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Refettorio Felix: Bottura a Londra con la sua mensa dei poveri

refettorio felix

Il 5 giugno arriva anche a Londra la mensa comunitaria realizzata dalla Onlus Food for Soul dello chef modenese (in collaborazione con The Felix Project). Pasti caldi e di qualità per senzatetto ed emarginati realizzati con i surplus alimentari salvati dalla discarica. Refettorio Felix chiamerà a raccolta grandi maestri inglesi della cucina durante il festival “London Food Month”, poi proseguirà nella sua azione solidale e inclusiva con due cuochi interni e l’assistenza di uno chef ospite ogni mese

L’ultima sfida di Massimo Bottura allo spreco alimentare sta per cominciare. A Londra, fra pochi giorni ormai (il 5 giugno), inaugurerà ufficialmente la sede inglese del Refettorio Felix, la mensa comunitaria rivolta ai più bisognosi e realizzata dalla Onlus dello chef modenese Food for Soul, che nella capitale britannica sigla il prestigioso traguardo della terza apertura sulla scia di quelle di Milano (Refettorio Ambrosiano, subito dopo Expo 2015) e Rio de Janeiro (Refettorio Gastromotiva, dopo le Olimpiadi 2016, nella favela di Lasa).

Il Refettorio londinese sarà collocato presso il Centro St Cuthbert a Earl’s Court, West London, e il suo taglio del nastro è previsto durante il festival “London Food Month”, durante il quale l’obiettivo è di fornire più di 2000 pasti da 5 tonnellate di cibo salvato dalle discariche.

L’eccesso di cibo – che invece di finire nella spazzatura verrà utilizzato dagli chef colleghi e amici di Bottura per la realizzazione di pasti di qualità rivolti a senzatetto e poveri ed emarginati in generale, favorendo anche la loro aggregazione e la loro inclusione nella comunità – proverrà da grandi catene alimentari come Marks&Spencer, Harrods, Sainsbury’s, Natoora, Whole Foods, Mash, Fortnum and Mason e Paul and Gail’s Bakery.

100 i posti per gli ospiti del Felix, che verranno accolti a pranzo dal lunedì al venerdì.

La Onlus Food for Soul agirà in collaborazione con in partnership con l’associazione The Felix Project, che a Londra rifornisce già 60 centri solidali con il raccolto di surplus alimentare proveniente da aziende produttrici e negozi al dettaglio.

Più di 30 chef britannici e internazionali hanno già risposto alla chiamata all’azione di Massimo Bottura per cucinare al Refettorio. Tra i confermati: Alain Ducasse (insieme a Jean-Philippe Blondet, executive chef di Alain Ducasse at the Dorchester), Alberto Crisci (dalla no-profit The Clink Charity), Angela Hartnett, Anna Hansen, Antonio Favuzzi, Ashley Palmer-Watts, Brett Graham, Bruno Loubet, Clare Smyth, Claude Bosi, Damian Clisby, Daniel Boulud, Douglas McMaster, Enrico e Roberto Cerea, Francesco Mazzei, Giorgio Locatelli, Isaac McHale, James Lowe, Jason Atherton, Jess Murphy, Jonny Lake (Executive Head Chef del The Fat Duck), Leandro Carreira, Lee Tiernan, Margot Henderson, Michel Roux Jr., Monica Galetti, Nuno Mendes (chef di Chiltern Firehouse), Oliver Peyton, Sat Bains, Roberto Ortiz, (head chef di Lima) and Robbin Holmgren (head chef di Fifteen).

Anche al termine del “London Food Month”, Refettorio Felix resterà attivo, proprio come eredità del festival che celebra la diversità della cultura alimentare britannica. Con il supporto di Food for Soul e del suo partner, The Felix Project, i pasti verranno preparati da due cuochi interni con l’assistenza di uno chef ospite al mese. Gli spazi della mensa comunitaria verranno inoltre utilizzati per ospitare eventi, workshop e programmi di imprenditorialità sociale che puntano a coinvolgere l’intera comunità locale nella lotta contro lo spreco alimentare.

Ed entro il prossimo anno, con il sostegno economico della Rockefeller Foundation, i refettori arriveranno anche negli States, nelle principali città a stelle e strisce.

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