Il Tino, Al Metrò, Lazzaro 1915. Questi i nomi dei ristoranti coinvolti nell’ambito del progetto Viaggio in Corea tra le Stelle promosso dall’Istituto Culturale Coreano. Per tutta l’estate, nei loro menu, sarà possibile trovare un piatto ispirato a Seoul e ricevere un set di ricette coreane e un ingrediente speciale.
Ha preso il via ieri, giovedì 6 luglio, il progetto Viaggio in Corea tra le Stelle promosso dall’Istituto Culturale Coreano che coinvolge ben tre insegne prestigiose del panorama ristorativo italiano: Il Tino di Fiumicino, Al Metrò di San Salvo Marina e Lazzaro 1915 di Pontelongo.
Il progetto si inserisce sull’onda di un tour che i tre chef Lele Usai, Nicola Fossaceca e Piergiorgio Siviero hanno fatto lo scorso novembre guidati da Fabrizio Ferrari, chef dello stellato Porticciolo 84 ormai da anni trasferitosi a Seoul, alla scoperta delle tradizioni culinarie della capitale coreana nell’ambito del programma televisivo “Benvenuti in Corea per la prima volta” in onda sul canale coreano MBC every1.
La loro avventura, visibile sul canale Youtube, li ha portati a girare diversi ristoranti della città ma anche mercati rionali e food district alla scoperta di luoghi, templi, street food, tradizioni e piatti tipici. “Siamo arrivati a provare anche quattro diversi ristoranti al giorno – raccontano gli chef – ma è stato un viaggio molto stimolante che ci ha regalato anche qualche chilo in più”.
Il successo in Corea è stato immediato, anche grazie alle espressioni e agli sketch divertenti e coloriti dei quattro protagonisti, tanto da diventare lo spunto per portare la cucina coreana anche nei loro menu in Italia. Un modo per unire ancora di più la cucina italiana a quella coreana.
“Nel loro tour in Corea gli chef hanno apprezzato il cibo, l’atmosfera, le usanze del nostro Paese. Oltre a promuovere la nostra cultura vogliamo creare un’armonia tra due culture diverse e, grazie a questi grandi chef, abbiamo realizzato il progetto “Viaggio in Corea tra le stelle” per far avvicinare il pubblico italiano alla nostra tradizione culinaria” specifica Chun Ye Jin, Direttrice dell’Istituto Culturale Coreano.
Il progetto
Viaggio in Corea tra le Stelle porterà, nel corso di tutta l’estate, un piatto ispirato alla Corea nei rispettivi menu dei ristoranti. Al ristorante Il Tino di Lele Usai si potrà infatti degustare ‘Viaggio a Seoul’ realizzato con pesce frollato, verdure fermentate e kimchi. Un piatto ricco di sapidità che l’esperienza e il tocco delicato dello chef rendono delicato e avvolgente.
“La cucina coreana mi affascia molto perché è radicata nella storia come ho potuto constatare anche durante il mio viaggio. Nel piatto che ho ideato gli ingredienti coreani sono associati alla tecnica dry aging del pesce e ovviamente anche alle fermentazioni, molto utilizzate in Corea” specifica lo chef de Il Tino.
A Pohang, località marittima nel sud della Corea, invece, si è ispirato Nicola Fossaceca per la creazione del ‘Polpo a Pohang’. Si tratta di un polpo glassato al gochujang con asparagi e salsa bernese alle alghe. Un piatto per chi è alla ricerca di sapori decisi in cui piccantezza e dolcezza si alternano boccone dopo boccone.
“Il gochujang, la pasta fermentata di peperoncino che utilizzo come salsa di base l’ho provata al mercato di Mangwon assaggiando i tteokbokki, gnocchi di riso in salsa piccante”.
Lo chef Piergiorgio Siviero inserirà in menu il dolce ‘Tiramisut’: spuma di patate dolci, sablé di fagioli verdi e grano tostato, tisana di radici di loto e barbana, caramello di fungo pyogo.
“Il piatto è ispirato soprattutto alle colazioni che ho fatto in Corea a base di patate e ho assaggiato anche un tiramisu all’injeolmi, con la farina di fagioli di soia” dichiara lo chef di Lazzaro 1915. Un dessert che sorprende e appaga il palato nel suo essere “non dolce”.
Tutti i clienti che degusteranno nei tre ristoranti i piatti coreani riceveranno in omaggio un set di cartoline di ricette coreane e un ingrediente coreano, messi a disposizione dall’Istituto Culturale Coreano, per realizzare a casa dei piatti tipici della Corea.
Foto di copertina: Spaghetti jang e pepe di Fabrizio Ferrari
