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RoDyMan: il pizzaiolo del futuro

E’ un robot ed è costato 2,5 milioni di euro. Ha mani a 5 dita e ha “studiato” impasto, preparazione e messa in forno da un maestro della pizza come Enzo Coccia

Certo, gli mancano le gambe. Ma con le mani fa una pizza strepitosa, o almeno ci prova. E’ RoDyMan, acronimo di Robotic Dynamic Manipulation, ed è il pizzaiolo del futuro: il frutto di un progetto di ricerca dell’European Research Council (che ci ha messo su 2,5 milioni di euro) e realizzato interamente a Napoli, presso il Prisma Lab della Federico II, sotto la guida del professor Bruno Siciliano.

RoDyMan rappresenta una delle sfide più attese e difficili della robotica. Si tratta infatti di replicare in una macchina abilità che sono frutto dell’evoluzione biologica e culturale dell’uomo: in questo caso impasto, preparazione e cottura in forno di una pizza.

Se lo si vede dietro il bancone da lavoro, RoDyMan pur senza il grembiule ha movenze che lasciano a bocca aperta per quanto simili a quelle di un pizzaiolo doc. Ha addirittura dita e pollici opponibili, non bastasse munite di sensori tattili: forse la novità che più potrebbe rivoluzionare il domani dei robot industriali.

pizze

Presentato a Napoli la scorsa primavera, RoDyMan ora è in fase di pieno sviluppo dopo aver “studiato” proprio come un allievo in carne ossa da un’autentica istituzione a Napoli in fatto di pizze: Enzo Coccia, che per permettere la buona riuscita dell’esperimento – e dunque la ripetizione pedissequa dei suoi movimenti e delle tecniche utilizzate grazie alla memorizzazione di essi attraverso una telecamera a raggi infrarossi – ha indossato una “suite biocinetica”.

Ma non vi preoccupate, non faremo la fine di Futurama: la ricerca infatti non è tesa a creare delle macchine in grado di fare la pizza. Come potrebbero d’altronde anche solo avvicinarsi all’impasto unico e personalissimo di un maestro come Coccia?

Piuttosto la manipolazione dinamica e il riuscire a replicare movimenti rapidi e precisi come quelli umani, una volta perfezionata, costituirà un grande passo per tutti quei settori che richiedono un enorme lavoro di manodopera e a velocità spesso troppo poco a misura d’uomo.

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