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Solidarietà e Mixology: a Roma, The Race Club lancia la Charity Drink

the race club

The Race Club, noto speakeasy di Via Labicana a Roma, lancia un nuovo progetto che unisce marketing e solidarietà all’arte della mixology. Si tratta della Charity Drink, una carta di cocktail studiati ad hoc la cui vendita contribuisce al sostegno di associazione del terzo settore.

Ci sono progetti che, dai momenti di difficoltà, si lasciano scoraggiare, altri che, invece, rinascono ancora più forti e solidi. È il caso di The Race Club, associazione culturale e noto speakeasy di via Labicana a Roma capitanato da Diego e Dario Ferracani insieme a Fabio Montaruli. I tre giovani imprenditori, infatti, dopo due anni di pandemia che ha visto i locali notturni fortemente penalizzati, e dopo la scomparsa prematura del loro bartender, hanno trovato la forza per alzare l’asticella del proprio progetto, lanciando un’iniziativa buona in tutti i sensi. Si tratta di Charity Drink.

I Have a Drink: bere bene facendo del bene” è il claim della nuova idea dei tre ragazzi. Si tratta di un menu cocktail che contribuisce, grazie alla donazione di parte dei suoi proventi, al sostegno di alcune associazioni di terzo settore che lavorano nell’ambito della tutela ambientale, della salute, della protezione dei diritti dell’infanzia e di genere. Ma non solo. I cocktail stessi, infatti, sono stati ideati e progettati ad hoc per questo scopo.

L’iniziativa, che nei primi mesi di lancio ha già raccolto migliaia di euro, è esportabile a tutto il settore della ristorazione.

Il locale e la drink list

Vera e propria pietra miliare dei cocktail bar romani, The Race Club è noto anche per il suo design. L’ingresso si presenta come un’officina di moto ma, apetra una porta segreta, come tutti gli speakeasy che si rispettano, attraverso una scala si arriva nella sala inferiore arredata con mobili vintage degli anni ’40 e ’50. Ogni angolo è da scoprire, ogni metro nasconde un aneddoto o una sorpresa, come il muro dedicato agli articoli di giornale (originali) americani degli anni ’20 dove si parlava di proibizionismo.

Al suo interno, nulla è lasciato al caso. Nemmeno nel menu. E la Charity Drink, ideata dalla barmanager Laura Vannini, ne è una conferma. Ogni cocktail è stato ideato e preparato per aiutare un’associazione di terzo settore o un progetto di solidarietà. Il cocktail stesso ne costituisce il simbolo, in modo che il cliente capisca cosa e chi sta andando ad aiutare bevendolo.

Neanche l’aspetto estetico è trascurato. Tutti i drink in carta sono realizzati per stupire gli occhi prima che il palato. Come il Golden Blood (tequila infusa al peperone, succo di lime, vellutata di pomodoro pachino, blend di secret souce Race e spezie varie), un twist del Bloody Mary servito in una sacca di quelle per la donazione del sangue, dedicato alla Croce Rossa Italiana. O ancora il Sea-Son (Roku Gin, spirulina, sciroppo di alga nori, succo di limone, soda infusa al prezzemolo bio, japanese bitter umami), un drink azzurrissimo servito in un particolare bicchiere a forma di riccio di mare, dedicato alle associazioni per la salvaguardia dei mari e degli oceani.

Ma non è tutto. Fiore all’occhiello di The Race Club è anche la vasta ed eccellente proposta di distillati e liquori che trovano spazio sulla grandissima bottigliera che si sviluppa per tutto il locale. Gli appassionati, infatti, qui potranno trovare referenze di nicchia come, ad esempio, il Lagavulin 33 anni che, ad oggi, conta solamente 60 bottiglie presenti in Italia, due delle quali proprio al civico 52 di via Labicana.

Info utili

The Race Club Roma

Via Labicana, 52 Roma

Tel: 0696044048

Sito

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