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Capodanno sulle Alpi per festeggiare a tavola l’arrivo del 2026

Gli appuntamenti con l’enogastronomia, anche di ristoranti stellati o di alta cucina, tra San Vigilio di Marebbe, Ortisei, Selva di Val Gardena e Livigno.

Immaginate di salutare l’anno che se ne va a tavola, circondati da scintillanti panorami mozzafiato alpini. Trascorrere il Capodanno in un elegante hotel di montagna è un’esperienza che unisce il piacere dei sensi e la magia dell’inverno, accogliendo in un’atmosfera intima e romantica ospiti e nuovo anno. Ecco allora alcuni indirizzi da non perdere, tra ristoranti stellati o di alta cucina, anche vegetariana e vegana, per un cenone speciale.

La proposta di San Vigilio di Marebbe

L’appuntamento con le specialità tipiche ladine per festeggiare l’arrivo del 2026 è con i ristoranti Gran Ciasa e Fana Ladina, due fuoriclasse della ristorazione di San Vigilio di Marebbe, che propongono piatti fedeli alla tradizione nell’intimità alpina, sono i ristoranti Gran Ciasa e Fana Ladina. Si entra in sale accoglienti, dove il calore del legno è il protagonista insieme alla tipica stufa di maiolica. Al Gran Ciasa, una struttura di 400 anni di storia, situata in una piccola frazione della località sciistica altoatesina, si deve prenotare con anticipo in quanto la spesa viene fatta in base al numero delle persone presenti: in questo modo, oltre a garantire prodotti freschi, non ci sono sprechi. Spesso succede che già al telefono ci si metta d’accordo su cosa mangiare: la zuppa d’orzo, l’insalata di patate dell’orto, i cancì di patate, il carrè di maiale con le coste? Basta solo scegliere. Il valore aggiunto sta proprio nell’attenzione all’ospite, prima ancora che varchi la soglia di questo luogo unico, che sembra d’altri tempi.

Il ristorante Fana Ladina si trova invece in paese, con vista sulla chiesa parrocchiale di San Vigilio, immerso tra i pascoli. Ricavato da un antico maso del 1700, il ristorante è stato inaugurato il primo gennaio 1977: all’epoca il menu esclusivamente di piatti ladini frugali e semplici era considerato un’idea innovativa ma anche rischiosa. La moda degli anni ’70 premiava una cucina italiana “moderna”. Dopo 48 anni, le specialità della casa continuano ad attrarre clientela. Scommessa vinta, dunque.

La cena stellata al Gardena di Ortisei

Coccole garantite per Capodanno anche all’hotel Gardena di Ortisei, a due passi dal delizioso e fatato centro della località sciistica altoatesina in Val Gardena: il celebre ristorante gourmet Anna Stuben – una stella Michelin e quattro cappelli Gault&Millau – attende i buongustai dal palato raffinato in un romantico chalet unito alla struttura principale. Un ambiente raffinato, luogo di charme, con tradizionali arredi in legno e stufe in maiolica, raccolto, caldo, in perfetto stile alpino contemporaneo, dove lo chef stellato Reimund Brunner e il sommelier Egon Perathoner guidano con maestria i loro team affiatati. La passione si respira nell’aria, ogni gesto è cura, ciascun piatto è un atto d’amore verso la tradizione e l’innovazione. La struttura offre inoltre la possibilità di divertirsi sulle piste con facilità, grazie ai vicini impianti di risalita. La spa è il luogo per staccare la spina e iniziare a sognare: si galleggia nella piscina panoramica affacciata sull’incantevole Ortisei, ci si scalda nella sauna finlandese, tra i vapori aromatici del bagno turco e nel dolce tepore della biosauna. L’elegante design contemporaneo è un piacere per gli occhi che accarezzano le linee minimaliste di un progetto architettonico innovativo.

L’alternativa stellata nella vicina Selva di Val Gardena

Il Capodanno è stellato all’Hotel Tyrol di Selva di Val Gardena, eccellenza dell’hospitality altoatesina vicina a Ortisei. Al Ristorante Suinsom brilla la stella Michelin (appena riconfermata) e lo chef Alessandro Martellini si appresta a regalare a tutti gli ospiti della “casa” un San Silvestro gourmet indimenticabile. La sua proposta per l’immancabile cenone di Capodanno è un percorso esclusivo “sulle vette del gusto” con un gala dinner che parte dal buffet di aperitivi accompagnati da flûtes di Champagne,  seguito da eccellenti portate a base di gamberi, cappelletti fatti in casa, filetto di vitello con foie gras e tartufo, dessert, e dopo la mezzanotte, cotechino e lenticchie con i dolci della tradizione. Tutto a suon di musica con dj Tato di Radio Deejay e l’allegra compagnia dei padroni di casa, Bibiana, Maurizio ed Emanuele. E per gli “early birds” la mattina del 1 gennaio 2026 un’occasione esclusiva: essere i primi a lasciare il segno sulle piste a un passo dall’hotel e “danzare” tra le montagne, accompagnati dal sole e dal silenzio della neve che scricchiola sotto i propri sci.

La proposta vegetariana e vegana di Livigno 

Al ristorante Stua da Legn Alta Cucina Naturale, primo ristorante vegetariano e vegano di Livigno, tradizione e sostenibilità si fondono in piatti essenziali e creativi. Ingredienti locali, filosofia “zero waste” e oltre 450 etichette di vini e tisane completano un percorso gastronomico in armonia con la natura. L’insegna fa parte del Lac Salin SPA & Mountain Resort, affacciatosui pendii soleggiati di Livigno in Valtellina (Lombardia), e sulle piste da sci. Un indirizzo dove l’ospitalità si intreccia con il calore del legno, il profumo del cirmolo e il fascino delle Alpi, regalando un soggiorno che unisce intimità, comfort e paesaggi d’alta quota indimenticabili. Senza dimenticare il relax nella spa, un’area di 1.200 metri quadrati dove non manca una piscina panoramica con vista sulle montagne, un idromassaggio salino, un bagno alle erbe, una sauna finlandese e delle zone relax che trasformano ogni momento in un rituale di benessere. Per Capodanno lo chef Andrea Fugnanesi ha in serbo un menu speciale, un incontro tra eleganza, territorio e passione culinaria. L’aperitivo nella Stua Granda, accende la festa. La cena di Gala è accompagnata da intrattenimenti artistici, per dare un divertito e spensierato benvenuto al 2026. 

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