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Primo Piatto dei Campi: sul podio Alba Esteve Ruiz e Faby Scarica

primo piatto dei campi

È finita con un ex aequo la seconda edizione del Primo Piatto dei Campi. A salire sul podio sono state due giovani donne: Alba Esteve Ruiz, del ristorante Marzapane di Roma, e Faby Scarica, chef patron del Villa Chiara, Orto e Cucina di Vico Equense

Si è conclusa, dopo un’avvincente finale, la seconda edizione del “Primo Piatto dei Campi“, progetto ideato da LSDM e da Pastificio dei Campi con l’obiettivo di promuovere la Dieta Mediterranea e rivolto agli chef under 35.

Trenta i cuochi che si sono cimentati in questa sfida all’ultimo piatto. Il tema, The Benevolent Beans, era teso a valorizzare i benefici e la biodiversità dei legumi italiani. Ad assaggiare i piatti proposti, una giuria composta da grandi nomi dell’enogastronomia: Luigi Cremona, Eleonora Cozzella, Anna Morelli, Barbara Guerra e Albert Sapere.

primo piatto dei campi

Alla finalissima, che ha avuto come teatro la sede gragnanese del Pastificio dei Campi, dopo aver superato le fasi eliminatorie, sono arrivati in quattro: Domenico Stile, del Ristorante Enoteca La Torre di Villa Laetitia di Roma con il suo “Miseria e Nobiltà”, Alba Esteve Ruiz, sempre da Roma, chef di Marzapane, in lizza con “Eliche agnello e lupini”, Stefano Di Giosia, dal Restaurant EraOra di Copenaghen, che ha proposto “Pasta, acqua e fagioli. Omaggio a Niko Romito” e Faby Scarica, chef/patron del Villa Chiara, Orto e Cucina di Vico Equense, con le sue “Tofette di Gragnano con ceci grigliati al fumo di rosmarino, tamarindo e ricci di mare”.

A salire sul podio, con un magnifico ex aequo, sono state Alba Esteve Ruiz e Faby Scarica, che hanno conquistato il diritto di relazionare, accanto a Peppe Guida, nella prossima edizione di LSDM, in programma presso il Savoy Beach di Paestum, il 23 e il 24 maggio. Le due giovani chef andranno ad affiancare Joshua Pinsky, chef del Momofuku Nishi, che alcuni mesi fa ha sbaragliato la concorrenza nel contest “Il primo di New York” con un indimenticabile “Ceci e Pepe”, rivisitazione del classico della cucina italiana attraverso una tecnica innovativa dove a giocare un ruolo da protagonista, visto il tema dell’edizione 2018, è una pasta di ceci fermentati e utilizzati come una sorta di “formaggio” (leggi qui il nostro articolo su LSDM a New York).

Ovviamente stiamo già pensando al tema che caratterizzerà l’edizione 2019 – hanno concluso Barbara Guerra e Albert Sapere – per questo progetto che sta sempre più prendendo piede e per il quale vogliamo rivolgere un particolare ringraziamento a Giuseppe Di Martino, Amministratore Delegato del Pastificio dei Campi, sempre molto attento alla valorizzazione dei giovani cuochi e dei prodotti di eccellenza del paniere agroalimentare italiano”.

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