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Mu Fish: fusion di qualità a pochi passi da Milano

mu fish

A volte bisogna fare un po’ di strada in più e avventurarsi fuori dalle rotte comuni per trovare piccole perle di gusto. E’ il caso di Mu Fish: chi l’avrebbe mai detto che a Nova Milanese, circa 20 chilometri da Milano, si trovasse uno dei ristoranti fusion di ispirazione giapponese più interessanti degli ultimi tempi?

Dietro al banco due cuochi eccellenti: chef Jiang, per otto anni capo chef da Finger’s, e chef Kim maestro di dim sum, con un passato di premi e riconoscimenti a Hong Kong e che in Italia ha collaborato con Ba Asian Mood e Gong.

Impiattamenti creativi e di forte impatto che però non distraggono dall’aspetto principale: il gusto. Si trovano tecniche orientali mixati a ingredienti europei e asiatici: verdure di stagione, carne piemontese e olio extravergine di oliva, si uniscono a shiso, una sorta di basilico orientale e allo yuzu, pompelmo giallo giapponese.

Le scelte architettoniche sono fortemente contemporanee. Le porte del ristorante si aprono su un loft che si compone di due ambienti affacciati verso l’esterno con grandi vetrate, capaci di ospitare circa novanta posti a sedere. Luce soffusa e piacevole musica di sottofondo creano un’atmosfera avvolgente.

La cucina è di forte ispirazione giapponese: sushi, uramaki, nighiri, maki, composizione di dim sum sono i cavalli di battaglia, ma non mancano interessanti rivisitazioni in chiave mediterranea, come la tartare di salmone con salsa agrumata. Interessanti e piacevoli le creazioni che uniscono Italia e Giappone, come il chirashi (ciotola con base di riso ricoperto da pesce crudo) che viene condito con olio extravergine di oliva.

Ottimi gli Shao Mai, ravioli al vapore in pasta fresca all’uovo, rigorosamente tradizionali, con ripieno di pollo, gamberi e funghi. Tra i primi, da provare gli Yaki Soba, spaghetti di grano saraceno con scampi, gamberi, calamari e verdure miste, bagnati con una saporita concentrazione a base di brodi di verdura. La tempura è leggera, poco untuosa e croccante.

Nota di merito per il servizio, veloce e gentile, guidato dal proprietario Liwei Zhou (classe 1987 di Qingtian, nel Sudest della Cina). Il servizio resta attento anche nell’ultima sala, la più accogliente, ma la più difficile da gestire e dove il lavoro dei camerieri è messo a dura prova soprattutto quando si tratta di servire  gli ospiti seduti vicino al perimetro della sala.

I dolci? Vi consigliamo i mochi, palline di riso glutinoso, ripieni al mango. La particolarità è che questi mochi sono freschi e fatti in casa: difficili da trovare artigianali, visto che la preparazione è lunga e laboriosa (di solito, nei ristoranti giapponesi, si trovano di produzione industriale).

Due i menu degustazione disponibili: Menu Young a 40 euro e Menu Classic a 60 euro. Ottimo il rapporto qualità prezzo, che vale quei 20 chilometri di distanza da Milano.

Info utili

MU Fish | Via Galileo Galilei 5, Nova Milanese (Monza Brianza)

aperto tutti i giorni (12-15 e 19.30-00) tranne lunedì | www.mufish.it

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