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Torino Jazz Festival: torna il Salone Off tra piatti speciali, sostenibilità e B-eat

torino jazz festival

Sono 10 le realtà che “muoveranno con gusto” Torino nella settimana dedicata al jazz, con i Costardi Bros come guest chef e uno speciale appuntamento che mette insieme mixology e sostenibilità in collaborazione con il bartender Michele Marzella.

Se è vero che “senza il jazz, la vita sarebbe un errore”, come diceva Boris Vian, allora altrettanto si potrebbe dire della cucina. Ed è partendo proprio dai possibili connubi tra la musica e la gastronomia che Irene Prandi e Rosalia Imperato hanno dato vita alla seconda edizione del Salone OFF, edizione Torino Jazz Festival, con l’obiettivo far muovere con gusto la città, i suoi locali, il pubblico e i protagonisti del mondo gastronomico.

Dal 22 al 30 aprile, in parallelo con il festival del jazz, andrà in scena B-Eat Cool, B-Eat Funk! Salone OFF Torino, la rassegna in cui realtà enogastronomiche si mettono in gioco realizzando prelibatezze dedicate agli eventi che di volta in volta ravvivano Torino, questa volta ispirate dalla viscerale forza espressiva del jazz.

Tante le novità di questa edizione, tra cui la presenza di guest chef: i Costardi Bros, approdati da poco a Torino al nuovo Scatto, che hanno scelto di rappresentare l’ostrica – forse l’ingrediente più jazz che esista – in un pentagramma culinario. Ostrica e mela è una base di riso molto saporita, frutto della tostatura a secco, della cottura con acqua delle ostriche, di ostriche in diverse consistenze e olio all’aglio orsino. Una preparazione non per forza riconducibile a un risotto, bensì più a una pietanza che può essere tranquillamente assimilabile tra gli antipasti.

Un’interpretazione che porta il riso al di fuori della connotazione classica del primo piatto, “ma sopratutto – afferma Christian Costardi – per dare al riso l’essenza jazz che ci piaceva trovare in questo tipo di evento, quindi il riso come base musicale su cui poi andare a costruire tutte le jam session e i divertimenti che vogliamo. L’unico elemento certo: l’ostrica.

Ostrica e mela (20 €) sarà disponibile al ristorante Scatto durante tutto il Salone OFF del Torino Jazz Festival.

L’altra grande novità di questa edizione è la partnership solidale con Vastè Impresa Sociale e l’azienda di packaging riutilizzabile Around, che in collaborazione con il bartender Michele Marzella (storico bar manager di Affini) hanno dato vita a un cocktail che si rifà al classico Vieux Carré, contaminato però da un gelato al moscato. Il cocktail sarà presentato durante l’evento B-Eat Drink in programma il 26 aprile 2023 dalle ore 19 a Vasté Bistrò in via Lessolo 17B a Torino.

Tornano poi, con proposte Limited edition, tanti dei protagonisti della prima edizione, andata in scena a novembre 2021 durante la settimana dell’arte, con alcune interessanti new entry.

Vediamole insieme.

Le proposte di Salone OFF Torino edizione Torino Jazz Festival 2023

Farinascere

Un incontro di amorosi sensi a ritmo jazz, così è possibile definire La La Land, la pizza di Farinascere per Salone OFF Torino. Una serie di singole note capace di creare un insieme musicale davvero gustoso: crema di asparagi, burrata stracciata, guanciale croccante, pomodorini e erba cipollina. La La Land 13,50 €.

Via Buenos Aires, 39 – Torino. Tel. +39 3517113746.

Favurì

Gombo Jazz, la nuova pizza in Limited Edition firmata Favurì, strizza l’occhio ai sapori della cucina creola della Louisiana. Combinando ingredienti nostrani il giovane e talentoso pizzaiolo Francesco De Rosa propone un’inedita pizza gourmet dai forti sentori creoli: crema di asparagi aromatizzata con spezie creole, gamberi marinati in lemon grass e maionese leggera al sedano. Gombo Jazz 13.50 €.  

Via Carlo Francesca Ormea, 71/C – Torino. Tel. +39 3491510953.

