Magazine di ristorazione e itinerari enogastronomici
Ristoranti

Milano: cosa si mangia al Caffè del Lupo, caffetteria con cucina in Portello

caffè del lupo

Tapas e comfort food. L’accoppiata vincente di Caffè del Lupo

Sono ben 23 le candeline spente da Caffè del Lupo, l’osteria con cucina, a due passi da San Siro, di Luca Ferrara. Lui, chef con alle spalle diverse collaborazioni in importanti ristoranti della zona, nel 1997, insieme a Simona, la moglie, e Giorgia, la figlia, decide di fare il grande passo inaugurando quello che prima era una semplice caffetteria di quartiere ma che, con il tempo, è diventato un punto di riferimento per tutti gli amanti della buona tavola, familiare e genuina.

All’interno del locale, minimal ma accogliente, dominato da colori neutri, caldi e avvolgenti, vivono anime differenti che si alternano seguendo lo scorrere delle ore.

La proposta gastronomica inizia alle prime luci del giorno con la colazione, caffè, cornetti e dolci fatti in casa e prosegue con il pranzo, veloce, infomale e sfizioso, ideale per chi è in pausa dal lavoro ma non vuole rinunciare al gusto e alla qualità. La carta del giorno, che varia continuamente, è composta da 4 primi e 4 secondi, studiati per accontentare tutti i gusti e le esigenze alimentari, mentre la sera è più ampia con ben 14 proposte che si susseguono senza divisioni tradizionali.

A cena, la parola chiave è “condivisione”. Tutte le tapas (questa la formula scelta per il menu serale) sono infatti da dividere in due o più persone all’insegna della convivialità e del buon mangiare.

A dirigere la brigata c’è Alessandro Campo, giovane chef siciliano con alle spalle una lunga carriera in Spagna, a Valencia. Rientrato in Italia, è stata sua l’idea di aprire le porte di Caffè del Lupo anche a cena, proponendo un’offerta ristorativa differente e accattivante.

Arrivato a Milano – ci confessa – mi sono reso conto che in città c’erano due tipologie di ristoranti: fascia alta e fascia bassa. Mancavano però i ristoranti a metà, così ho proposto a Luca la mia idea di cucina, semplice ma non banale, realizzata con prodotti di alta qualità, requisito fondamentale per noi, ma alla portata di tutti. Il cliente che entra a Caffè del Lupo deve potersi sentire a casa, deve mangiare bene senza spendere una fortuna”.

Il menu

I piatti proposti sono veri e propri comfort food. Piatti che profumano d’infanzia e di famiglia, che scaldano il cuore e fanno tornare il sorriso. Come il Carciofo ripieno con pecorino del Monte Poro, zucca aromatizzata e zuppetta di topinambur, o la Crostatina di mozzarella di bufala e scarola ripassata alla napoletana. O ancora la Tartare di fassona piemontese con fonduta di parmigiano al tartufo nero e nocciole e le Crocchette cacio e pepe, croccanti fuori e morbidissime dentro.

E poi Paccheri alla Matriciana, il Risotto alla zucca e gorgonzola, lo Stracotto di manzo con topinambur e patate e la Faraona alla Gonzaga.

Non mancano poi piatti dal profumo internazionale come i Tacos al Pastor con maiale marinato alle spezie e guacamole, il Salame da Pentola con cotechino, patata americana e salsa al wasabi, o le Costine di maiale iberico con salsa bbq e cren, un rafano spagnolo dal sapore intenso. Ottima anche la carta dei vini, ampia e variegata così come quella delle birre, anche artigianali.

Il nostro menu cambia spesso ma, allo stesso tempo, rimane sempre lo stesso. – spiega Alessandro – Non facciamo mai un vero e proprio cambio di menu ma variamo costantemente gli ingredienti per garantire sempre il massimo della qualità, della stagionalità e della freschezza. La nostra carta è, dunque, in continua evoluzione. Questa è la nostra forza”.

Insomma, mangiare dal lupo (che poi è il soprannome di Luca) è un’esperienza imperdibile se vi trovate a passare tra la Fiera di Milanocity e piazzale Lotto. Provare per credere!

Info utili

Caffè del Lupo

Via Francesco Albani 57, Milano

Tel: 02 3921 7821

Sito

Pagina Facebook

Articoli correlati

Roma. Cosa si mangia nel nuovo Unique Garden Restaurant Al Palatino

Redazione

Cosa si aspettano gli italiani dai ristoranti di domani? Ce lo dice un’interessante ricerca utile a imprenditori, ristoratori e giornalisti.

Sara De Bellis

Giuseppe Stanzione: “Bisogna dare il meglio di sé nelle difficoltà e non mollare”

Camilla Rocca