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Roma: al via il master in Management delle Imprese Culturali e Creative per lo sviluppo e la valorizzazione dei territori

Al via il Master in Management delle Imprese Culturali e Creative – Major in Turismo sostenibile, Strategie e tecniche di destination management per lo sviluppo e la valorizzazione dei territori. Gli interventi delle forze politiche, del Ministro del Turismo Garavaglia, e del Presidente della Luiss Business School Luigi Abete.

Abbiamo un’enorme bel lavoro da fare insieme”. È così che esordisce il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia nel suo intervento alla tavola rotonda tenutasi al Luiss Business School, Villa Blanc, alla presentazione del Master in Turismo Sostenibile. Un’affermazione ma anche un augurio poiché per la prima volta il pubblico e il privato lavorano insieme per creare valore, al fine comune di formare capitale umano da destinare al settore del turismo. Continua entrando nello specifico: “la macchina del turismo italiano deve essere avviata lavorando per innovare quattro pilastri: la normativa sulle guide e accompagnatori turistici, la formazione di base, la formazione specifica e il marketing digitale”. Chiude il suo intervento rafforzando il concetto che soltanto lavorando sinergicamente impegnando le forze politiche e operatori privati specifici, su questi quattro i punti si può vendere al meglio il prodotto Italia.

In collegamento anche il Sottosegretario di Stato per la Cultura, Lucia Borgonzoni, nel suo discorso “il mondo ci guarda, c’è voglia di conoscerci, abbiamo bisogno di persone con competenze e ne vogliamo ancora di più. C’è bisogno di raccontare lo stesso paese, la stessa cosa”.

Il Master della Luiss Business School, lavorerà come “operatore privato specifico”, partirà in autunno e vedrà coinvolti gli studenti in una prima fase di aula e poi si trasferirà nel Campus dell’Accademia di Intrecci che si occupa di formazione del personale in sala. Si avvia così una nuova era del turismo, dove tutti gli attori, dalla forza dei cervelli alla forza delle braccia, dai manager al personale di sala, ci si auspica, saranno in grado di realizzare un’offerta turistica innovativa competitiva sostenibile e inclusiva. Poiché sia nel pubblico come nel privato c’è adesso più che mai la necessità di professionalità formate, specifiche e professionali. Facciamo riferimento al personale di accoglienza come ai manager.

Luigi Abete, Presidente della Luiss Business School ha introdotto l’incontro con queste parole: “L’iniziativa, riporta tre cose: cultura, turismo e sviluppo del territorio. A cui si aggiungono le competenze, da creare perché unifichino le conoscenze e le esigenze di questi tre segmenti. Il turismo è il mercato dei cittadini che vogliono conoscere, visitare. È il mercato più universale e globale che c’è e noi dobbiamo mettere insieme domanda turistica e offerta culturale sul territorio. Per questo serve una fase due del Pnrr. L’esperimento è importante perché se funziona potremmo replicarlo altrove. Ci riusciremo? Noi ci proviamo, perché chi non ci prova è difficile che ci riesca. L’obiettivo di questo corso è che le persone che lo frequentano vengano e rimangano sui territori, dando loro gli strumenti con una formazione di qualità ed efficace, di livello”.

In collegamento video, Roberto Maroni, (Assessore alle Politiche agricole e agroalimentari alla tutela e valorizzazione ambientale della Regione Umbria) nel suo intervento pone l’accento su tre aspetti: integrazioni competenza imprenditorialità. “Necessita lavorare in modo sinergico poiché il paese ha bisogno di mettere insieme storia cultura ambiente. Bisogna creare competenze per creare valore, e allo stesso tempo bisogna avere un approccio imprenditoriale per produrre Pil per sviluppare il settore”.

Parla di “cultura dell’accoglienza” sulla professionalità e su gli obiettivi di un turismo sostenibile Valentina Corrado (Assessora Turismo, Enti Locali, Sicurezza Urbana, Polizia locale e Semplificazione Amministrativa Regionale del Lazio). La cultura dell’accoglienza è la leva per far ritornare il turista per il bene non solo della struttura specifica ma per l’eco sulla nazione. Importante il lavoro sulla legge quadro per contrastare l’abusivismo per le attività che non sono regolari affinché il turismo non sia un sottotitolo della cultura e il turismo di un territorio diventa il turismo del paese.

A chiudere l’incontro il discorso passa alla direzione scientifica del Master in Turismo Sostenibile con la voce di Dominga Cotarella, Founder dell’Accademia Intrecci (ve ne avevamo parlato qui) e della fondazione Cotarella. È proprio lei, venendo da una famiglia operante nel settore del vino, a sentire la necessità di smuovere e sensibilizzare per una cultura degli operatori di sala locali, insieme alle due sue sorelle, e decidere di portare innovazione e valore al territorio, di far nascere una coscienza di valore nel turismo territoriale partendo dalla loro zona. Nasce così la sfida di Intrecci la prima Accademia al mondo ad occuparsi di formazione del personale di sala.

Bisogna invogliare i ragazzi ad essere orgogliosi di stare nel territorio di nascita, chi vive ama e bisogna sfruttare quell’amore per vendere e raccontare la bellezza con proposte culturali artistiche che convoglino nell’economia”.

Attualmente nel panorama nazionale del turismo servono manager sia nel privato quanto nel pubblico specializzati, competenti e con le conoscenze specifiche, è per questo motivo che questo Master punta a uno schieramento delle forze con una coscenza univoca. Ad intervenire l’incontro un amico della famiglia Cotarella il giornalista Bruno Vespa che in una battuta sintetizza l’importanza del valore di tutte le forze che fanno parte di un’attività turistico ricettiva: “è importante lo chef in un ristorante ma è molto più importante chi lo accoglie”.

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