Dal 29 al 2 febbraio 2025 torna a grande richiesta il Bagna Cauda Day. Ad aderire, un centinaio di locali per sfidare con la convivialità e i sapori di una volta i giorni più freddi dell’anno
Ai gelidi giorni della merla, tradizionalmente gli ultimi tre di gennaio e i più freddi dell’anno, il Piemonte risponde con il tepore di una convivialità dal sapore d’antan che celebra la tradizione rurale: la Bagna della Merla. Un appuntamento che ripropone il Bagna Cauda Day, in calendario da mercoledì 29 gennaio a domenica 2 febbraio 2025 in un centinaio tra locali, ristoranti, cantine storiche e agriturismi della regione del Nordovest. Strutture che mettono a disposizione, in totale, oltre 30mila posti a sedere riservati ai bagnacaudisti, proponendo loro il piatto che, più di ogni altro, ha dato conforto alle generazioni contadine del passato, durante le rigide stagioni invernali. Il prezzo base è di 30 euro a persona (senza coperto, ma con alcune realtà che fanno uscire anche antipasti e sfiziosità) e sono attese ancora una volta lunghe tavolate, per buongustai che ritrovano così il piacere di consumare insieme il celebre intingolo caldo di olio, acciughe e aglio che accoglie ogni tipo di verdura dell’orto, “pucciate” nel fujot e accompagnate da pane e vino. Ci sono i cardi e pure i cavoli, le rape, la biarava rossa, le patate, le cipolle bollite, i porri, il topinambur e i sedani.

«La formula non cambia» confermano dall’Associazione Astigiani che da 12 anni propone la manifestazione. La bottiglia di vino, con il coinvolgimento di alcune case vitivinicole astigiane leader della barbera, è proposta a 15 euro. Ma vale la “Buta Stupa”, che consente (nei locali aderenti) di portarsela a casa, se non è stata consumata del tutto. L’atteso evento dedicato alla più grande bagna cauda collettiva e contemporanea al mondo, è promosso dall’Associazione culturale Astigiani che ne destina gli utili a favore di concrete azioni di solidarietà e iniziative di tutela dell’ambiente. Come con il contributo finanziario per la nascita del Bosco degli Astigiani sulle colline di Viatosto, un grande parco pubblico del futuro nel segno della sostenibilità e della biodiversità. L’evento, diffuso in tutto il Piemonte, in Valle d’Aosta e Liguria, conta anche significative adesioni all’estero. Come l’Osteria Pomo d’Oro di Budapest (Ungheria), dove la Bagna della Merla inaugurerà la nuova sede dell’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei vini d’Alba.
Le prenotazioni in Piemonte si raccolgono contattando le strutture in elenco sul sito. Locali divisi per territori – Astigiano, Monferrato, Langhe, Torinese, Alto Piemonte e non solo – presentati sul portale con una scheda in cui è stato inserito il numero di posti messi a disposizione, il telefono e l’email. I colori del semaforo, invece, indicano il tipo di bagna cauda proposta: rosso per la versione classica “Come Dio comanda”; giallo per la “Eretica” con l’aglio stemperato e verde per la variante “Atea” senz’aglio. Non manca poi la possibilità di ricevere il piatto a casa, già pronto con tutte le verdure giuste: basta cercare la voce “Sporta a ca’”. Dopo aver provato l’esperienza al ristorante, i clienti potranno esprimere un indice di gradimento sull’accoglienza e sulla convivialità riscontrate. I dieci locali più votati riceveranno un premio gastronomico. Ogni bagnacaudista riceverà, invece, in omaggio l’immancabile bavagliolone in stoffa da indossare mentre si consuma la portata che, quest’anno, è disegnato dalla giovane artista Giorgia Sanlorenzo. Il motto “Esageruma nen il mondo è di tutti”, scelto come messaggio, parte dall’espressione piemontese che invita a non esagerare. Un altro segnale in difesa del pianeta Terra, la nostra casa comune, da parte della manifestazione. Infine, per una ristoratrice “Bagna nanna”, sul sito dell’evento sono indicati gli alberghi e gli agriturismi con le proposte di soggiorni a prezzi convenzionati per il weekend animato dall’allegro rituale della cucina rurale regionale.
