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Walter Musco. Il pasticcere dell’arte

Cos’hanno in comune arte contemporanea e pasticceria? Walter Musco.

Dalla crostata che rimanda alla bambina con il palloncino di Banksy, all’uovo di Pasqua con i classici tagli di Lucio Fontana, alla torta Dona Flor, ispirata alla protagonista del famoso romanzo di Jorge Amado e realizzata con ingredienti provenienti solo dal Brasile, Walter Musco reinventa l’arte della pasticceria.

Presentata nella pasticceria di largo Bompiani a Roma, la nuova creazione di Walter Musco: Quadrato nero, ispirata all’opera del pittore e urbanista Kazimir Malevič, fondatore del suprematismo.

Ex gallerista, Walter Musco, da oltre 12 anni, ha unito queste grandi passioni, declinando la sua produzione ispirandosi ad artisti dell’arte moderna e contemporanea, ma non solo: i suoi omaggi sono dedicati spesso alla musica, alla letteratura, alla moda, al cinema.

Malevič, pioniere dell’astrattismo geometrico, scardina gli schemi tradizionali: non più arte come riproduzione della realtà circostante, ma come una pura rappresentazione di sé stessa.

Al pari dell’avanguardia artistica di Malevič, la nuova creazione di Walter Musco è una rottura totale con l’arte del passato, poiché a differenza delle precedenti produzioni in cui le sue torte erano solo “vestite” di arte, ma dal contenuto assolutamente disconnesso dalla veste, con il Quadrato nero, vuole raccontare l’opera di Malevič, non solo nella forma, ma anche nel contenuto, utilizzando come ingredienti quelli che più ricordano l’area geografica dell’artista ucraino, quelli più rappresentativi: il caviale e la vodka.

Ecco allora che nel Quadrato Nero, una torta non torta, come ama definirla lui stesso, troviamo un blinis con panna acida e caviale accompagnati dalla vodka.

            “Con questa torta, ha affermato Musco, ho voluto scardinare il sistema culturale del mondo della pasticceria: perché ritengo che in un pasto, come nella realtà, non ci debbano essere limiti né barriere”

Per Walter Musco, la contaminazione tra arte e pasticceria è un modo per trasformare i dolci in veri e propri tributi artistici e anche questo è un modo per rompere gli schemi tradizionali: far uscire l’arte dai luoghi classici di fruizione e renderla “democratica”, ossia fruibile non solo ad una platea di tipo elitario, ma anche a un pubblico più vario, in un luogo, una pasticceria, dove si aggregano persone diverse e ognuna di loro può avere un approccio con il mondo dell’arte.

Entrare nella pasticceria di largo Bompiani, è un insolito viaggio nell’arte, dove forme, colori e sapori vi stupiranno e conquisteranno occhi, cuore e palato, in un’alternanza di dolce, salato e sensazioni uniche. Senza limiti né barriere.

Info utili

Pasticceria Walter Musco Bompiani

Largo Benedetto Bompiani, 8 – Roma

Sito

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