grado di rispondere alla domanda della cucina, mantenendo al contempo l’artigianalità e la qualità, è stata la sfida più grande per la squadra della locanda. Emblematico il caso della selezione dei pomodori, frutto di un’attenta ricerca tra piccole realtà agricole che, pur producendo eccellenze, non garantiscono grandi quantità. Ma è proprio questa attenzione alla micro-produzione a rendere l’esperienza unica.
Tra i fornitori che rappresentano la rete virtuosa costruita intorno alla locanda – oltre alla già citata Ara del Tufo – ci sono realtà come Scarchilli, Pellegrini e l’azienda agricola Bracci: produttori che operano ancora “come una volta”, preservando la cultura alimentare locale e contribuendo a far rivivere i sapori autentici della Ciociaria.
La filosofia

Questo approccio si ritrova in ogni scelta della Locanda La Torre: dagli arredi, che mescolano legno, pietra medievale e colori caldi in un perfetto equilibrio tra rustico ed elegante, all’accoglienza del personale, sempre pronto a farti sentire davvero “a casa”. Anche la carta dei vini, curata dal sommelier Giulio Del Monte, riflette questa filosofia: oltre 150 etichette che spaziano tra grandi nomi e piccole eccellenze del Lazio, in una selezione pensata per valorizzare ogni piatto ed esposta nella bellissima cantina al vertice della torre.
La Locanda si fa così custode di una cucina che non solo nutre, ma racconta. Che mette al centro la comunità, il lavoro artigiano, la stagionalità. E che, con una semplicità sofisticata, riesce a riportare alla mente il calore delle tavole di una volta. Quelle in cui – come dice un proverbio frusinate – “chi magna ‘n cumpagnia nen s’attrippa”, perché la vera abbondanza è quella condivisa.
Info utili
Locanda La Torre
Cascata sul Fiume Sacco, SP 145, 03010 Sgurgola FR
Tel: 339 578 0374