Hambre Burger

Un chiaro richiamo al proibizionismo per Louis Armstrong, il burger creato da Hambre Burger per Salone OFF Torino edizione Torino Jazz Festival. Louis Armstrong unisce in modo equilibrato e armonioso elementi poveri come il pollo a ingredienti più ricercati – e a suo tempo proibiti – come il whisky che va ad aromatizzare la salsa barbecue. A completare il burger: cetriolo marinato home made, insalatina e cipolla disidrata e croccante. Louis Armstrong 11 €.

Via Montebello, 2 – Torino. Tel. +39 0113325312.

Passaparola Bottega Contemporanea

Il jazz è la rivolta dell’emozione contro la repressione, così scriveva Joel Agustus Roger. Allo stesso modo creare Collective Improvisationè stato per Matteo del Peschio e lo chef Timoteo Recchi di Passaparola Bottega Contemporanea un processo di liberazione dalla routine del lavoro. 12 ingredienti, per richiamare le 12 battute del blues, – salsiccia di Bra, fassona piemontese, Crema di tomino Pat, blu del Moncenisio, nocciola tonda piemontese Igp, pistacchio di Bronte Dop, perlage di tartufo nero, confettura di pomodoro ciliegino, crema di peperone caramellato, topinambur croccante, cipolla di Giarratana in agrodolce, avocado – che si mescoleranno di volta in volta al ritmo jazz lasciando che il sentimento predomini sulla ragione. Un cucinare in maniera inconscia improvvisando un concerto di gusti. Collective Improvisation 14 €.

Via Torta, 3 – Vinovo – Torino. Tel. +39 3459622255.

Piadora

Si chiama Jam Session la nuova piadina che potrete assaggiare durante i giorni di Salone OFF Torino da Piadora. Il gusto agrodolce del jazz racchiusi in una piadina: brie, prosciutto crudo, marmellata – jam in inglese – di fichi e insalata. Jam Session 6,40 €.

Via Catania, 11A – Torino. Tel. +39 0115092230.

Seta

Punta sui forti contrasti musicali del jazz il bao realizzato da Seta in Limited Edition. Bao Bao Jazz infatti gioca con le noti dolci del chutney di papaya, cipolla, lamponi e spezie mettendolo in contrasto con l’acidità – uno dei gusti più jazz – delle carote fermentate e del kefir di latte. A completare: la nocciola per un ulteriore gioco di consistenze. Bao Bao Jazz 5 €.

Via Conte Luigi Tarino, 7D – Torino. Tel. +39 3471214506.

Uao

Si diverte a giocare con il nome di uno dei più grandi artisti dalla musica jazz – Louis Armstrong – la nuova pizza creata per il Salone OFF Torino da Uao. Sapori forti e decisi dunque per Louis Ham-Strong: pomodoro, prosciutto cotto artigianale, nduja di Spilinga e fuori cottura mousse di ricotta di bufala Campana Dop e salsa alla nduja di Spilinga. Louis Ham-Strong 12,50 €.

Via Claudio Luigi Berthollet, 20 – Torino. Tel. +39 3490756953.

Van Ver Burger

Prende a prestito il nome dei panini di strada mangiati dai giovani e poveri lavoratori delle piantagioni della Louisiana, Po’ Boy – da poor boy (ragazzo povero) in slang po’ boy appunto – il panino in Limited Edition pensato da Van Ver Burger, il food truck di burger artigianali 100% plant-based. Un panino dal giusto sound. Nella farcia, infatti, ci sono straccetti di planted chicken marinati con senape, cipolle, aglio e succo di limone arrostiti al forno con okra saltata e stufata con pomodorini e peperoni verdi dolci, maionese e insalatina.

Via Trento Gelato & Caffè

Dall’incontro tra l’anima black dei tipici caffè di New Orleans e i profumi e i sapori delle terre sabaude nasce Dark Note, il nuovo gelato di capra ideato da Via Trento Gelato & Caffè per questa edizione di Salone OFF Torino. Si tratta di un gelato al cioccolato fondente al 70% monorigine Madagascar variegato con riduzione al caffè e bacio di dama. Dark Note 35 € al kg.

Via Po, 40 – Torino. Tel. +39 0113852535.

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