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Malnatt: nasce a Milano la prima birra prodotta in carcere

malnatt

Si chiama Malnatt (che in dialetto milanese significa “nato male”) ed è la birra del riscatto sociale e del reinserimento delle persone carcerate ed ex carcerate nel mondo produttivo.

Questo è il progetto innovativo, presentato oggi dall’Assessore Cristina Tajani e dal Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Pietro Buffa, che coinvolge gli istituti penitenziari di Bollate, Opera e San Vittore in collaborazione con un gruppo di imprenditori ed esercenti del territorio milanese.

Finalità del progetto è rafforzare ulteriormente il ponte tra le attività educative e produttive svolte in carcere e il territorio milanese: grazie alla filiera birraria, Malnatt darà infatti un’opportunità concreta di formazione e lavoro ad alcuni detenuti ed ex-detenuti, in particolare nelle fasi di produzione – presso l’Azienda Agricola La Morosina nel Parco del Ticino – e di distribuzione presso la società Pesce.

Due gli obiettivi principali: non solo il reinserimento di almeno dieci detenuti ma anche generare risorse per sostenere ulteriori progetti all’interno delle carceri.

Le birre prodotte da Malnat sono esclusivamente birre agricole, ovvero realizzate con materie prime coltivate in loco presso La Morosina, ad alta fermentazione, non pastorizzate e non filtrate, rifermentate in bottiglia o in fusto. Al momento, tre sono le etichette in commercio presso il canale horeca: Malnatt San Vittore, Blond Belgian Ale, chiara non filtrata di solo malto d’orzo, dalle note amaricanti derivanti dal luppolo; Malnatt Bollate, birra di frumento in stile Weiss, con schiuma persistente, un forte aroma erbaceo, sapore mielato e sentori di banana; Malnatt Opera, birra rossa dall’intenso aroma di frutti di bosco e dal gusto rotondo dove è ben percettibile il malto caramellato e la liquirizia.

«Un progetto tipicamente milanese sin dal nome, che  coniuga alcuni dei tratti distintivi della nostra città come l’attenzione alla ricerca della qualità attraverso l’uso di materie prime a filiera corta e la  capacità di saper  intuire le tendenze del mercato, rappresentate dall’attenzione alle birre artigianali. Infine una peculiarità tutta meneghina,  fare del lavoro la più importante occasione di riscatto e di attenzione verso gli altri», ha commentato l’assessore al lavoro del comune di Milano Cristina Tajani.

Ulteriori informazioni sul sito ufficiale.

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