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Nuove aperture a Roma: non si ferma l’ethnic food mania

Tra pokè hawaiani e ramen giapponese, non si arresta a Roma la voglia di cucina etnica.

L’allentamento delle restrizioni e la conseguente riapertura delle attività di ristorazione, ha portato a Roma una ventata di novità. Quasi tutte dal sapore internazionale. Poche settimane fa vi avevamo, infatti, parlato dell’apertura di alcuni locali dedicati a bao, gyoza ed empanadas. E oggi torniamo a parlare di cucina etnica grazie ad altre due new entry nel panorama della ristorazione capitolina.

Una ci porterà tra le onde delle Hawaii, tra frutta esotica e pesce crudo, mentre l’altra ci porterà tra le pagode nipponiche, tra noodles fatti in casa e zuppe dal sapore umami.

Vediamo di cosa si tratta.

Akira Ramen Lab

Akira Yoshida, imprenditore giapponese naturalizzato italiano, torna a far parlare di sé con una nuova apertura, stavolta a due passi da Fontana di Trevi.

La sua mission è semplice: diffondere l’autentica tradizione culinaria del Sol Levante in Italia, partendo da Roma, la città che lo ha adottato. E lo sta facendo nel migliore dei modi visto che il suo primo ramen bar, inaugurato nel 2016, è ormai diventato un punto di riferimento per gli amanti della cucina giapponese.

Ramen Lab è il sup primo laboratorio artigianale di noodles, l’unico in città a possedere una preziosa impastatrice professionale giapponese per realizzare la pasta home made.

In menu sono presenti ben 12 tipologie di ramen ma è possibile ordinare anche una versione personalizzata scegliendo lo spessore della pasta, il tempo di cottura, e i diversi topping come le fettine di maiale, l’uovo sodo marinato nella soia, l’alga nori, il porro e la salsa piccante.

Ogni ciotola di ramen ha un peso differente e corrisponde a una diversa area geografica: il Tonkotsu Shoyu, ad esempio, è una specialità di Fukuoka con brodo di maiale, una fetta di carne di maiale, saporita salsa Shoyu, spinaci e alghe, ancora il Tonkotsu Shio, ricetta più antica e sapida oppure il Tonkotsu Miso Spicy per chi ama il piccante. Sono presenti due versioni vegetariane, il Veggy Ramen a base di brodo vegetale, miso piccante, verdure miste, alga, olio di oliva e sesamo, e il Veg Deluxe, meno speziato masempre con brodo vegetale, latte di soia, tempura di verdure, tofu, mais, porro, salsa Shio, alga e olio di oliva. 

Oltre al ramen, in menu troviamo i takoyaki, squisite polpette fritte di polpo, gyoza, Karaage, bocconcini di pollo fritti, Chashu Don e Dorayaki.

Via in Arcione, 71, 00187 Roma RM
Tel. 06 6401 4602
aperto tutti i giorni dalle 12.30-15 e dalle 19-22

sito

Pokèria by Nima

Ha inaugurato lo scorso 3 maggio, nel vivace ed elegante quartiere Campo Marzio, il secondo ristorante firmato Pokeria by Nima.

Il pokè, la tradizionale ciotola ricolma di riso, frutta e pesce crudo, è ormai da tempo entrato a far parte nelle abitudini alimentari degli italiani, soprattutto fuori casa. Il brand ideato da Marco Perego e Nicolò Caparra ha infatti ben 13 punti vendita tra Milano, Firenze, Bergamo e Torino.

A render questo piatto tanto speciale è l’unione sapiente della tradizione gastronomica giapponese a quella hawaiiana ma con un pizzico di italianità.

I poke sono tutti personalizzabili: si sceglie la base (riso bianco, riso nero, riso al wasabi, quinoa o insalata) e la proteina (salmone, tofu, tonno, uovo sodo, pollo…). A questi, vengono aggiunti i condimenti come edamame, feta, germogli di soia, mais o verdure, e i topping (sesamo, cipolla croccante, arachidi…). Infine, si aggiungono le salse come soia, ponzu, olio, aceto, teriyaki e tante altre.

Oltre alle poke componibili, in menu si trovano anche bowl pronte da gustare, con pesce, carne o verdure. Per dessert, mochi al cioccolato o al cocco.

Via dei Greci, 20
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