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Novità a Napoli: Carlo Spina è il nuovo chef del Veritas

carlo spina

Non solo restyling di interni per il Veritas di Stefano Giancotti, ma anche un cambio di guardia ai fornelli: lo storico chef Gianluca D’Agostino lascia e arriva Carlo Spina.

La notizia sta rimbalzando veloce tra gli operatori del settore, come sempre accade quando si tratta di collaborazioni lunghe e consolidate: lo chef irpino Gianluca D’Agostino (qui trovate la nostra intervista) lascia la guida dei fornelli del Veritas di Napoli e, al suo posto, arriva Carlo Spina (foto in copertina). Chef di scuola Corelli ed Esposito, conosciuto e molto amato a Napoli per la sua personalità e per il suo modo di interpretare una cucina mediterranea moderna, di evidente matrice territoriale.

Abbiamo raggiunto al telefono Stefano Giancotti, patron del Veritas, e ci siamo fatti raccontare a caldo le sue riflessioni sul momento.

Stefano, sicuramente c’è un po’ di amaro, ma lo spettacolo continua e la ripresa impone entusiasmo.

Certo. Si conclude un rapporto lavorativo che è lungo e pieno di ricordi e soddisfazioni reciproche. Naturalmente rimane l’affetto e nessuna rottura drastica. Ma il rapporto di lavoro, come già sapete, s’interrompe qui e guardiamo sereni al presente.

Un presente che, ormai è ufficiale, si chiama Carlo Spina.

È stata una scelta ragionata, ma anche di pancia. Carlo ha un bel carattere, pur essendo schivo, riesce ad emanare una bella energia, è autentico. E per il Veritas io ho sempre ricercato questo. Insieme alla qualità, ho preteso credibilità. Il nome del ristorante non è stato scelto a caso.

Dal Covid in poi, anche per voi nulla è stato semplice. Le chiusure, il coworking al Grand Hotel Parker’s (ne avevamo parlato qui), adesso anche il cambio dello chef. Eppure il Veritas è riuscito a mantenere il sorriso.

Per me il Veritas significa, da sempre, una finestra su Napoli. La mia città, amore incondizionato e gratitudine per tutta la bellezza che ci regala. Durante il giorno, qualcuno lo sa, sono rinchiuso nel mio studio dentistico, il ristorante rappresenta l’apertura. La mia volontà di fare qualcosa a livello fantasioso, creativo, con indipendenza ed autenticità. E soprattutto con etica.

Cosa dobbiamo aspettarci dal nuovo Veritas?

Resteremo fedeli a noi stessi, l’impegno è sempre questo. Quindi cucina del nostro territorio, senza tralasciare sperimentazioni, in cui anche la cantina è pilastro importante. Del resto, ho il privilegio di avere in sala una personalità come Alfredo Raucci, un enorme valore aggiunto.

Quindi è solo un “arrivederci a presto”.

Sì, il 5 ottobre Carlo Spina farà il suo primo servizio al Veritas ed inizieremo questo bel viaggio insieme. Sono molto fiducioso perché ha saputo rassicurarmi con entusiasmo e grande voglia di mettersi in gioco. Per me qualità fondamentali. Per il resto, continuate seguirci sui nostri canali web e social, stiamo comunicando tutte le novità, dal menù al restyling degli spazi firmato da Carlo Olivari, altra storia di amicizia e reciproca stima. Come siamo soliti fare al Veritas.

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