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Ostaria Pignatelli: forma e sostanza a Chiaia

ostaria pignatelli

Aperta dal 2020 lungo la Riviera di Chiaia, a Napoli, Ostaria Pignatelli è un richiamo per turisti e residenti grazie a una cucina tradizionale e rassicurante, spalleggiata da un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Ostaria Pignatelli racconta Napoli senza appendere troppe maschere di Pulcinella al muro. Trattoria tradizionale che è riuscita nell’impresa di intercettare anche un pubblico straniero diverso, più attento e che non pensa al ragù alla bolognese ovunque si trovi in Italia, ma conosce la regionalità e la tipicità che, nel caso di Napoli, si traduce in un’enormità di piatti di tradizione casalinga, dal gusto ricco e confortante.

Premessa da farsi perché, da qualche anno, anche all’ombra del Vesuvio si grida all’overtourism, ovvero a quell’eccesso di turismo mal gestito che non è più opportunità per la città, ma addirittura un danno. E allora registriamo centri storici che si svuotano dei suoi stessi residenti, botteghe artigiane comprese, b&b in ogni dove e, nel caso specifico, l’idea di una Napoli mangiona raccontata male, azzardiamo volgare.

Tant’è che il massimo del picco glicemico sognato dal turista di passaggio è una pizza fritta o poco più. Buona eh, per carità, ma della gastronomia locale consegna una lettura troppo parziale. E così, ancora una volta, ci risulta difficile fare un’unica analisi sugli affari napoletani: è una città che sfugge all’aggettivo singolo e basta svoltare l’angolo per scoprire che tutto può diventare il contrario di tutto.

Ostaria Pignatelli

Nel mare magnum di possibilità gastronomiche, lungo la Riviera di Chiaia abbiamo trovato respiro seppur nel pieno del folclore. Siamo stati da Ostaria Pignatelli, incuriosisti anche da prestigiosi riconoscimenti ricevuti: hanno vinto l’ottava edizione di Quattro Ristoranti, il programma televisivo condotto da Alessandro Borghese, fanno parte dell’Associazione del Piatto del Buon Ricordo e sono Bib Gourmand per la Guida Michelin.

Dal canto nostro, abbiamo trovato un altro indirizzo affidabile, da segnalare ai residenti, quanto ad un pubblico straniero che conosce la ricchezza e la varietà delle cucine regionali italiane: li abbiamo visti chiedere direttamente la pasta mista con patate e provola e non una trasversale carbonara (che amiamo in ogni caso), e questo è un dato interessante.

La proposta

I piatti della tradizione ci sono tutti, di mare e di terra. Noi ci siamo capitati nel periodo del Carnevale, per cui non sono mancate nemmeno lasagne e polpette. L’offerta vegetale è ampia e di stagione, dicono che i napoletani siano dei gran ‘mangia-foglie’ e infatti i contorni proposti nelle osterie tipiche sono sempre tremendamente invitanti e vari.

Il locale e lo staff

Accogliente e colorito, si dipana in due sedi delle quali, la più recente, Ostaria Pignatelli Privé, disposta su due piani, viene riservata ad eventi privati e piccoli gruppi in cerca di privacy. Un locale giovane ed in continua crescita, con la conduzione del maître Giulio Verbini ed un tridente di chef – Filippo Esposito, Vincenzo Politelli e Mario Laurieri – liberi da gerarchie, ma uniti dallo scopo: offrire una buona cucina napoletana tradizionale, resa ancor più gradita dall’ottimo rapporto qualità prezzo.

Aspettatevi una bella versione di Napoli, con il mare di fronte e quell’accoglienza calda e scanzonata che si racconta e che, effettivamente, è.

Info utili

Ostaria Pignatelli

Via Riviera di Chiaia, 216

80122 Napoli

+39 081 0153134

Aperto dal lunedì alla domenica – pranzo e cena

Il sito

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