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Pizzeria Pucci e Manella: territorio e qualità, nel cuore e sulle pizze

Pucci e Manella

Dare voce a un territorio attraverso i suoi frutti e l’amore sconfinato per le lievitazioni. Questo ha portato Pietro Zannini ad aprire a Formia Pucci e Manella, una pizzeria familiare in cui ritrovare i ritmi della piacevolezza.

Pucci e Manella a Formia (LT), non è una pizzeria come le altre. Da circa tre anni l’obiettivo di Pietro Zannini è raccontare e valorizzare la sua terra attraverso l’utilizzo di prodotti d’eccellenza di piccole realtà locali. Giovane, determinato e tenace, punta dritto allo sviluppo del territorio pontino.

La proposta gastronomica di Pietro parla infatti la lingua della terra che lo anima. I prodotti locali ne sono protagonisti ed esprimono la ricchezza dell’alternarsi di collina, mare, montagna che ben rappresenta l’esperienza che si vive alla sua tavola.

Il desiderio è quello di far emergere ingredienti preziosi, in un virtuoso compenetrarsi di eccellenze che firmano in maniera distintiva il lavoro del giovane pizzaiolo.

Innovare con la pizza significa per me valorizzare le nostre materie prime e divulgarle per avere una clientela consapevole di ciò che mangia. Non intendo prodotti in generale ma solo quelli che sono l’espressione del territorio in cui viviamo e delle piccole aziende artigianali che lo esprimono. Uno dei lavori più delicati, e nel quale mia moglie Carolina Billinghurst mi ha affiancato, è stato la ricerca di piccole realtà agricole, di aziende casearie e di allevamenti che operano su quest’area. Il risultato? Il 90% delle materie prime che utilizziamo sono laziali, il resto campane”, racconta Pietro.

A Formia così, Pucci e Manella, diventa espressione di una visione rispettosa e coraggiosa al tempo stesso, quella di dar voce ad un territorio attraverso i suoi frutti e l’interpretazione del giovane pizzaiolo.

La storia

Originario di Mondragone, l’amore per il lievitato nasce da piccolo, “Avevo quattordici anni quando ho iniziato: mamma lavorava nella pizzeria di mio cugino in paese e io andavo spesso con lei perché amavo mettere le “mani in pasta” e da qui il mio soprannome “manella”. Ho capito quindi di avere dentro di me una passione per questo mondo e ho iniziato a studiare e viaggiare, incontrando luoghi e persone con il desiderio di assorbire il valore di ogni esperienza per perfezionarmi e avere una mia pizzeria. Così ho piantato a Formia le mie radici, fermato il mio vagare e gettato le basi del futuro”.

La pizzeria

La pizzeria Pucci e Manella è un lavoro di squadra, anzi di famiglia: con ruoli precisi, differenti e ben distinti, collaborano al locale la moglie Carolina che si occupa della farcitura delle pizze e suo padre Guglielmo, soprannominato Pucci per il suo aspetto minuto, invece segue la gestione del locale. Il team, composto da tredici persone, è giovane e dinamico per un servizio attento, garbato e leggero nel saper accompagnare i ritmi della piacevolezza.

La pizzeria dispone di un ampio dehors sulla via Appia che permette di godere delle belle temperature e in prospettiva degli imponenti Monti Aurunci con le pendici sulla costiera tirrenica. L’atmosfera invece è accogliente con arredi minimali e semplice mise en place.

Le pizze sono caratterizzate da effetti contrastanti, perfettamente in equilibrio, dai saliscendi gustativi che caratterizzano le creazioni. L’utilizzo dei prodotti locali è il tratto identitario di Pietro, netto e cristallino che si esprime con una grande armonia.  

“I prodotti che uso per condire le pizze raccontano di Formia, Gaeta, Scauri e Minturno. Un territorio che si estende in 4-5 km. E, i miei fornitori per davvero ci mettono la faccia!”.  

I prodotti utilizzati

All’ingresso è affisso infatti il manifesto dei produttori che mappa la filiera di tutte le materie prime in uso da Pucci & Manella, come la mozzarella di bufala Casa Bianca di Fondi e il fior di latte Alveti e Camusi, una piccola realtà che lavora artigianalmente tramite il metodo della mozzatura, il provolone di Recco stagionato 18 mesi, il lardo di Scherzerino, gli affettati e la salsiccia della macelleria storica Tucciarone a Maranola di Formia. Ma cosa sarebbe la pizza senza un olio di qualità? Al fine di evidenziare le note olfattive di ogni ingrediente, Pietro ha così selezionato gli olii Gregorio de Gregoris, Cosimo e De Russo di Gaeta, Cantina Sant’ Andrea e Genesio Mancini.

Il menu

Avvio classico con una doppia montanarina fritta, con mortadella e ricotta l’una e con pecorino, uovo e pancetta croccante, l’altra, entrambe di buona fattura. Buono il crocchè e la tradizionale frittatina di pasta.

La Caprese di Mare è una focaccia condita con tartare di tonno rosso, cubetto di mozzarella di bufala fresca, pepe rose, zeste di limone ed erba cipollina. L’equilibrio è garanito.

L’amico d’Oro G.C. è con crema e punte di asparagi, fiordilatte, salmone affumicato, corallo aromatizzato al limone. L’abbinamento è armonico e costante in ogni morso, dalla prima all’ultima fetta.

La farcitura generosa ed equilibrata della Pacchiana (bianca) con fiordilatte, guanciale artigianale, scaglie di marzolina e basilico riposa su un impasto che asseconda il gusto contemporaneo.

Per tutte, l’impasto è leggero, la pizza è correttamente alveolata e la cottura è da manuale. Da mettere in rubrica e da assaggiare quanto prima.

Info utili

Pucci e Manella

Via Appia, 186, 04023 Formia LT

Tel: 329 339 3125

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