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Manco: a Roma la tradizione laziale si fa giovane

Manco

La tradizione gastronomica laziale ha incontrato un gruppo di giovani ed è nata un’osteria fresca e vitale in zona Nomentana: Manco.

Per una donna, affermarsi come chef in un mondo ancora troppo dominato dalle figure maschili può non essere facile. Tra quelle che ci sono riuscite, però, c’è Anastasia Paris (ve ne avevamo parlato in occasione di Chef Senza Corona) che, dopo aver lavorato a lungo in Australia, a Melbourne, è tornata a Roma per guidare un neonato spazio culinario in zona Nomentana: Manco. E lo fa con l’entusiasmo e la freschezza che sono propri della sua giovane età.

Il locale

manco

Parlando di gioventù, poi, gli altri protonisti del progetto non sono da meno. Gli ideatori sono infatti i fratelli Marco e Lorenzo Di PaoloDerscariu Cosmin Edoardo Ceccacci. Tutti under 30.

Lo si percescisce anche dalla vitalità del locale e dei suoi arredi. Lo stile semplice ed essenziale alterna elementi più tradizionali come il legno della credenza e il cotto del pavimento, a quelli più ambiziosi come la boiserie e il bancone bar turchesi e le sedute minimal.

La proposta gastronomica

Stessa filosofia è alla base anche della proposta gastronomica che si articola in tre momenti della giornata: il pranzo, l’aperitivo e la cena. Il menu è ambizioso perché si pone l’obiettivo di offrire alla clientela sapori confortevoli, con netti richiami alla tradizione, ma con una forte impronta creativa e contemporanea. Un brio che, con semplicità e senza stravolgere le materie prime, percorre in lungo e in largo la carta, dagli antipasti ai dessert.

Manco

Il menu

Aprendo il menu infatti ci si trova di fronte a piatti immediatamente riconoscibili, realizzati con ingredienti che provengono dal territorio laziale e quindi fortemente identitari e che si possono ritrovare nel piatto in tutto il loro gusto.

Via libera dunque alla Coppa di maiale della Norcineria Cecchini con insalata di fagioli tondini e spuma di patate all’arancia, un antipasto profumato e gustoso che ben dispone alla cena così come le Polpette fritte di coda alla vaccinara con pecorino, levistico e ciliegiolo, croccanti fuori e fondenti dentro.

Spazio poi all’ottima Tartare di manzo con crema d’uovo, senape e cavolo cappuccio marinato che avvolge il palato tanto da richiedere del pane per la scarpetta! Ah, il pane è quello di Carlo Di Cristo, biologo e ricercatore col pallino per la panificazione.

Tra i primi, un tripudio di gusto il Tagliolino Bottega Gamberoni con ragù di pecora e zabaione salato così come gli Gnocchi alla romana con ragù di coniglio ed erbette.

Assolutamente da provare, tra i secondi, la Padellaccia di maiale alla viterbese con scalogni glassati, così come la morbidissima Guancia di manzo con purea di pere e gremolada.

Occhio però. Oltre al menu, sulla lavagna esposta all’interno della sala di Manco, ogni giorno sono disponibili piatti extra. Tra questi il Risotto con salvia, camomilla e caprino semistagionato con tartare di agnello alla romana e la Polpetta di agnello con mela speziata.

Per dessert, se riuscite a non farvi conquistare dalla Crostata di ricotta e frutti di bosco e dalla Zuppa inglese elencati sulla lavagna, noi vi consigliamo il Budino di latte con alloro, finocchiella e olio di Canino che pulisce il palato e non appesantisce.

I vini

Capitolo a parte merita la carta dei vini di Manco. Poche referenze ma attentamente selezionate per dare risalto alle cantine d’eccellenza, più o meno grandi e note, dei vari territori. Se, infatti, grande attenzione è riservata alle aziende laziali, diverse sono le etichette presenti in carta provenienti da altre regioni, dal Nord al Sud, isole comprese.

Tra i vini da non perdere il rosè Cuvée dei Frati Brut Metodo Classico Cà dei Frati, un blend di quattro vitigni (Groppello, Marzemino, Sangiovese e Barbera) dal perlage molto fine e dal gusto delicato e piacevole, ma anche lo Staforte Prà, un Soave Classico DOC avvolgente, e il Chianti Castello di Classico Monsanto maturato in botti di rovere francese. Insieme al dessert, da provare il Tre Filer di Cà dei Frati realizzato con un blend di Turbiana, Chardonnay e Sauvignon Blanc.

Info utili

Manco

Via Adolfo Venturi, 14 – Roma

Tel. 3395694998

Apertura da martedì al sabato (pranzo e cena), domenica a pranzo. 12:30 – 14:30/ 18:00 – 22:30

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