Magazine di ristorazione e itinerari enogastronomici
NovitàNuove aperture

Napoli: come si mangia da Luminist, il nuovo cafè bistrot firmato Giuseppe Iannotti

luminist

All’interno di Gallerie d’Italia, nella centralissima via Toledo, Luminist è la nuova insegna aperta dalla colazione alla cena, che aggiunge gusto ed internazionalità al capoluogo partenopeo.

Apertura recentissima in pieno centro a Napoli: non vedevamo l’ora di andare a toccare con mano e papille gustative. Luminist cafè & bistrot è nella centralissima via Toledo, all’interno di Gallerie d’Italia, ex Banco di Napoli. Un progetto ambizioso, nuovo per la città, ma non per questo blasfemo. Giuseppe Iannotti, navigato chef premiato con due stelle Michelin per il suo Kresios di Telese Terme, firma l’intero progetto food, con una squadra giovane, organizzata, professionale, percettibilissimo il profumo di gavetta in giro per l’Italia e non solo. Bellezza ovunque, arredamento senza mode, un gran bel bistrot metropolitano all’ombra del Vesuvio. Unico stereotipo ammesso, l’attitudine all’accoglienza, solo che da Luminist non si traduce in folclore, ma in un’estrema cura per i dettagli.

La proposta

Si parte dalla prima colazione, con proposte che strizzano l’occhio anche ai turisti stranieri attenti alla qualità, non a caso c’è anche una carta interamente dedicata alle uova. Sul versante dolce, la maestria del pastry-chef Armando Palmieri reduce dal Canada, mago del croissant.

Cocktail, aperitivi ed un menu per pranzo e cena che svela l’esperienza di uno chef centrato, consapevole di quello che serviva ad una città come Napoli. C’è tutta la tradizione partenopea, dalla pasta con patate e provola, al famoso ragù con gli ziti spezzati. Accanto a proposte sfiziose che suggeriscono un pasto veloce e che fanno molto boulangerie. Citiamo Croque monsieur, Croque madame, Club sandwich, Avocado toast, insomma, un menu goloso e furbo e che accontenta voglie e momenti diversi, per tutti i gusti e per tutte le tasche. Formula dinamica che sta piacendo anche ai napoletani, palati esigenti in cerca di novità. In carta anche la proposta “8pus”, ovvero la famosa proposta di crudi di mare secondo chef Iannotti. Tra i secondi, un occhio di riguardo per il pescato del giorno, cucinato in maniera semplice, fedele alle tradizioni dei partenopei. Dunque, acqua pazza e frittura in primis.

Di livello anche la proposta vini, in carta c’è davvero uno spaccato del mondo e molto democrazia grazie alla possibilità di richiedere “calici illuminati” senza limitazioni di sorta. Funzionale l’idea di elencare i vini non per colore, ma per struttura. Come a ricordandoci di abbandonare le imposizioni dettate da tecnicismi, ormai, ampiamente superati.

Accurata anche la carta dei cocktail e, l’abbiamo anticipato, imperdibile la pasticceria di Armando Palmieri.Ottime le sue interpretazioni dei grandi classici non solo napoletani, Babà, Caprese, ma anche Maritozzo con la panna. Tutto a favore di un racconto che vale un melting-pot di culture. Del resto, la bellezza di Napoli è sempre stata soprattutto questo. Accogliere ed esaltare, in questo Luminist sta già facendo un lavoro eccezionale.

Info utili

Luminist café & bistrot

Via Toledo, 177/178

80134 Napoli

+39 081 19758023

Facebook

Instagram

Articoli correlati

Frezza – Cucina de Coccio: Claudio Amendola apre a Roma e porta in tavola i sapori “de na vorta”

Sara De Bellis

Zurigo: apre il primo ristorante di Ornellaia, la celebre cantina di Bolgheri

Giorgia Galeffi

Hi-Res: l’alta cucina di mare sul rooftop dell’Hotel Valadier

Giorgia Galeffi