Con l’arrivo della bella stagione, è tempo di brindisi in compagnia. Ecco allora i nostri consigli di primavera con 6 etichette di Rosè in Puglia.
Il rosato o rosè come dir si voglia ha conquistato i winelover di tutto il globo. Il trend mondiale è in crescita, le vendite durante il lockdown sono aumentate a dismisura. Si stima che l’Italia sia quarta per produzione al mondo ma il consumo interno rimane piuttosto basso nonostante l’andamento positivo. Si tratta di dati approssimativi, non definitivi. Esiste l’Osservatorio mondiale dei vini rosati ma manca, e se ne avverte l’assenza, un’organismo nazionale per analizzare le dinamiche di mercato e le statistiche di produzione e consumo interno.
Le espressioni di rosato made in Italy sono diverse dal bardolino chiaretto con 10 milioni di bottiglie prodotte, al valtènesi chiaretto con 1,5 milioni, al cerasauolo d’Abruzzo con 6 milioni, al cirò rosato con 1,5 milioni fino a Castel del Monte rosato e salice salentino rosato con 500.000 bottiglie ciascuno.
Il Rosè in Puglia è sempre più glamour, soprattutto nel Salento, tradizionalmente si ottiene dal negroamaro, negli ultimi anni non passano inosservate e si stanno facendo apprezzare le etichette da uve susumaniello, nero di Troia, primitivo e bombino nero. Le varietà sono tante e tutte eccelse. Con l’arrivo della stagione calda, dal pranzo alla cena o solo per un aperitivo un buon calice di rosato è sempre di ottima compagnia sia con i piatti della memoria che con il crudo di pesce o il sushi, importante rispettare le temperature di servizio tra i 10° – 12°.
Ecco i nostri consigli per un buon Rosè in Puglia.
Antica Enotria
“Contessa Staffa” è un nero di Troia in purezza prodotto da Luigi Di Tuccio titolare di Antica Enotria a Cerignola. Il nome scelto è l’omaggio alla nobile proprietaria dell’antica masseria del ‘700 dove ha sede la cantina e l’azienda agricola che produce anche conserve in regime biologico. Contessa Staffa ha un color cipolla, al naso evidenti le note di fragola e frutti di bosco, al palato è fresco, sapido con una buona persistenza. La mission è valorizzare e preservare il terroir. Antica Enotria fa parte del consorzio Vintesa, un’associazione di cantine da tutta l’Italia in cui l’intera filiera è certificata in biologico con l’obiettivo di condividere le esperienze agronomiche e produttive, di valutare le tecniche e di confrontarsi su queste.
sp 65 cda Risicata
71042 Cerignola Fg
www.anticaenotria.it
tel. +39 0885 418462
Vigna Flora
“Tre Tomoli rosa” è il nome dell’unica etichetta prodotta da Flora Saponari. Si tratta di un’interpretazione al femminile del susumaniello, un vitigno da sempre vinificato in rosso. L’incontro con il mondo enoico ricorda la folgorazione di Paolo sulla via di Damasco, ha stravolto la vita di Flora, la svolta da commercialista a vignaiola. La piccola produzione è un ossequio alla tradizione, con tanta cura e passione segue i suoi alberelli per ottenere un rosato fresco, originale e persistente. Una piccola partita di vino rosso, sempre da uva Susumaniello, è attualmente in maturazione e verrà imbottigliata nei prossimi mesi.
via Alfredo Oriani 1
Catellana Grotte Ba 70013
www.vignaflora.it
tel. +39 347 3229858
Antico Palmento Garofano
“Rose del sud” è il rosato di primitivo di Manduria in purezza realizzato dalla cantina Antico Palmento. L’enololo e patron Bruno Garofano scrive: “L’arte di fare il vino, restare fedeli alle vecchie tradizioni ma sempre volti all’applicazione di tecniche innovative. Così nascono vini essenziali ed autentici spogliati del superfluo e capaci di sedurre e andare dritti al cuore”. La cantina nasce nel 1998, a coadiuvare Bruno ci sono i figli Gabriele che si dedica alle vigne e Mariangela già biologa e futura enologa. Rose del Sud ha color corallo con caratteristiche note floreali e fruttate.
via Fabrizi 20a
Manduria
www.anticopalmentogarofano.com
tel. +39 346 0148341
Enologo per amore
Giovanni Aiello alias “enologo per amore” è l’autore e produttore della linea Chakra, le etichette sono tutte dipinte a mano, ogni bottiglia è un pezzo unico, rimandano all’essenzialità dei paesaggi pugliesi, fatti di pietra viva e colorate distese di campi. Chakra rosato è ottenuto esclusivamente da uve di primitivo coltivato nell’area compresa tra Putignano, Castellana Grotte e Fasano. Color cerasuolo, sensuali e avvolgenti le note prima di lampone, ribes e poi di rosa canina e macchia mediterranea.
via Cesare Battisti 16
Catellana Grotte Ba
www.giovanniaiello.it
tel. +39 349 6376195
Villa Agreste
Il nome “26 agosto” si ispira alla data della festa di Sant’Oronzo patrono di Ostuni, ad indicare un legame forte col territorio e le sue tradizioni. Questa espressione di rosato è ottenuto per poco più di due terzi da uve a bacca bianca tipiche della zona ovvero impigno, francaidda e minutolo corroborate da un terzo di uve rosse ottavianello, susumaniello e notardomenico pressate insieme con leggerezza per estrarne solo il nettare fiore. Interessante il progetto di recupero e valorizzazione di vitigni autoctoni e pressoché dimenticati avviato dalla famiglia Iaia, olivicoltori da tre generazioni.
cda Conca d’oro sn
Ostuni Br
www.villaagreste.com
Tel. +39 335 6042042
Tenute Rubino
“Torre testa” è il rosato da susumaniello di Tenute Rubino a Brindisi. Luigi Rubino, il titolare, è l’anima dell’azienda lo supporta la moglie Romina. Va riconosciuto loro il merito di aver riscoperto nel 2000 questo vitigno autoctono fino ad allora andato nel dimenticatoio. Il susumaniello è eclettico e dotato di un immenso potenziale, si esprime meravigliosamente nella sua declinazione rosata. Le vigne si trovano nella tenuta di Jaddico,
via Enrico Fermi 50
Brindisi
www.tenuterubino.com
tel. +39 0831 1795537